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Prossima fermata.

Mi scostai dalla sua vita così da avvicinare i nostri corpi e subito potevo sentiere le vibrazioni sotto il mio grembo. Feci una faccia e lui gemé prima di muoversi per riuscire a prendere il telefono dalla sua tasca. Lesse il messaggio prima di guardarmi con il broncio.

"Dobbiamo andarcene presto."

"Eh?"

"Ho un'ora e dopo dobbiamo iniziare a viaggiare verso la prossima città."

Sentii il mio cuore sprofondare, mi ero anche dimenticata che stasera se ne doveva andare. Dannazzione, proprio quando le cose stavano migliorando. Anche io misi il broncio e lui appoggiò di nuovo le sua labbra sulle mie gentilmente. "Dovrei portarti a casa."

Annuii e reluttante, mi spostai dal suo corpo prima di prendere la mia tracolla dal pavimento e indossare le scarpe. Si avvicinò e mi porse una borsa dove poter mettere i miei vestiti. "Puoi tenere i miei vestiti fino alla prossima volta che ci vediamo."

Annuii soltanto, sistemai tutti i miei capi dentro la borsa di plastica prima di uscire dalla camera e scendere al piano terra col l'ascensore per raggiungere la macchina, nel parcheggio VIP. Quando entrammo nella sua auto, accese la radio e cantò assieme alle canzone a bassa voce. Durante il viaggio prese la mia mano e la tenen stretta tra i nostri corpi. Onestamente, Harry non la smetteva di essere carino quando te ne stavi andando. Wow.

Gli diedi le indicazioni e alla fine arrivammo davanti casa mia. Le luci erano accese e questo vuol dire che mia mamma e Daniel erano presenti. Bleah!

"Non obbligarmi ad entrare," m'imbronciai. Sogghigniò e mi si avvicinò dandomi un bacio sulla guancia.

"Mi dispiace tesoro." Disse. "Mi rimangono solo 30 minuti e devo ancora fare le valige."

"Sarai in ritardo."

"Lo so." Sorrise. "Per colpa tua."

"Oops."

La macchina si riempì di silenzio per un paio di secondi prima che aprii la porta e uscii. Guardai dentro un' ultima volta e sorrisi, "Ciao."

"Ciao Preston." La sua voce uscì roca e profonda quando disse il mio nome e stavo piangendo lacrime di sangue dentro la mia testa.

Chiusi la macchina e camminai verso casa, se ne andò appena entrai e mi accigliai. Non mi aspettavo di sentirmi così strana per questo fatto, non volevo davvero che se ne andasse.

Quando iniziai a camminare verso camera mia, sentii qualcuno schiarire la gola e mi girai. Mia mamma era lì, in piedi, con un sorriso sul volto. "Grazie per avermi presentato a Harry, molto gentile da parte tua."

"Non mi piace il tuo sarcasmo."

"L'ho preso da lui." Disse scrollando le spalle.

"Vabbè, ciao." Dissi prima di chiudermi in camera e buttandomi sul letto. Tirai fuori il mio telefono e guardai le foto fatte. La selfie, mia e di Harry, fatta al locale mi fece sorridere. Dopo guardai altre selfie con solo Harry raffigurato. Era in posa con il segno della pace e sullo sfondo c'ero io mentre dormivo.

Oh Gesù signore. Ero orribile.

Il mio telefono iniziò a vibrare e il nome di Logan comparve sullo schermo.

Logan: Sei ancora con harry? Mio signore, probabilmente sarai a letto adesso, vero? lol, ce l'ha grosso?

Preston: sono a casa in realtà e non puoi rimproverarmi sul fatto di non essermi alzata, schifoso

Logan: Stronza, non è colpa mia se non eri abbastanza in avanti(?), gli avresti dovuto dirgli che lo volevi dentro di te. Devi lavorare ogni volta.