Capitolo 5

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Aveva cominciato a piovere e Jungkook continuava a correre senza sosta sotto le costanti gocce bagnate che si mescolavano alle lacrime sul suo viso.

Corse per vari minuti finché non arrivò davanti alla piccola dimora di Taehyung.
Busso tre volte poi una testolina argentea venne ad aprirgli.

-Kookie?...-

-È una storia lunga, posso entrare per favore?-

Taehyung notò le lacrime del maggiore e aprii la porta per farlo accomodare in casa al caldo.
-Ti preparo qualcosa di caldo tu intanto siediti vicino al caminetto...sentirai meno freddo.-
Tae si avviò verso la cucina mentre Kook si sedeva accanto ai mattoni caldi che componevano la struttura del caminetto.

Arrivò anche Yeontan che si mise ad annusare Jungkook e poi si accovacciò sulle sue gambe mentre il ragazzo lo accarezzava dolcemente.
-Ti ho preparato della cioccolata calda...devi rimettere zuccheri nel corpo.-
-Grazie mille Tae...-

Prese la tazza lentamente e sorseggiò la cioccolata insieme a Taehyung.
Non parlarono per i primi 5 minuti poi Tae chiese chiarimenti.
-Kookie...ti va di dirmi cosa è successo?-
Jungkook sospirò abbassando lo sguardo verso Yeontan che orami si era addormentato sulle sue gambe.

-Sono un'idiota...ho fatto un casino.-
Il minore appoggiò la tazza sul tavolino accanto a lui e si andò a sedere di fianco al maggiore.
-Sentiamo...quale casino hai fatto?-

-Ho litigato con una persona molto importante per me...e-e...-
La voce del più grande si incrinò leggermente.
-E-e adesso mi sento un pezzo di merda...io non avrei mai voluto ferirla m-ma...mi sono comportato da stronzo egoista.-
Jungkook non si trattenne e si mise a piangere.
-E come se non bastasse mio padre mi odia...e io non so più cosa fare...mi sento sbagliato.-

Tae non sapeva cosa dire, allungò la mano e cominciò ad accarezzargli i capelli anche se il maggiore era un po' più alto di lui.
-Dal tuo tono di voce capisco perfettamente che tenevi molto a questa persona...io non so chi sia ma se ti sentisse parlare adesso si renderebbe conto che gli vuoi davvero bene.-
La voce del minore era calma e morbida mentre parlava.

-Se vuoi posso proporti una cosa...-

-Cosa?- chiese Kook mentre si asciugava le lacrime.

-Se per te va bene potresti stare qui con me per qualche giorno...si vede che sei frustrato, triste e arrabbiato con te stesso...magari stare in un posto tranquillo in mezzo al bosco potrebbe aiutarti a tranquillizzarti e a stare meglio.-

Jungkook ci pensò un'attimo, effettivamente la compagnia di Tae lo tranquillizzava e gli piacevano molto i posti tranquilli.
Sicuramente se fosse tornato a casa suo padre gli avrebbe gridato addosso di nuovo e sicuramente non sarebbe riuscito a parlare con Jimin dopo quello che era successo.

-Se non ti arreco troppo disturbo...-

-Che assurdità...io vivo qui da solo e avere un po' di compagnia non mi dispiace...poi Yeontan ti adora; potrei quasi dire che si sia innamorato di te.-
Tae sorrise dolcemente al maggiore e Kook si rese conto di quanto fosse dolce e accogliente quel ragazzo...già dalla prima volta che lo aveva visto si era sempre offerto di aiutarlo.

-Se ti va ho qualcosa da mangiare.-

-No tranquillo sono apposto.- rispose Kook sorridendo di rimando al minore.

-Ok, allora fila a letto che sono quasi le due di notte.- Tae usò un finto tono autoritario mentre diceva la frase poi scoppiò a ridere e Jungkook fece lo stesso.

Per un'attimo era riuscito a rinchiudere i brutti pensieri in fondo alla sua mente...ora nel suo cervello c'era solo il sorriso perfettamente geometrico di quel ragazzo adorabile.

"𝐸𝑣𝑒𝑟𝑦𝑡ℎ𝑖𝑛𝑔 𝐼 𝑑𝑜, 𝐼 𝑑𝑜 𝑖𝑡 𝑓𝑜𝑟 𝑦𝑜𝑢."|KOOKV|💫 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora