ηενε -- quarto capitolo

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"Perchè zoppichi?!" mi chiede Taehyung.
"Ho preso la storta e sono scivolato "

"ma dov'eri?" Ehm...proprio non lo sapevo..non so dove sono andato a pattinare nè dove abita il tizio.

"Uhhh in piazza!" a mia mamma vennero gli occhi a cuore.
"Hai visto il mercatino? O lo stanno ancora facendo?" con il furgone siamo passati nella piazza e a quanto ricordo c'erano solo pochi stand.

"C'erano pochi stand per cui non ho visto molto"
"Ah allora lo stanno ancora facendo, quella piazza è immensa, dovresti vederla una volta che avranno finito...poi una sera ci andiamo" mi fece l'occhiolino e mi misi a sedere.

Intanto Tae era andato in bagno e tornò con una fascia.
Mi bendò la caviglia e nel vederlo sorrisi, adoravo quando si prende cura di me.

"Vedo che è gia disinfettata" io annuii.
"Ero in mezzo a delle persone comunque.." gli feci notare.

"Chi ti ha aiutato?" il ragazzo davanti a me storse il naso e mamma si affacciò dalla cucina asciugandosi le mani bagnate.

"Un ragazzo, un certo Yoongi"
"Oh il boscaiolo del paese...quel ragazzo è davvero scontroso" scontroso? Lui? Ma se è stato dolcissimo?!
"In che senso scontroso mamma?"

"Non parla con nessuno, non si sa chi diavolo sono i suoi genitori, se vive da solo. Se ne va in giro con la legna e il suo unico amore, il furgone" beh del furgone lo avevo notato.

"Mamma quello non significa essere scontrosi, significa essere solitari" lei roteò gli occhi.
"Una volta ci scontrammo e non mi chiese neanche scusa che corse via" ora inizio ad arrabbiarmi...

"Mamma sarà una persona timida.."
"perchè continui a difenderlo? Manco lo conosci!" Mi alzai di scatto con la faccia rossa.
"Perchè so che tutto questo che stai dicendo sono solo baggianate perchè TU non lo conosci!! Stai giudicando un libro dalla copertina, una persona senza conoscerla. Secondo te...una persona scontrosa mi averebbe aiutato?! Mi avrebbe portato sul suo 'amato furgone'?! Mi avrebbe medicato e prestato i suoi vestiti?! Mi avrebbe mai portato fin qui e mi avrebbe mai detto che se avevo bisogno lo trovavo sempre in piazza!? Mi avrebbe mai salvato prima che il ghiaccio si rompesse?!" i due mi guardavano scioccati.

Solo ora mi resi conto che non solo avevo alzato la voce con mia madre per una persona che conosco poco...ma che avevo rivelato di un certo ghiaccio che si rompeva.

"s-scusate.. meglio che prenda una boccata d'aria" detto questo uscii e andai a sedermi sulla panchina che dava sulla piazza. Era vero, vi erano pochi stand e non molte persone.

Le luci le stavano ancora appendendo.
Guardandi quei uomini al lavoro notai una donna che portava molte buste...sembrava incinta per la grande pancia ma non volevo fare figure di merda in caso non lo fosse quindi semplicemente mi offrii di portargliele fino a dove stava andando.

"Grazie sei davvero gentile" sorrisi.
"Figurati.." lei ridacchiò.

"Quanti anni hai?"
"20 e tu?"
"25" poi notò che stavo camminando un po' male e si preoccupò
"qualcosa non va?"
"Ah prima mi ero fatto male ma tranquilla sto bene" le sorrisi e lei annuí.

Finalmente presi coraggio e chiesi:
"scusami...ma sei incinta?"
"si! Di quasi sei mesi, grazie per averlo chiesto"
"Ah fa niente, congratulazioni! Maschietto o femminuccia?"
"Eh...gemelli uno maschio e una femmina"
"Wow buona fortuna" lei rise.
"Ne avró bisogno...comunque mi chiamo Phan, sono tailandese" mi inchinai e anche lei.
"Io Park Jimin" lei sorrise e quando arrivammo le porsi le buste ed entrò in casa.

Tornai indietro alla piazza, la caviglia ormai faceva meno male ma comunque ero molto affaticato.

Andai a sbattere contro qualcuno.
"Vedo che il destino vuole che ci incontrassimo un'altra volta" alzai lo sguardo.
"Jeongguk!" Sorrisi e lui ridacchiò.
"Come va la caviglia?" feci una smorfia e le spallucce per lasciar intendere che male faceva ma era sopportabile.

"Perchè se ti fa male la caviglia vai in giro?"
"Ah...avevo bisogno di aria fresca" lui annuì.
"devi stare comunque attento" sorrisi e ci sedemmo su una panchina.

"beh, il mercato ha ancora molto da fare per completarlo" osservai le persone che montavano luci e stand.
Ci furono attimi di silenzio e poi io parlai
"tu come mai qui?"
"Yoongi mi ha mandato a fare spesa" disse sbuffando e risi.

"Perchè molte persone dicono che sia scontroso?" lui parve rifletterci.
"Si mostra gentile solo in caso di emergenza e con le persone a cui tiene di più..."
"Se posso chiedere...cos'è successo a tua cognata?" alzò un sopracciglio.
"Penso che Yoongi deciderà se parlartene o no...però non ne parla molto" abbassai lo sguardo dopo quelle parole, esprimevano una tale tristezza che poteva persuaderti in un batter d'occhio.

Dopo un po' ci salutammo e io ritornai a casa e chiesi scusa per prima.
Iniziai a raccontare tutto e i due semplicemente mi hanno detto di non farlo più perchè in questi giorni era pericoloso.

Almeno mamma era felice che io avessi apprezzato il suo regalo e che abbia iniziato di nuovo a pattinare.

𝐧𝐞𝐯𝐞 ;; 𝐲𝐨𝐨𝐧𝐦𝐢𝐧Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora