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- Ehy, dormigliona, è ora di alzarsi. - sussurra lentamente la mora, avvicinandosi all'orecchio dell'altra per poi iniziare a lasciarle dolci baci sulle guance.
- Altri 5 minuti - farfuglia la bionda, ancora con gli occhi chiusi, stringendosi più forte al corpo della riccia e godendosi quel dolce risveglio.
- Se non ti alzi con le buone, userò le cattive maniere! -
Non ricevendo alcuna risposta, la riccia allora pian piano si libera dalla presa della bionda, caduta di nuovo in un sonno profondo, si alza e si avvicina al tavolino posto al centro della stanza per prendere un bicchiere.
- Ti avevo avvisata!- esclama ad alta voce per poi lanciarle l'acqua, con cui aveva riempito il bicchiere, addosso alla bella dormiente.
Alex non appena sente quel liquido freddo a contatto con la sua pelle calda, sobbalza dal letto mettendosi a sedere e spalanca gli occhi per cercare di capire cosa stesse succedendo.
Lì davanti a lei, la mora scoppia a ridere  nel vedere la sua espressione e lei le lancia uno sguardo di rabbia misto a stupore.
- Donna avvisata, mezza salvata- le dice non appena riesce a smettere di ridere.
- Stronza e antipatica! Avevo chiesto solo 5 minuti in più. Ho dormito poco stanotte .- le dice, fingendo di essere offesa e incrociando le braccia al petto.
- Ah si? E come mai hai dormito poco? Qualcuno ti ha tenuta sveglia? - le chiede la riccia lanciandole uno sguardo malizioso e divertito a cui la bionda risponde con un sorriso, arrossendo leggermente.
- Cosa vuoi farci, sono irresistibile - le risponde, passandosi la mano tra i capelli in gesto di vanto - E poi non sono l'unica ad aver fatto le ore piccole.- aggiunge, vedendo la riccia sbadigliare, prima di lasciarle un dolce bacio sulle labbra e uscire dalla camera.

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Alex quella mattina aveva deciso di passare un po'di tempo all'aperto leggendo un libro. Nonostante fosse novembre, quel giorno c'era molto caldo e la bionda aveva deciso di rilassarsi e riscaldarsi ai caldi raggi del sole, particolarmente splendente.

- Ehy dolcezza dove vai? - le urla Nuñez, staccandosi dalle altre, tra cui Ruiz, e raggiungendola, mentre la ragazza stava rientrando. - Che ne dici se riprendiamo il discorso di ieri? O meglio riprendere da dove siamo state interrotte? - le chiede con sguardo penetrante, avvolgendo i suoi fianchi con le sue mani.
- Senti Nuñez, devo dirti una cosa.. - fa una pausa, cercando di trovare le parole giuste, mentre la castana resta in silenzio.
- Mi dispiace, ma hai frainteso. A me piace un'altra persona e tra noi non può esserci altro che una semplice amicizia.- le dice tutto d'un fiato per poi stringere forte gli occhi, temendo una sua reazione violenta.
Dopo qualche secondo in cui non avverte nessun tocco né sente proferire parola, apre lentamente gli occhi, ritrovandosi la ragazza che era rimasta lì semplicemente a guardarla, con un sorriso stampato sul viso.
- E così mi stai rifiutando di nuovo.. e chi sarebbe quest'altra persona? - le chiede, senza mai smettere di sorridere.
Ma la ragazza non risponde e abbassa lo sguardo.
- Scoprirò da sola chi è, tranquilla - aggiunge poi, lasciandole un bacio tra i capelli. - Ah, sappi che non mi arrenderò facilmente.- le dice a voce alta, di spalle mentre si allontana.

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Alex ha appena finito il suo turno in cucina ed è realmente stanca. Oltre alla sua abituale mansione, la ragazza infatti ha dovuto anche aiutare in cucina e a servire poi i vassoi.
Decide quindi di andare a scrollarsi di dosso quella stanchezza con una doccia calda.
Il bagno é completamente vuoto. Di solito, infatti, a quell'ora le altre detenute erano impegnate in altre attività.

