POV Sehun.
Me ne andai, senza saper davvero dove andare, avevo sbagliato io a comportarmi in quel modo, ma quel ragazzo stava distruggendo ciò che avevo creato per tanto tempo e per vari motivi validi.
Lui non poteva, non doveva, distruggere tutto così, solo con uno sguardo, mi avrebbe reso debole ed io non lo ero più e non volevo tornare ad esserlo.
- AAAH! - esclamai urlando, senza nemmeno che me ne accorgersi, per cercar di fermare i miei pensieri che mi stavano tormentando.
Per mia fortuna per strada non c'era nessuno, era deserta, o mi avrebbero preso per scemo dato quell'urlo.
Quei pensieri però, ripresero, subito dopo, il possesso della mia mente, cosa che .. mi fece impazzire più di prima.
Mille domande si facero spazio tra la mia mente dove io cercavo una risposta.
Perché quel ragazzo stava riuscendo ad entrare nel profondo della mia anima?
Perché lo stava facendo?
Perché voleva farlo?
Perché io non ho fatto resistenza subito?
Perché? Perché? Perché?
Troppe domande senza risposte, sbuffai e non appena vidi un prato di un parco, mi ci gettai sopra, senza curarmi dell'erba e del mio corpo, mentre tra le braccia tenevo stretto il disegno del piccolo Luhan.
***
[ Terza Persona. ]
Luhan aveva dormito fino al mattino seguente e si svegliò senza voglia di andare a scuola quel giorno.
Non voleva rincontrare Sehun e così fece, trovò una qualsiasi scusa per restare a casa e ci riuscì, ma solo dopo che Chen se ne fosse andato o questo sarebbe rimasto con lui in casa.
Intanto, Sehun, dopo essere tornato a casa, il giorno precedente, appese al muro con un po' di scotch il disegno fatto da Luhan.
Il giorno dopo, invece andò a scuola, perché a differenza di Luhan, lui, voleva vederlo, anche se aveva un po' paura.
Voleva vedere se gli occhi di quel ragazzo gli facevano lo stesso effetto del giorno precedente ed in caso positivo, avrebbe avuto paura.
Non poteva mica evitarlo per sempre.
Una volta a scuola Sehun cercò ovunque con lo sguardo Luhan, ma nulla, non lo trovò, non c'era ombra di Luhan.
Infatti, Luhan era rimasto a casa ed una volta andati a lavoro i genitori, si mise a disegnare, pensando e riprensando a Sehun.
POV Luhan.
Finalmente anche i miei se ne erano andati, così, mi alzai dal letto e senza nemmeno fare colazione corsi alla mia scrivania.
Cercai tra i fogli sparsi del cassetto un foglio bianco sul quale iniziai a disegnare subito dopo.
Non capivo bene cosa stavo disegnando, la mano andava da sola, la mia mente era ben altrove, era da Sehun, ricordando il giorno precedente e pensando a cosa pensava lui di quella situazione.
Sospirai e dopo quel sospiro diedi un'occhiata al mio disegno curioso di ciò che avevo disegnato.
[ SPAZIO A ME.
Prima di tutto volevo scusarmi per il grande ritardo, come ho detto ad alcune di voi, sono stata impegnata con la scuola, ma sono riuscita finalmente a trovare un po' di tempo per questa storia.
Poi vorrei ricordarvi dell'altra mia storia e che mi farebbe piacere la leggeste, si chiama: That Smile.
Grazie per l'attenzione. ]