Capitolo 11

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-Io?!- Hoseok si fece scappare un'altra risata nel vedere la faccia confusa e spiazzata di Jungkook.
-Si tu, per Taehyung tutto questo è nuovo. I sentimenti, le situazioni...lui non ha mai provato nulla di tutto ciò. Tu devi aprirgli gli occhi e fargli capire quello che prova, solo tu puoi farlo.-

Il ragazzo più giovane si appoggiò di peso con la schiena sul tronco dell'albero tornando a guardare la luna.
-Immagino che dirgli la verità sia l'unico modo.-

Hoseok si girò verso Kook, cosa stava farfugliando ora il minore?
-Con questo cosa vorresti dire?-

-Voglio dire che se voglio che Taehyung si fidi di me e se voglio aiutarlo a fargli fare chiarezza con i suoi sentimenti devo dirgli la verità su di me.-
Il castano sbarrò gli occhi, sperando che Jungkook stesse scherzando.
-Tu sei pazzo...vuoi rivelargli dell'esistenza dell'olimpo? Non ti crederà mai.- disse ridendo leggermente al solo pensare che questa ipotesi potesse essere vera.

-Invece lo farò hyung, mi crederà eccome se lo porto di persona a vederlo.- Jungkook si girò verso il maggiore, nei suoi occhi c'era la determinazione e Hoseok non poté far altro che annuire.
-Capisco. I rapporti si devono basare sulla fiducia quindi mi sembra giusto che tu gli voglia dire la verità. Però prima cerca di prepararlo, per uno che vive sulla terra l'olimpo è solo una leggenda.-

-Lo so bene, infatti avevo già intenzione di introdurgli l'argomento, specialmente dopo questa chiacchierata. Ma parlando di te...-
Il maggiore si girò verso Jungkook per capire cosa intendesse.
-Come mai ti trovi qui? insomma, di solito c'è un motivo se un qualche dio viene sulla terra.-

-Hai ragione, sono qui per avvertiti.-
Kook trasformò subito la sua espressione da rilassata e pensierosa a seria e spaventata, di cosa voleva avvertirlo?
-Per avvertirmi di cosa?-

-Il figlio di Ade...-

-Jacskon?-

-Esatto, lui ha sigillato il patto degli antenati e con suo padre vogliono attaccare l'olimpo, ma prima vogliono prendere te.-
Jungkook era seriamente preoccupato a sentire quelle parole, sapeva che Ade non era in buoni rapportati con suo padre ma non pensava che volesse conquistare l'olimpo uccidendolo.

-Me?!...- Il minore riflettee un'attimo.
-Aspetta hyung...non dirmi che...-

Hoseok annuì in segno di conferma.
-Loro sanno dove ti trovi, tu e Taehyung siete in pericolo...il motivo principale per cui sono venuto qui è per dirti che ve ne dovete andare. Qua non siete al sicuro, i servi di Ade ti stanno cercando e non ci vorrà molto prima che arrivino qua.-

Jungkook era spaventato, non per se stesso no; era spaventato per Taehyung, lui non c'entra nulla e non si merita di morire.
Il ragazzo appoggiò la mano sulla spalla del suo hyung puntando il suo sguardo serio nel suo.
-Quanto tempo ho prima che arrivino?-

-Circa 3 giorni, forse anche meno non ho una certezza.-

-Allora sarà meglio che pensi ad un modo per convincere Taehyung a venire con me, ma non devo allarmarlo troppo. Grazie hyung.-
Jungkook abbracciò Hoseok e questo ricambiò stringendosi al minore.
-Figurati, lo sai che su di me puoi contare.-

-Si, lo so. Ora però andiamo a dormire.-
Il maggiore fece un grande sorriso prima di rispondere.
-Mi dispiace Kookie, ma io devo andare ora. Salutami Taehyung quando si sveglia e digli che ho avuto un impegno urgente.-

-Ah ok, lo farò...ciao hyung.-
Detto questo Hoseok scomparì lentamente per tornare nell'Olimpo...usare la dematerializzazione era un ottimo modo per tornare a casa.

•••

Quella stessa sera bussarono alla porta di Jimin che da sdraiato sul letto si alzò e si mise a sedere pronunciando un "Avanti."

"𝐸𝑣𝑒𝑟𝑦𝑡ℎ𝑖𝑛𝑔 𝐼 𝑑𝑜, 𝐼 𝑑𝑜 𝑖𝑡 𝑓𝑜𝑟 𝑦𝑜𝑢."|KOOKV|💫 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora