Capitolo 4

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-Signorino Jungkook è ora di alzarsi, suo padre deve tenere un'importante conferenza con gli altri dei e deve essere presente anche lei.-

Era la voce di una delle ancelle che era venuta a svegliarlo; Jungkook si stropicciò gli occhi girandosi nel letto, non aveva minimamente voglia di alzarsi.
-Si si, un'attimo e mi alzo.-
Disse con voce impastata dal sonno e con la faccia spiaccicata nel cuscino.

-Signorino, le è arrivata anche questa lettera gliela appoggio qui.-
L'ancella adagiò il piccolo pezzo di carta bianco sul tavolino di fianco al letto poi uscì dalla stanza.
Jungkook si alzò e prese in mano la lettera poi si rimise seduto sul letto per leggerla.

Buongiorno Jungkookie!
Spero che tu legga questa breve lettera prima della riunione. Ieri pomeriggio mi sei mancato molto e una delle tue ancelle mi ha detto che cosa era successo, mi sono preoccupato tantissimo spero davvero che tu stia bene. Ti avverto che alla riunione ci sarò anche io e spero di poter passare del tempo con te alla fine di questa. Mi sarebbe piaciuto dormire insieme stanotte ma non sapevo a che ora saresti tornato quindi ti do il buongiorno così.
Mi manchi.
Jiminie.

Kook si buttò a peso morto sul letto. Si ricordò delle ferite ed effettivamente facevano male ma dopo che Taehyung le aveva medicate andavano decisamente meglio. Richiuse la lettera e la mise in un cassetto poi andò a lavarsi prima della riunione.

Mentre si lavava pensava...Cosa provava davvero per Jiminie?
Ultimamente si era accorto che le cose non stavano andando come al solito e che avevano, o almeno, lui aveva cominciato a sentirsi meno legato al maggiore...erano giorni che rifletteva sul da farsi, avrebbe forse dovuto lasciarlo? Ma come? Gli sarebbe dispiaciuto vederlo triste.

-Signorino Jungkook, la attendono.-
Era di nuovo l'ancella.
-Si sto arrivando!-

Dopo qualche minuto arrivò nel salone adibito alle riunioni e vide subito Jimin seduto vicino a sua madre Afrodite. Jungkook invece andò a sedersi vicino a Zeus. Quest'ultimo poi si alzò in piedi per parlare.

-Miei cari confratelli, di questi tempi sono avvenuti molti cambiamenti e sono ormai passati 15 anni dalla grande battaglia...-
Mentre suo padre parlava Kook muoveva lo sguardo tra i presenti per vedere chi fosse presente.

Riconobbe Dioniso con suo figlio Namjoon, lui era un ragazzo tranquillo senza troppe pretese, era molto intelligente e il suo potere era essere estremamente forte, poi adocchiò Iperione e suo figlio Hoseok, beh lui era un ragazzo molto solare e allegro il suo potere era la super velocità.
Girò ancora un po' con lo sguardo e notò anche Apollo con suo figlio Yoongi, era un ragazzo indescrivibile. Non si capiva mai cosa gli passasse per la testa e aveva quasi sempre uno sguardo serio, il suo potere era il suono.
Di fianco a loro c'erano Poseidone e suo figlio Seokjin, conosciuto come Jin. Su di lui non c'è molto da dire è un ragazzo tranquillo e allegro, il suo potere è legato all'acqua ma ovviamente non si estende al controllo del ghiaccio.

Tutte queste persone Jungkook le conosceva per via di suo padre ma poi vide qualcuno che non aveva mai visto. Cercò di capire chi fosse ma poi si arrese e tornò ad ascoltare suo padre.

-...Ora che abbiamo parlato delle questioni più noiose vorrei fare un'annuncio importante per tutti, io ormai sto invecchiando e prima o poi qualcuno dovrà prendere il mio posto e quel qualcuno è mio figlio Jungkook.-

A quelle parole il ragazzo sobbalzò, suo padre non gli aveva detto nulla a riguardo.
-Ora lui ha solo 17 anni ma da quando ne compirà 18 potrebbe prendere il mio posto in qualsiasi momento, dovrà anche trovare qualcuno che lo accompagni in questa esperienza. Dovrebbe quindi trovare una moglie che possa stargli affianco sul trono e nella vita.-

"𝐸𝑣𝑒𝑟𝑦𝑡ℎ𝑖𝑛𝑔 𝐼 𝑑𝑜, 𝐼 𝑑𝑜 𝑖𝑡 𝑓𝑜𝑟 𝑦𝑜𝑢."|KOOKV|💫 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora