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Sono passati già alcuni giorni dall' arrivo di Alex nel carcere di Madrid.
La situazione sembra apparentemente tranquilla rispetto al suo primo giorno piuttosto movimentato.
Nuñez, a parte le solite provocazioni e occhiatine, non si è più avvicinata a lei con fare minaccioso.
Ruiz, dalla sera in cui le ha lasciato un bacio sulla guancia, è ritornata ad essere la stronza di sempre. Ha infastidito qualche detenuta; ha provocato qualche rissa ma senza farsi coinvolgere più di tanto.

Ma un chiodo fisso per Alex, nonostante sapesse benissimo che non le dovesse riguardare, è stato il contenuto del pacchetto. Aveva provato anche a cercarlo per vedere di cosa si trattasse, senza però riuscirci. 
Nel frattempo Ruiz non aveva più proferito parola con la biondina, nonostante i vari tentativi di quest'ultima nell'approcciarsi a lei. Sembrava impossibile scalfire quella montagna di ghiaccio.

L'unica cosa positiva per Alex era quell' amicizia che stava nascendo con Sole. Le molte ore che passavano entrambe in cucina avevano fatto sì che le due iniziassero a legare, fidandosi sempre un po' più l' una dell' altra. Infatti la bionda dagli occhi nocciola le aveva raccontato della sua vita: proveniva da una famiglia di tedeschi che si era trasferita in Spagna per lavoro. Tuttavia da adolescente aveva iniziato a frequentare amicizie poco raccomandabili che l'avevano fatta entrare nel mondo della droga e resa una tossicodipendente. Il motivo per cui era stata messa dentro: possesso di sostanze stupefacenti. Ma fiera, le aveva anche raccontato che per lei questo carcere si era rivelato una seconda possibilità. Era da circa 2 mesi infatti che non toccava quelle schifezze. E nonostante i primi tempi difficili, stava iniziando davvero a sentirsi meglio e ad andare avanti.

- Ehy, sono io Alex! -
- Brutta stronza quando avevi intenzione di farti sentire? Mi avevi promesso di chiamarmi l'indomani - ruggisce all'altro capo del telefono una Beth piuttosto incavolata.
- Lo so, lo so! Ma ho avuto un po'di cose da sbrigare e solo ora mi hanno dato il permesso di chiamare.-
- Okay ti perdono solo perché mi manchi tanto. La nuova compagna di cella è davvero antipatica. Non ride alle mie battute. Non ha davvero senso dell'umorismo.-
- Bhe non ha tutti i torti. Lo sai che sono pessime - inizia a ridere.
- Ehy!! Guarda che riattacco eh?! - le risponde fingendo di essere offesa.
- No, no! - continua a ridere per poi aggiungere - Lo sai, ho tagliato i capelli. Adesso sono un po'più corti.. -
Inizia a raccontarle dunque di tutto ciò che le era capitato, della sua nuova amica e persino dell'atteggiamento strano di Ruiz.
In quei giorni infatti le era sembrato, nonostante questa non la calcolasse minimamente, scorgerla a fissarla.

- Non mi sembra l'atteggiamento di una che è indifferente nei tuoi confronti. - aveva aggiunto Beth.
Parole che fanno inizialmente riflettere la bionda. Perché la fissava? La odiava? Erano sguardi di disprezzo o forse aveva interesse in lei?
- Ma no! Forse è solo una mia impressione.- aveva pensato.

- Dai Beth adesso vado che il dovere mi chiama. Mi raccomando lascia in pace quella poverina. - ride Alex.
- Idiota! - scoppia a ridere anche lei - Richiamami presto. Ciao bionda!-

Prima di recarsi in cucina, Alex decide di uscire fuori per fumare una sigaretta.
Ma mentre si incammina verso l'area esterna, sente d'un tratto un tonfo.
Incuriosita, si reca nella direzione in cui ha percepito quel rumore, arrivando davanti ad una porta semiaperta. Le luci sono spente ma sente dei respiri corti. Quasi come se qualcuno stesse soffocando.
Allunga quindi la mano ed apre del tutto la porta e ciò che vede la lascerà in un primo momento immobile, nel panico più totale: Sole è stesa a terra, pallida, con gli occhi socchiusi e il respiro irregolare. Accanto a sé, una siringa e una bustina ormai vuota.
Era in overdose.

Dopo una prima fase di shock, Alex si avventa sulla ragazza, dandole dei leggeri schiaffi sulle guance per farla riprendere ma non funziona.
Lascia allora la ragazza a terra e inizia a chiedere aiuto, urlando fino a quando non arriva una guardia che tempestivamente si mette in contatto con l'infermeria.

Nel frattempo che arrivino soccorsi, Alex pensa a come sia potuto accadere. Sapeva quanto fosse importante per Sole disintossicarsi. Si stava impegnando e Alex la aveva promesso di starle accanto nei momenti di debolezza. Pensa a chi possa essere stato a dargli quella dose che l'aveva ridotta in quello stato.
E ad un tratto ricollega tutto. Il pacchetto che aveva recuperato conteneva droga. Ruiz!

Presa dall'ira e senza più riuscire a ragionare, inizia quindi a correre e ad entrare in tutte le stanze in cerca di lei. Ed eccola che la vede. È seduta al tavolo della sua cella, intenta a scrivere chissà cosa.
- TU! COSA CAZZO LE HAI DATO? L'HAI QUASI AMMAZZATA! - le urla, sbattendo le mani sul tavolino.
La mora alza lo sguardo dal foglio e la guarda con aria interrogativa - Di cosa stai parlando? - le dice sbalordita.
- Non fare la finta ingenua! DI SOLE! L'ho trovata tramortita in uno stanzino.
Lo so che sei stata tu! Cosa le hai dato, eh? C'era droga nel pacchetto che mi hai fatto prendere, vero? -
Ruiz resta lì, incredula, a fissarla, senza dire nulla.
E ciò fa ancora di più innervosire Alex, che ormai stringe forte le mani a pugni.
- PERCHÉ? PERCHE?! Non sai che sta cercando di disintossicarsi?! PERCHÉ CAVOLO NON LA LASCI IN PACE? - aggiunge Alex senza mai staccare gli occhi dai suoi.
Forse è la prima volta che riesce davvero a reggere il suo sguardo.
- Ti ho già detto che non so di cosa tu stia parlando. Mi dispiace per la tua amica ma io in questa storia non c'entro nulla.-  La riccia si alza, si sporge sul tavolo verso di lei e senza mai smettere di fissarla aggiunge - Fidati, puoi incolparmi di tutto ma non di questo! Dopo quello che mi è successo, di queste merdate nemmeno voglio sentirne parlare!-
In quel momento Alex ritorna in se. E non sa perché ma le crede. Quegli occhi non mentono. Conoscendo il tipo, non si sarebbe fatta scrupoli nel prendersi il merito.

- Se proprio non mi credi, qui c'è il pacchetto! Appena ritorni ti mostro cosa contiene.- le dice a voce alta Ruiz per farsi sentire da una Alex che ormai era quasi uscita dalla stanza.

Behind The BarsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora