*mettete la canzone in loop dall'inizio, e quando ci sarà la scena, alzate il volume, chiudete gli occhi e immaginate di stare là.*
-Sunshine
Durante il viaggio gli chiesi più volte di chi fosse questa serata, ma lui rispondeva soltanto con:" ti piacerà, ne sono sicuro." e sorrideva.
Quando parcheggiammo, mi tolse il casco e mi mise le mani sugli occhi.
"Stasera ti piace proprio farmi sorprese eh, comunque grazie mille, non dovevi." gli dissi sincera, non tutti avrebbero fatto quello che stava facendo lui, per una ragazza che neanche conosceva.
"Siamo arrivati." e quando mi tolse le mani dagli occhi, rimasi a bocca aperta, per la seconda volta in una serata.
"Come sapevi che mi piaceva?" gli chiesi emozionata.
"È stato facile, quando mi hai fatto scegliere la canzone il primo giorno che ci siamo visti, ho notato che avevi per la maggior parte playlist live del Tomorrowland, ma sopratutto di Avicii, quindi mi ho pensato ti avrebbe fatto piacere, venire al concerto del tuo cantante preferito, anche se non suona lui, però i brani sono i suoi." disse alzando le spalle e ridendo.
"Grazie, grazie mille davvero." gli dissi prima di abbracciarlo e saltargli addosso, facendoci cadere entrambi per terra.
"Okey, principessa, ora alzati che ci dobbiamo andare a prendere i posti migliori in prima fila."
"Sei serio? Addirittura in prima fila."
"Eh si, cosa non farei per te. Comunque a parte tutto, questo mio amico, è della sicurezza, ecco perché è riuscito a trovarmi questi biglietti... mi ha fatto questo favore perché siamo amici da molto tempo, ne abbiamo passate molte insieme..."
"Ci tieni molto a lui, vero?" Da come ne parlava, aveva una grande stima e gli voleva molto bene, glielo leggevo meglio occhi.
"Farei di tutto per lui... ma ora entriamo dai, prima che il concerto inizi."
Mi tese la mano, che afferrai, e saltammo la fila, fino ad arrivare di fronte ad una guardia.
"Ehi amico" disse quando lo vide.
"Ehi, da quanto tempo." Rispose lui prima di abbracciarsi.
"Grazie mille dei biglietti, davvero. La signorina qua ci teneva molto." E gli diedi un pugno sul braccio quando disse l'ultima frase. Scoppiarono a ridere entrambi, poi l guardia rispose: "Tranquilla, lo so che ci teneva anche lui,ecco, questi sono i biglietti" disse dandoci un pass a testa.
"Siete tra i primi ad entrare, fatevi spazio, arrivate alle transenne, e godetevelo questo concerto, si vede che entrambi non chiedete altro." Disse prima che lo potessimo ringraziare ancora una volta, e ci spinse dentro.
Una volta arrivati di fronte alle transenne, in poco tempo entrarono tutti quelli che erano fuori, e poco dopo iniziò il concerto.
Quando partì la mia canzone preferita, mi prese per le gambe e mi fece sedere sulle sue spalle.
"Dai che peso, fammi scendere." gli urlai nell'orecchio per farmi sentire.
"Non se ne parla, goditi la canzone e scatenati come una pazza, te la meriti questa serata."
E decisi di fare come mi aveva detto, quella serata in fondo, da quando ero con lui, non avevo pensato più a niente di quello che era successo nei giorni precedenti.
Così decisi sul serio di fare come se niente fosse successo, e di scatenarmi come non mai...Immaginate questa ragazza, sulle spalle del ragazzo, con le braccia in aria e con un cocktail in una mano, con gli occhi chiusi e salta e si muove a ritmo della sua canzone preferita.
Ecco.
Quella ero io in quel momento.
Non avevo alcun altro sogno se non quello che poter andare a una serata del genere, e lui aveva fatto in modo che questo sogno si realizzasse.
Continuammo così fino alla fine del concerto.
Quando finì, uscimmo fuori e ci avviammo verso la moto.
"Ho ancora la musica nelle orecchie." dissi mentre lui prendeva i caschi.
"A chi lo dici." mi rispose lui.
"Che ne dici se continuiamo ancora questa serata? Che ne so, andiamo da qualche parte, dove si vede un bel panorama magari... guidami tu, tanto ci scommetterei tutto quello che ho, che sai i bei posti che ci sono qui." Dissi ridendo.
"Beh, modestamente" disse mettendosi una mano sul petto "conosco un posto fantastico, che dico mia cara Rose, voliamo?"
"O mio caro jack, accetto la tua proposta, andiamo." dissi mettendomi il casco e salendo sulla moto.
Quando arrivammo, mentre stavamo raggiungendo questo posto, lui d'un tratto se ne uscì dicendo: "ti rendi conto? Abbiamo passato una serata bellissima, siamo stati ad un concerto insieme, e abiti nella mia seconda casa, e questo... senza neanche sapere i nostri nomi... quanto è strano il mondo a volte..."
"Eh già, mi si è stravolta la vita in meno di una settimana..." dissi riflettendo su tutto quello che era successo.
"Ora basta pensarci... et voilà!" disse allungando il braccio di fronte a me.
E per l'ennesima volta in una serata, riuscì a stupirmi, e a portarmi di fronte a un panorama mozzafiato.
"Ormai non ho più parole, riesci a sorprendermi sempre di più."
"Eh lo so, faccio questo effetto." disse vantandosi.
"Cretino." dissi ridendo e andando a sdraiarmi sull'erba.
Lui rise e mi seguì.
"Koa" dissi di punto in bianco dopo un periodo di silenzio.
"Cosa?" disse 'svegliandosi' e girandosi a guardarmi.
"Koa... il mio nome è Koa." Dissi alzando il busto, e sedendomi.
"Bel nome... Nick comunque, ma mi chiamo Nicholas." Disse alzandosi pure lui e mettendomi un braccio sulle spalle, appoggiai la testa sulla sua spalla e stemmo così fermi a guardare la luna per un po'.
"Fa un po' freddo, vogliamo tornare?" Mi chiese lui.
"Va bene, andiamo, sono un po' stanca." dissi con gli occhi che mi si chiudevano da soli.
"Andiamo."
Disse alzandomi, e io lo seguii. Quando sbadigliai per l'ennesima volta, Nick disse: "Non addormentarti, che è pericoloso sulla moto, ancora ti distacchi da me e cadi, non ti voglio sulla coscienza." Disse ironizzando sull'ultima parte. "Cosa possiamo fare allora?" gli risposi.
"Io guido, tu non ti addormentare."
"Cretino." E gli diedi uno scappellotto sul casco.
"Ahia" si lamentò lui scherzando.
"Possiamo sentire la musica se ti va"
"Va bene, ora metto qualcosa, così ci sfondiamo le orecchie per l'ultima volta della serata." risposi ridendo.
Così mettemmo la musica, finché non arrivammo a casa. Quando mi riaccompagnò, scese dalla moto con me, e mi accompagnò fino al portone.
"Grazie mille della bella serata che mi hai fatto passare, dico davvero."
"Di niente principessa, l'ho fatto con piacere, lo rifarei altre mille volte, e questo solo per te. Ora però vai a dormire, domani ti va se andiamo a fare colazione insieme?" Mi propose lui.
"Per me va benissimo, quando dobbiamo andare poi citofonami che mi vesto e andiamo."
"Va benissimo, notte principessa." disse, e mi diede un bacio sulla fronte, prima di ritornare sulla moto e sfrecciare via.
"Notte." Dissi prima di aprire il portone, per poi andare a dormire e crollare ancora una volta con il sorriso sulle labbra.*spazio me*
Scusate per il capitolo in sè, questo è solo un capitolo di passaggio, però speravo venisse meglio.
Comunque ora sono stanchissima, domani lo rivedo e cercherò di migliorarlo il più possibile. Eh niente...
al prossimo capitolo!
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e se fosse il passato a tormentarmi?
Ficção Adolescente...riusciranno a risalire insieme, o affonderanno entrambi? Due anime rovinate dal dolore, si incontrano prima che la facciano finita entrambi. Il loro diventerà un rapporto strano, basato sul passato e sul ricordo di esso, e mentre il tempo va av...