VI

654 28 0
                                    


"Daniel, noi dobbiamo parlare"

"dimmi tutto!" mi dice quasi serio.

"ecco... Non so esattamente come dirtelo, non so cosa dire..." dico cercando di non allarmarlo.

"niente di grave eh! Solo... Quello che è successo ieri..."

"non ti è piaciuto?"

"no Daniel assolutamente! Non ho detto questo! Solo che... Non voglio una relazione, non voglio una cosa stabile. Non so amare. Sei libero di vedere chi vuoi. Quando vuoi io sono qui!"

Mi guarda un po' titubante. Spero di non aver combinato casini.

"ok, non è un problema! Mi piaci, ma..."

"ma?" dico, pendo dalle sue labbra in questo momento.

"Ma niente, non preoccuparti! Comunque si è fatto tardi, dovrei andare ad allenarmi!"

Perfetto. Ora non vorrà più vedermi.

"certo, vai! Non preoccuparti, vai a vestirti!"

Mi avvio verso la cucina per lasciare le tazzine sul ripiano del lavandino.
Daniel come un razzo sale e dopo poco è già pronto. Io sono ancora lì e sto fissando il lavello.
Si avvicina, mette una mano intorno ai miei fianchi e mi lascia un bacio sul collo.

"ciao piccola, conosco la strada, non preoccuparti!"

Esce chiudendo delicatamente la porta.
BENE, HAI FATTO UN CASINO LAVINIA, SEI UNA STUPIDA, STUPIDA, STUPIDA.
Perché faccio sempre così? Perché mi lascio sopraffare dalle mie esperienze passate? Non conosco abbastanza Daniel da poter dire che mi farà soffrire, eppure ho già creato un muro enorme tra di noi.
Tutto sommato lui non l'ha presa forse così male.
Lascio correre i pensieri mentre sistemo casa. Il volume della musica copre ogni perplessità che affiora nella mia testa.
Non posso farne parola con nessuno. Se dovessi mai raccontare questa storia ad Antonio sicuramente mi prenderebbe a schiaffi "SEI STUPIDA, PERCHÉ FAI COSÌ?!"
Mi immergo nel mio lavoro e fortunatamente ho già dimenticato tutto.

Sono le 21.30 e questa giornata sembrava non finire più. Ho passato interminabili ore al telefono per progettare il calendario degli appuntamenti per il gp del Bahrain e adesso sono finalmente libera.

Accendo la TV e torno a guardare la mia serie preferita, Scrubs. Ormai sono al millesimo re-watch, conosco le battute a memoria. JD mi somiglia. È esattamente come me. Quando le cose iniziano ad andare nel verso giusto, trova il modo per autosabotarsi. Proprio come ho fatto io questa mattina.
Suona il citofono e corro. Potrebbe essere Antonio.
Mi stupisco nel vedere il viso di Daniel nel piccolo schermo.
Apro senza nemmeno chiedere il perché di questa visita.
Lo aspetto davanti alla porta.
Entra, mette le mani sui miei fianchi e si fionda sulle mie labbra.
Mi bacia con foga, siamo in apnea, ma nessuno dei due vuole mollare la presa.
Getta il suo giubbotto a terra e mi spinge prepotentemente dentro casa. Toglie la mia vestaglia e io faccio lo stesso con lui.

"ciao piccola" dice mentre ancora continua a baciarmi "mi sei mancata, sai?"

Stiamo facendo di nuovo sesso. Io sono persa. Persa nei suoi baci. Daniel ha capito cosa mi piace e fa tutto senza che io dica nulla. Mi butta sul divano con violenza, mi sovrasta e mette una mano sul mio collo facendo una lieve pressione mentre continua a baciarmi. Scende fino ad arrivare alle mie mutandine che sfila con facilità.
Il resto è puro godimento.

Siamo stesi sul divano, nudi, siamo abbracciati e ci guardiamo.

"ho pensato" esordisce "che se non può esserci altro tra di noi, possiamo essere... Come si dice? AMICI CON BENEFICI, NO?"

Lo guardo divertita e annuisco.
"per me va bene!" dico "pensavo di aver fatto un casino stamattina!"

Sorride e mi bacia la fronte.
Dopo mezz'ora mi dice che deve andar via e lo lascio fare.
Lo guardo mentre si veste, lì davanti a me.
Io sono ancora nuda.
Mi guarda e si avvicina lentamente.

"vestiti prima che ti salti addosso di nuovo!"
Ridiamo entrambi.
Lo accompagno alla porta con addosso solo il mio kimono.
Mi bacia e va via lasciando una scia di profumo che quasi mi riempie dentro.

È martedì e finalmente si parte per il Bahrain. In questi giorni io e Daniel ci siamo sentiti e abbiamo avuto modo di vederci ancora.
Siamo in aeroporto, il viaggio che ci aspetta sarà lungo. Questa volta niente jet.

Dopo ore di aereo atterriamo e fortunatamente c'è già qualcuno che ci aspetta per portarci in albergo.

Io sono al quinto piano con tutti i collaboratori, i piloti al decimo.
Dopo aver pranzato in stanza chiamo Antonio e ci dirigiamo verso il circuito dove si terranno le interviste di rito pre gara.

Arrivati nella sala conferenze mi accomodo di fronte al mio pilota.
Anche Daniel è seduto al tavolo e quando può mi rivolge degli sguardi che mi fanno venire dei brividi lungo la schiena.
Probabilmente sarò arrossita perché adesso mi sta sorridendo.
Finita la conferenza ricevo un messaggio:

Daniel🥑:
Mi farai fare brutte figure. Ero un po' su di giri dopo averti vista.

-Daniel finiscila ahhaha

Daniel🥑:
Non scherzo piccola! Sei così sexy!

La gara per Daniel non è andata benissimo, 18°, ma nonostante tutto l'australiano sorride ancora.
Questa sera Charles ha deciso di festeggiare il suo primo podio in Ferrari.
Ovviamente ha invitato anche me, controvoglia e spinta da Antonio, decido di prepararmi.

 Antonio mi conosce, sa che quando c'è da far serata cambio totalmente

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.


Antonio mi conosce, sa che quando c'è da far serata cambio totalmente.
Vestito corto, tacchi e tanta carne in mostra.

Arriviamo nella discoteca che il monegasco ha scelto. Non sono ancora arrivati tutti quanti, ma la musica già fa muovere la pista.
Entriamo e gli occhi di Charles mi squadrano.
Faccio finta di nulla e vado a salutare i miei "colleghi" che rimangono alquanto esterrefatti nel vedermi così.

Siamo in pista. Vedo avvicinarsi il mio amico Carlos, quest'anno è entrato in McLaren.
"Lavi da quando è iniziato tutto non avevo ancora avuto modo di vederti!" dice il pilota spagnolo

Abbiamo fatto serata insieme così tante volte che ormai Carlos sa quanto io ami ballare.
Tra tutte le canzoni parte una delle mie preferite 'Naughty girl' di Beyoncé.
Mi muovo senza pensare a nulla, quando ballo chiudo gli occhi e mi diverto.
Vedo Carlos ammiccare a qualcuno dietro di me.

"che tipa vero?" dice lo spagnolo
Mi giro e vedo Daniel.
Si avvicina per salutarmi e mi sussurra
"così mi uccidi"
Ridiamo e per evitare domande Daniel si avvicina a Carlos.
I due si scambiano qualche parola e l'australiano inizia a ballare con me.
Di tutti gli invitati siamo rimasti in pista solo io e Daniel. Siamo abbastanza nascosti nella mischia.
Daniel si avvicina e mi lascia un bacio per poi staccarsi subito.
Lo tiro per la camicia appena sbottonata così da poterlo baciare.
Daniel mi prende per mano e mi conduce in un posto un po' più buio e nascosto. Mi bacia ancora, con foga. Appoggia le sue mani sui miei fianchi e mi stringe.
"ti prego andiamo via da qui, andiamo in albergo!" dice con una voce carica di desiderio.

Prendo ancora una volta una decisione abbastanza affrettata, afferro Daniel per un polso e lo trascino in un bagno privato.
"possiamo rimanere anche qui, che dici?" dico con un tono di voce che lo sconvolge. Pochi minuti dopo stavamo facendo sesso in un bagno di una discoteca.
Mi sento viva, finalmente.

wildest dream || Daniel Ricciardo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora