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Logan.

Logan ed io scendemmo lentamente dalla macchina quando arrivammo a casa, non vedavamo l'ora di sentire cosa ci volessero comunicare i nostri genitori, anche se sapevo cosa stava per succedere. Volevo solo che tutto finisse, così cercai di calmarmi e Logan pure. Quando aprimmo la porta mia mamma e Daniel si voltarono di scatto guardandoci, guardai mia mamma e notai che aveva pianto e Daniel aveva un grande sorriso sul volto. Sì, era quello che pensavo.

Ci fecero segno di sedersi di fronte a loro e malvolentieri seguii Logan sul divano. Li guardammo per un paio di secondi prima che mia mamma si schiarì la gola. "Allora, probabilmente vi starete chiedendo che cosa sta succedendo."

"Sì." Dissi chiaramente. Era ovvio che me lo stessi chiedendo, sennò non sarei seduta qui. Stavo veramente sperando che non fosse la proposta. Sapevo che era quello, ma forse era successo qualcos'altro? Tipo, Daniel ha vinto alla lotteria e avrebbe diviso il bottino con la famiglia? Risi, li potevo benissimo immaginarli in una macchina costosa urlando "Siamo ricchi puttane!", prima di guidare velocemente verso il loro grande palazzo sfarzoso dove gli schivetti avrebbero usato grandi foglie verdi come ventagli e imboccarli con l'uva. I miei pensieri furono interrotti dalla voce di mia mamma. "Allora, la ragione sul perchè siamo qui è... " Fece una pausa per accertarsi che tutti la stavamo ascoltando e forse per aspettare qualche incitamento a parlare. Sputa il rospo. "Ieri sera Daniel mi ha fatto la proposta e ho detto sì."

Li guardai senza espressione, un milione di pensieri volarono dentro la mia testa. Che cosa penserà mio padre? Okay, onestamente non mi interessava cosa avrebbe pensato mio visto che era un grandissimo coglione. Ma è pur sempre mio padre. Era solo un pensiero e mi preoccupava la risposta. Ora che mia madre lo ha detto ad alta voce è ... più reale? Era strano pensarci. Mia mamma si stava per sposare di nuovo... con qualcuno che ha conosciuto solo un paio di fottuti mesi fa?

Guardai la faccia di mia mamma abbassarsi leggermente alla mia mancanza di reazione, indossai un falso sorriso per lei. "Scusa. ero solo sorpresa." Mentii. "Congratulazioni."

Quello sembrava rendela felice, guardò Logan che le baciò la guancia e colpì sul padre sulla schiena. "È meglio per te che sarò io il testimone." Scherzò alleggerendo l'atmosfera.

Dopo qualche minuto passato a guardare Logan e gli altri due a parlare, così da non obbligarmi a partecipare, ci lasciarono rifugiarci in camera mia. Salì al piano superiore e non dissi una parola per tutto il giorno Caddi sul letto e Logan mi seguì cadendo accanto a me. Poteva leggermi come un libro, sapeva cosa mi passasse per la testa e lo capii dal modo in cui mi avvolse con le sue braccia avvicinando la mia testa sul suo petto. Raramente mostravamo le emozioni in questo modo, ma quando lo facevamo era naturale come quando scherzavamo. "Non mettere il broncio, testa di cazzo. So come ti senti perchè anche io sono nella tua stessa situazione, ma dobbiamo lasciar correre. Sono felici, lo sai?"

Lo guardai e gemeii. "Smettila di avere ragione." Dissi con un sospiro. "Sto diventando dannatamente egoista, so che mia mamma è più felice ora di prima, ma è strano. Me lo farò passare."

Lui annuì e sistemò i miei capelli dietro l'orecchio,"Sei una cogliona egoista."

"Grazie Logan. Sai esattamente cosa dire." Dissi sarcasticamente.

Sogghigniò, "Ecco a cosa servo."

"Vabbè." Gli diedi una veloce strizzata e lo spinsi via. "Allontanati da me, cesso."

Rise e distendendosi sul letto. Maledizione, l'ultima cosa che era è l'essere brutto. Se non fosse gay lo avrei cavalcato tipo, tre volte.

"Smettila di fissarmi, è strano." Mi disse prima di alzarsi e dirigersi verso la porta. "Sessaggia con Harry o qualcos'altro."