e se fosse il passato a tormentarmi?

•do not leave me alone...❎•

Mi strinse forte, tanto da farmi mancare il fiato.
"Mi stai strozzando" gli dissi ridendo e cercando di prendere fiato.
Lui si staccò da me e iniziò a parlare.
"Da quanto tempo piccolina, come va?"
"Si tira avanti... ti piuttosto? Hai ripreso a cantare per strada?"
"Si, era uno dei tanti desideri di Simon, quello che tornassi a cantare no? E così ho deciso di ricominciare..."
"Fai bene, sei bravissimo, meriti tanto, te l'abbiamo sempre detto tutti quanti noi."
"A proposito di Simon, ti devo dare una cosa..." disse andando verso la custodia della chitarra... vidi che prese qualcosa e tornò da me.
"Ecco" disse porgendomi una chiavetta USB "era il tuo regalo di compleanno... l'abbiamo registrata insieme, è una cover più una piccola sorpresa... visto che non te l'ha potuta dare lui, la portavo sempre in giro, così nella speranza ti vedessi, e che mi venissi a parlare, te l'avrei data, ed eccoci qua. Mi sei mancata"
"Anche tu, ne è passato di tempo dall'ultima volta..."
"Non farmelo ricordare, avrei preferito non fosse mai stato celebrato quel maledetto funerale..." disse con lo sguardo rivolto a terra.
"Neanch'io fra, neanch'io..." dissi prima di abbracciarlo di nuovo.
"Lo sai che sarebbe fiero di te?" dissi staccando la testa dal suo petto, ma standogli ancora abbracciata.
"Lo spero, glielo devo... ma sono sicuro sia fiero anche di te."
"Lo spero anch'io, era tutto per me, per noi..." dissi cercando di non piangere.
"Lo so piccola, comunque ora torna dal tuo ragazzo, sembra sia parecchio a disagio." Disse prima di ridere. "Non è il mio ragazzo, e ci credo sia a disagio, mi ha dovuta rincorrere senza capire il perché." dissi ridendo dopo averlo guardato.
"Ora vado, promettimi che ci sentiamo prima o poi."
"Promesso, ora vai." Disse prima di abbracciarmi un'ultima volta e di farmi un bacio sulla guancia, prima di tornare a cantare.
Così raggiunsi Nick, con la chiavetta sempre più stretta nella mano.
"Ehi, scusa se ti ho fatto aspettare senza dirti niente... vieni, torniamo dov'eravamo prima e ti spiego un po' di cose..." dissi prima di iniziare a camminare.
Così, entrambi in silenzio, ci avviammo di nuovo verso il parco, stavolta camminando, e una volta arrivati, mi sdraiai di nuovo sull'erba e collegai il telefono alla chiavetta, feci partire la musica, e subito rimasi colpita.
Cercai di non piangere tutto il tempo, e alla fine ce la feci... rimasi ad ascoltare le due voci che si univano perfettamente, solo per me... 
~... where are you?
Where are you?
Oh, now that I need you most and
My heart upon my sleeve, broken down, down, down, down...~
come finirono di cantare, si sentirono attimi di silenzio, e l'audio terminò con due voci che esclamavano un 'I love you' con tutto il fiato, prima di scoppiare a ridere, e bloccare la registrazione.
In seguito a quell'ultima frase, Nick girò la testa nella mia direzione.
Così, ancora una volta, senza guardarlo negli occhi, iniziai a spiegare: "Lui, il ragazzo di prima, era il migliore amico della persona più importante della mia vita, che mi ha lasciata. Purtroppo per questo ho perso anche mi rapporti con lui... oggi ho riconosciuto la sua voce, ecco perché sono scappata così di fretta... avevo paura che se ne andasse o che non fosse lui...
Sai... da quando LUI" dissi come a sottolinearlo "se n'è andato, ho paura, ho sempre paura che qualcuno mi possa abbandonare... ho paura di restare da sola... ora come ora di può dire che la solitudine è la mia più grande paura.
Tante volte non... non... non riesco ad accettarlo... non mi sento più bene, non mi considero più una persona a tutti gli effetti, e questo è colpa mia, perché se avessi fatto un qualcosa in più, tutto ora sarebbe diverso... ho... sempre avuto paura di questa cosa, ma affinché avessi una persona che non mi avrebbe mai abbandonata, al mio fianco, beh... era tutto diverso. Ti giuro, mi è crollato il mondo... ora come ora, con lui, la mia vita avrebbe più senso, e avrei qualcuno sul quale contare, invece ho perso tutto, anche i miei cugini mi hanno abbandonato, come posso pretendere che le persone mi stiano accanto, e lo so che prima o poi te ne andrai pure tu, infatti non so perché mi hai dato così tanto aiuto, e mi stai ancora affianco, proprio non lo capisco... " Nick mi ascoltò tutto il tempo, senza fiatare, poi... venne il suo turno di dire la sua...
"Lo so principessa. È dura... a volte pensi di non potercela più fare, che siccome hai perso ogni tuo punto di riferimento, sei inevitabilmente persa anche tu. Ho sofferto anch'io tanto, e continuo a soffrirne tutt'ora, tu non sai quanto, so, anzi... sappiamo bene come ci si sente, quando vuoi gridare ma non dici niente... eppure, molte volte... quando mi sento sul punto di crollare, la sua voce mi ricorda che devo andare avanti, e quando proprio non ce la faccio, mi chiedo che senso abbia vivere così, principessa.
Al diavolo tutte queste chiacchiere, la vita è oggi. Non c'è tempo da perdere, principessa. Il nostro aereo non ci aspetterà in eterno, e se già ne abbiamo perso uno, non perdiamo pure il secondo diamine!" Disse alzandosi in piedi e allargando le braccia.
"Aereo? Ma non era il treno che di solito passa una sa volta?" Chiesi ridendo, anche se con le lacrime agli occhi, e alzandomi anch'io.
"No, per tutti gli altri è il treno, noi siamo speciali, e per questo abbiamo l'aereo. Ora dai, andiamo a casa, che scommetto tu voglia vedere meglio quel video... avrai molto da pensare stasera." Disse mettendomi un braccio sulle spalle, e iniziando ad incamminarci, lo strinsi a mia volta, e gli sussurrai un 'grazie' proprio a bassa voce, ma ero sicura che l'avesse sentito.

*spazio me*
Ehiii
Come sta andando questo periodo di quarantena?
Io preferirei ritornare a scuola più che altro per rivedere i miei amici😂😂. Eh niente! Se vi va, votate e lasciatemi un commento!
Inoltre, su Instagram, tra 5 minuti usciranno i video degli stati d'animo dei protagonisti in questo capitolo♥️!
Non so come ringraziare Nicholas e Flavia per avermi dato questa opportunità unica🦋, grazie ancora♥️

Al prossimo capitolo!🥰