Lascia quindi su una panca la divisa pulita che aveva precedentemente preso nella sua cella, si spoglia e lascia che l'acqua calda le cada sul suo corpo intorpidito.

- E così ti piace qualcun'altra?!- le chiede abbracciandole di spalle, mentre la bionda è intenta a insaponarsi.
- Viv! - urla, riconoscendo subito la sua calda voce - mi hai spaventata! Che ci fai qui?!- chiede portandosi una mano al petto.
- Sono venuta a salutare la mia ragazza.- risponde la mora, spostandole delicatamente i biondi capelli bagnati di lato e iniziando a lasciarle una scia di baci sul collo.
- La tua.. ragazza? - chiede la bionda incredula delle parole appena pronunciate dall'altra. Fino ad adesso ancora non aveva ben capito come definire questa conoscenza. E proprio ora la ragazza le aveva dato una risposta concreta.
- Hmm hmm.- annuisce la mora senza mai staccarsi dalla ragazza, iniziando poi a muovere le sue mani ripercorrendo tutte le forme del suo corpo.
La bionda quindi chiude gli occhi e lascia cadere la testa all'indietro beandosi dei tocchi dell'altra.
- Hai ragione, sei irresistibile.- le sussurra all'orecchio, per poi spostare le mani sul suo seno, inziando a palparlo con tocchi delicati che diventano man mano sempre più intensi.
- Viv, possono vederci .- dice a fatica la bionda, in un momento di lucidità, iniziando a sospirare mentre il suo cuore inizia a battere velocemente e strane sensazioni pervadono il suo addome.
- È più eccitante, non credi?- risponde, staccandosi per un attimo, per poi mordere il lobo del suo orecchio e continuare le sue dolci torture.
La mora si stringe sempre più, facendo aderire perfettamente il suo seno e il suo addome alla schiena della ragazza, la quale si abbandona completamente alla compagna, più che decisa a terminare ciò che ha iniziato.
Una delle sue mani infatti lascia uno dei suoi seni, per iniziare a scendere lentamente verso l'intimità dell'altra, ormai impaziente delle sue attenzioni.

- Tu sei pazza!- esclama cercando ancora di riprendere fiato per le forte sensazioni che le ha fatto provare, mentre Ruiz le sorride soddisfatta, per poi aprire la doccia affianco e buttarsi sotto il getto d'acqua.
- Eh no, tesoro! Adesso tocca a me! -
La bionda si avventa su di lei, dando vita a una danza tra le loro lingue, quasi a mostrarle di non averne ancora abbastanza di lei.
Si stacca, non prima di averle morso il labbro inferiore, per iniziare poi a cospargere di baci e anche qui di piccoli morsi il suo collo, stando attenta a non lasciare evidenti segni.
Nel frattempo le sue mani giorovagano su tutto il suo corpo, passando dal collo, al seno, all'addome. Una scia che poi ripercorre con la sua bocca.
E alla riccia tutto ciò non dispiace per nulla, godendo per ogni suo piccolo gesto, con gli occhi chiusi e la testa poggiata alla parete della doccia.
Quando sta per arrivare a sfiorare con le sue morbide labbra il basso ventre, però la ragazza dagli occhi versi si stacca e si avvolge frettolosamente l'asciugamano attorno a sé.
La mora non avvertendo più ciò che la stava mandando in estesi, apre gli occhi e rivolge all'altra uno sguardo interrogativo, che le fa segno di stare in silenzio.
Da lontano infatti si sentono delle voci, che pian piano sono sempre più vicine.

- Ciao Sole.- esclama la bionda un po'imbarazzata, non appena questa entra nel bagno.
Alex quindi si riveste e uscendo, lancia un ultimo sguardo alla mora, ancora intenta a lavarsi.

Behind The BarsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora