Esco dalla presidenza e mi dirigo in classe, la campanella sta per suonare perciò appena entro metto tutto nello zaino.
Finita la lezione, prendo le mie cose, vado a posare i libri nell'armadietto e mi dirigo in mensa.
S: Mel, non puoi capire cosa ho scoperto su Marcus
Io: Sun , dimmi tutto, ne voglio proprio sapere di più...-e mentre dico questo proprio lui mi passa di fianco
S: allora prima di tutto, viene dall'italia, ha fatto l'avvocato ma ha sempre preferito fare l'insegnante, fa il modello infatti questo è il suo profilo Instagram, e poi è sposato con una modella super figa...quindi non abbiamo speranze...
Io: è  è cosa?- rimango spiazzata dall'affermazione di Sun, e mi vengono le lacrime agli occhi
S: si si, proprio così, lo so che l'avevi già puntato ma mi dispiace, appartiene ad un'altra...
M: hahaha grazie per le info Sun, io vado un attimo in bagno ci vediamo dopo al corso di arte...

Corro verso il cortile e saluto SUN inventando i una scusa.
Lo so che non siamo fidanzati e che non abbiamo fatto nulla, se non nei miei sogni, ma cazzo come mi ha fatto male questa notizia.
Avrei dovuto immaginare fosse sposato, e che non avrei mai potuto avere una possibilità con lui ma infondo in fondo ci speravo.
Una lacrima solca il mio viso mentre mi accendo una sigaretta sulle scale d'emergenza.
Ora sono qui a piangermi addosso non so nemmeno perché, non dovrebbe importarmene, ci "conosciamo" da nemmeno due giorni e già ci sto male?
Non posso, non me lo merito, ho sofferto già troppo in passato...

Sento dei passi venire nella mia direzione così spengo la sigaretta ormai finita.
Alzo lo sguardo e incrocio i suoi magnifici occhi...

M: hey, cosa succede?
Io: nulla, ora scusami ma devo tornare in classe- nel frattempo mi asciugo l'ultima lacrima rimasta e mi dirigo in classe, ma lui ferma il mio braccio con forza
M: non trattarmi così, che è successo?
Io: niente, ho solo voglia di andare in classe, fuori fa un po' freddo, tutto qui...
M: non ti va di passare da me? Ti giustifico io con i prof tranquilla
Io:no davvero devo andare...

Strattono il mio braccio dalla sua presa e fuggo in classe prima che possa dirmi altro.
La lezione passa molto lentamente, non sto per niente attenta, ho lo sguardo fisso fuori dalla finestra, penso, penso e penso...

Prof: signorina Melody è pregata di recarsi dal preside
Io: prof, cosa ho fatto ora?-domando  infastidita
Prof: è stata distratta tutta la lezione, ma non è dipesa da me questa decisione, quindi la prego di recarsi in presidenza

Esco dalla classe, e mi dirigo a passo annoiato e stanco nell'ufficio del preside. Non busso nemmeno, entro e lo trovo lì, in tutta la sua bellezza al computer a digitare non so cosa. È stupendo, ha gli occhiali che lo rendono ancora più dannatamente sexy e faccio molta fatica a distogliere lo sguardo, ma devo altrimenti gli salto addosso...

Io: se devi stare tutto il tempo al computer è inutile la mia presenza qui
M: signorina Melody faccia poco l'arrogante, sono pur sempre il preside
Io: non mi pare che nei giorni scorsi ti facessi dare del lei
M: SMETTILA- quasi urla dalla rabbia, si alza e sbatte il pugno sulla cattedra

Io non mi muovo di un millimetro, si merita questo mio atteggiamento...
Si avvicina molto lentamente verso di me.
M: che ti prende Mel?
Io: niente
M: dimmelo
Io: no
M: allora vedi che qualcosa c'è, da quando hai parlato con quella tua amica, il tuo umore è cambiato radicalmente, che ti ha detto?

Io non proferisco parola, non voglio affrontare l'argomento, non mi va di litigare, non mi va, voglio solo andarmene da qui.

Marcus sbatte il pugno contro il muro e per un attimo ho pensato che mi avrebbe spaccato il naso, il suo braccio è a poco centimetri dalla mia faccia. Ho chiuso gli occhi per un attimo e mi sono irrigidita.
M: parlami cazzo, questo silenzio mi uccide
Io: quando avevi intenzione di dirmi che sei sposato?
Marcus rimane per un attimo sbalordito dalla mia domanda ma poi si ricompone
M: e perché mai avresti dovuto saper queste cose su di me? Pensi che solo perché ti parlo siamo una coppia? Hahaha bella questa, sai non pensavo fossi così ingenua, credevo fossi più intelligente, davvero.
Io: scusami se dopo che ci provi con me non ho continuato a farmi i cazzi miei come se non fosse successo nulla, scusami tanto se ci tengo anche un minimo a te, e scusami tanto se sono così ingenua come dici tu. Ma non ti preoccupare, non avrai problemi, fa come se non ci conoscessimo, fa come se non fosse mai successo nulla. Tu sei il preside, io sono l'alunna. Niente di più, niente di meno.

Esco frettolosamente dalla presidenza senza nemmeno fargli dire una parola. Cammino talmente veloce e senza pensare a una meta precisa, che non mi accorgo di aver urtato qualcuno e di essere caduta di culo a terra.
X: hem... Ti serve una mano?
Io: si grazie...
X: scusami non mi sono proprio accorto del tuo arrivo, camminavi talmente veloce che mi sei praticamente venuta addosso hahaha
Io: scusami tu, stavo pensando e non guardavo nemmeno dove andavo
X: tranquilla, comunque piacere Thomas
Io: Mel...
T: ti chiami proprio così o è il diminuitivo di qualcosa?- mi chiede incuriosito
Io: in effetti mi chiamo Melody, ma non adoro molto il mio nome, è poco usato e decisamente strano hahah perciò chiamami semplicemente Mel
T: sai cosa? Mi piace molto Melody proprio perché non è molto usato, è particolare e non strano come dici tu
Io: grazie, sei uno dei pochi che la pensa così hahah
T: è stato un piacere, io devo andare adesso, ci si becca in giro
Io: va bene, e scusa ancora per prima...- rispondo imbarazzata
Ci salutiamo e io mi dirigo verso casa

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