Sucker 2.0 [KOOKMIN]

[2:82]-Un anno & cinque mesi

Quella era stata una giornata all'insegna della pigrizia per Jimin e Jungkook.
Erano stati spaparanzati sul letto del minore a guardare di nuovo i Pokèmon. Il maggiore era rannicchiato affianco a Jungkook, che con un braccio lo stringeva a sé.

Proprio una giornata di ozio, ma loro si erano goduti ogni secondo di essa.

Di solito, durante la settimana, uno dei due andava a casa dell'altro dopo il lavoro o l'università per una serata film occasionale, che poi si evolveva in qualcosa di molto più intimo a volte.

Nei fine settimana invece andavano o a bere, o in discoteca con i loro amici.

Non importavano le circostanze, amavano comunque stare l'uno con l'altro.

Jimin poteva sentire il battito lento e costante del cuore di Jungkook e pensò che quella fosse musica per le sue orecchie. Nel frattempo, il minore si beava del calore che il minuto corpo di Jimin forniva al suo mentre era vicino a lui.

Una perfetta giornata oziosa.

Avevano riso tutto il giorno, perché Jungkook continuava a scherzare sul fatto che sarebbe stato perfetto per recitare la parte di Ash. Jimin non riusciva a smettere di ridere mentre il minore elencava tutte le somiglianze che aveva con il protagonista. "Guarda, ho persino un cappello esattamente uguale al suo! Vedi!" Jungkook si mise a sedere e tirò fuori da un cassetto il cappello, indossandolo proprio come Ash.

"Okay okay!" Jimin ridacchiò buttandosi sul grembo del minore a causa delle risate. "Sembri lui!"

"Te l'avevo detto!" Jimin, con una mano, strinse le guance del minore, schiacciandogli il sorriso, così facendo, i denti da coniglio di quest'ultimo spuntarono fuori, mentre i suoi occhietti si socchiudevano per la felicità.
A quel gesto, Jungkook cominciò a solleticare l'altro.

Jimin fu costretto a contorcersi sul letto, nel tentativo di fermare le forti mani del minore che attaccavano i suoi fianchi, però i suoi sforzi furono vani, dato che Jungkook bloccò le braccia del maggiore sul materasso, usando una sola mano. Continui suoni di felicità sfuggirono dalla bocca di Jimin, finchè non fu abbastanza. Fu quando Jungkook pensò di stare esagerando che-

smise di fargli il solletico.