Capitolo 12

16 3 0
                                    

5 ottobre 2018
Eva e Michelangelo erano rimasti d'accordo che lei sarebbe passata a prenderlo subito dopo scuola, intanto non avevano bisogno di tanti vestiti perché l'indomani sarebbero già stati di ritorno.
Michelangelo era molto agitato, se non fosse stato a scuola si sarebbe fumato un pacchetto di sigarette per l'ansia che gli stava venendo; ma era anche così felice che Eva condividesse con lui dei ricordi della sua infanzia, e che avrebbero passato così tanto tempo insieme.
Casa dei suoi genitori era a circa due ore in macchina se non si trovava traffico, ma dato che Michelangelo non aveva mangiato si fermarono in un autogrill e ne approfittarono per sgranchirsi un po' le gambe.
Quando arrivarono posarono i borsoni in casa e Eva si mise subito a fare da Cicerone per le strade delle sua città natale, mostrando il parco giochi dove andava da piccolina, nel quale fecero anche una breve pausa per giocare un po' sulle altalene, lei gli fece una corona di margherite, le ultime rimaste perché l'inverno era sempre più incombente, tornarono a casa abbastanza presto perché erano stanchi e volevano riposare un po' e anche perché dovevano prepararsi per la cena di quella sera.
Si misero a guardare un film interessante sulle streghe ma a metà entrambi stavano già dormendo, rannicchiata l'uno contro l'altra per scaldarsi.
Si svegliarono che il film ormai era terminato e mancava poco alla cena, si sentiva già sua mamma iniziare a  preparare, corsero a farsi una doccia veloce lei nel bagno di sopra e lui nel bagno degli ospiti per risparmiare tempo, si misero dei vestiti abbastanza casual e decisero in tacito accordo che si sarebbero cambiati prima di andare al locale.

Finirà Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora