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Ciao chic@s, come state?
Ecco un nuovo capitolo, fatemi sapere cosa ne pensate con una stellina o un commento 😁

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- Sole, ti prego possiamo parlare?-
- Non abbiamo nulla da dirci.- risponde ferma.
- Per favore! È passata una settimana e mi manchi.- la bionda arrossisce, mentre l'altra continua a guardarla senza dirle nulla. - Purtroppo è successo tutto all'improvviso. Non era una cosa programmata, anzi per quello che ti aveva fatto non ci avrei voluto avere nulla a che fare. Quando ti ho trovato in quelle condizioni non ho nemmeno esitato ad affrontarla, pensando fosse stata lei ad averti dato quella merda. Ma poi mi ha detto che non era stata lei e mi ha raccontato alcune cose e lì qualcosa è cambiato ed ora..-
-Davvero mi hai difesa?- chiede incredula, interrompendola.
Alex si avvicina all'amica e, poggiandole le mani tra i capelli, fa in modo che questa la guardi dritta negli occhi.
- Ovvio! Se solo scopro chi è stato ti giuro che non la passerá liscia! -
- Non è stata Ruiz, ma Nuñez che mi ha tentata in un momento di debolezza.-
- Quella stronza adesso dovrà darmi delle spiegazioni!-
-No, Alex!- la bionda dagli occhi nocciola ferma per un braccio la ragazza che accecata dalla rabbia stava andando in cerca della castana. - Lasciala stare, non ne vale la pena rischiare l'isolamento per lei, ti prego.-
Solo nel momento in cui Sole la guarda con sguardo supplicante, l'altra decide di lasciar stare.
- Va bene. Ma non la passerá liscia.- afferma decisa, per poi abbracciarla.

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Nei giorni a seguire le due erano diventate inseparabili. Passavano qualsiasi momento della giornata insieme, sia durante le ore lavorative che in quelle libere.
Il loro legame si era rafforzato a tal punto che Alex la considerava una delle persone più importanti. 
Finalmente aveva qualcuno con cui stare durante le giornate, con cui scherzare, a cui raccontare della sua vita o confidarsi.
Non era riuscita con nessun altra detenuta, a parte Viv e Sole, ad aprirsi e ad instaurare un rapporto di amicizia.
Pian piano Sole era riuscita anche ad accettare la relazione dell'amica con Ruiz. Anzi ci aveva scambiato anche qualche parola con quest'ultima quando era andata nella loro cella, sotterrando l'ascia di guerra.

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- Signorina Cooper, non ha tanta voglia di uscire da qui dentro, vero?! Com'è possibile che in circa 2 mesi non è riuscita a scoprire nulla su Ruiz?-
Il direttore batte violentamente le mani sulla scrivania, piuttosto adirato.
- Se lei non si fida totalmente di me, come crede che mi rivelerà dove ha nascosto i soldi?! Non penso vada a raccontarlo al primo che passa.- risponde Alex innervosita.
In realtà il direttore non aveva tutti i torti. Alex non aveva mai provato ad ottenere da Ruiz le informazioni di cui aveva bisogno. Iniziando una relazione con lei, aveva completamente perso di vista l'obiettivo. E adesso che ci rifletteva bene, si ritrovava di fronte ad un bivio: tradire Ruiz e ottenere la libertà o abbandonare questa idea e sperare nel processo?-

Ti concedo un ultimo mese altrimenti puoi dimenticarti la libertà!- il direttore irrompe i suoi pensieri. - Adesso vattene!-

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- Ehy, dov'eri? Ti cercavo. -
- In infermeria, ehm sai per la schiena...- le risponde, stendendosi sul letto a pancia in giù.
- Come ti senti?- le chiede la mora, sedendosi sul suo letto e accarezzandole le spalle.
-  Male, ma con un massaggio mi sentirei sicuramente meglio.- si volta per un attimo per rivolgerle uno sguardo quasi di supplica.
- Si si, certo. Ma non farci l'abitudine.-
La mora quindi le alza leggermente la canottiera e inizia a massaggiarle le spalle.
La bionda chiude gli occhi e si abbandona completamente ai tocchi esperti della compagna, che ogni tanto le lascia dei piccoli baci sulla pelle scoperta, fino a cadere in un sonno profondo.

Dopo circa 30 minuti, a svegliarla sono delle urla provenienti dalla sala comune, poco distante dalla 026.
La bionda apre gli occhi e, alzandosi di scatto, incontra gli occhi di Ruiz che, stesa sul suo letto a leggere un libro, la guarda inconsapevole di cosa stesse succedendo.
Le due quindi si affrettano ad avvicinarsi nel luogo in cui proveniva quel chiasso.
Ciò che si presenta davanti ai suoi occhi sembra quasi un deja vu per la bionda.
Sole è ancora una volta stesa a terra con il labbro inferiore sanguinante e gli occhi lucidi. A pochi metri da lei, Nuñez che le intima di dirle la verità.

- Ti giuro, non sono io la persona che le piace!-
- Ah no?! Allora dimmi chi è!- ma la bionda non risponde e abbassa lo sguardo - Ti ho detto di dirmi la verità! Chi è che piace ad Alex?!- le urla, avvicinandosi minacciosa.

Ma prima che questa possa fare qualsiasi cosa, la bionda si avventa su di lei con così tanta forza da farla cadere a terra. 
- Cosa credi di ottenere picchiandola? Non ti è bastato farle rischiare la vita per ciò che le hai dato?!-

Alex inizia a sferrare una serie di pugni al viso e all'addome della donna, liberando tutta la rabbia che aveva covato dal momento in cui aveva scoperto tutto. Nuñez, presa alla sprovvista, non riesce a reagire e a liberarsi della presa della bionda.

- Alex, ti prego fermati.-
Ruiz si avvicina e con non poca fatica riesce a staccare Alex dall'altra.
- Per favore, non abbassarti al suo livello.- le sussurra all'orecchio - adesso ci penso io.-

La mora, lascia per un attimo la compagna, per porgere la mano a Sole e aiutarla ad alzarsi, per poi ritornare da Alex e stringerle la mano.

- Nuñez, sono io la ragazza di Alex! - le dice, fissandola con quello sguardo freddo e gelido che tanto la contraddistingueva. - Se hai qualche problema, affronta me!-

La castana per un attimo resta in silenzio. Poi un ghigno si fa strada sul suo viso. - Colpo basso, amica mia! - le dice, alzandosi da terra - Sapevi che mi piaceva ma non ti sei fatta scrupoli! Complimenti - applaude - avete recitato benissimo!
Vaffanculo, stronza!- le urla, correndole incontro. A ricevere il pugno però è Alex che, un attimo prima che questa colpisse Ruiz, le fa da scudo ricevendo il colpo in pieno viso.

- Non pensare di sfiorarla nemmeno con un dito!- le dice con voce ferma, asciugandosi il sangue che aveva iniziato a colare dal suo naso, per poi colpirla a sua volta, facendola di nuovo cadere a terra.

- Cazzo! Alex vieni andiamo subito dal dottore, stai perdendo troppo sangue!- Ruiz la tira a se e le avvolge un fianco con il suo braccio.

- Non dovevi farti lasciare colpire al posto mio.- le sussurra all'orecchio.
- Non potevo permettere di rovinare questo bel visino.- le sorride.
- Grazie comunque. Ma non farlo più!- la rimprovera bonariamente, prima di lasciarle un rapido bacio sulle labbra sotto lo sguardo incredulo di tutte.

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Ehy, ho iniziato a scrivere un'altra storia, intitolata 'Pulse'. Se vi va leggetela e fatemi sapere cosa ne pensate.
Grazie

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