[INIZIO SECONDA PARTE]
Natsu
-Non sono d'accordo-
Levy, Erza, Gray e Silver, si... persino Silver, mi fissano come se fossi pazzo.
-Ma...- provo a intromettermi e a fare il punto della situazione in una conversazione e in un argomento che non ha nulla a che fare con loro. –Io voglio andarci-
-Ma non la conosci nemmeno- insiste Erza.
-Non sai niente di lei- coglie la palla al balzo Gray.
-E non sai assolutamente nulla del suo passato- conviene Levy.
-Per non parlare poi di quello che è successo durante la cena a casa di Gray- torna alla carica la rossa.
-Sei d'accordo papà? – chiede il corvino guardando Silver seduto sul divano accanto.
-Si infatti, lei che ne pensa? – domanda anche Levy appoggiando i gomiti sulle ginocchia. In trepidazione si è fatta più avanti per sentire la risposta.
Passando lo sguardo da me agli altri tre Silver non può fare altro se non sospirare.
-Sono d'accordo con Gray, Erza e Levy questa ragazza non...-
-Non la conoscete nemmeno- alzo la voce iniziando a scaldarmi –Non come la conosco io. E poi cosa sono tutte queste storie? Quando sono andato a casa sua non avete obbiettato...-
-Solo perché tu non ci hai lasciato il tempo di obbiettare- abbaia Gray infastidito.
In effetti il mio comportamento non era stato dei migliori... Gli avevo detto che uscivo, che andato a casa di una persona. Aggiungere che era la casa di Lucy era un particolare che avevo specificato solo all'ultimo secondo.
-Resta il fatto che io le ho chiesto di uscire e IO andrà a quell'appuntamento-
-Appuntamento...- quasi si strozzano tutti e tre.
Possibile che la cosa gli dia così fastidio? Dovrebbero...
-Dovreste essere contenti! –
-Ma...-
-Non c'è un ma che tenga- urlo alzandomi in piedi –Lucy è una ragazza splendida. Io mi sento bene, lei mi fa sentire bene-
-Lei ti farà soffrire- afferma Gray altrettanto su di giri. È proprio nero di rabbia come poche volte l'ho visto in vita mia.
-E se ti ferirà, anzi quando lo farà, io la ucciderò- lo appoggia Erza furiosa quando il corvino.
Non devono parlare così di Lucy! Penso furibondo loro non la conoscono. Digrigno i denti e stringo i pugni.
-Io sono stanco- mormoro scuotendo la testa –io sono stanco! – grido raggelando un po' gli animi. –Mi sono stancato di essere quello preso in giro da tutti, quello debole che non sa fare altro se non piangersi addosso. Io non ero così. Una volta ero vivace, estroverso...-
-Natsu...- ritenta Levy titubante.
-No. Adesso basta! Non voglio più vivere sotto questa cupola di vetro-
-Quella ragazza...-
-Lucy- correggo Gray fissandolo duramente.
-Lucy non è la soluzione-
-Lucy è esattamente questo. Lei mi vede. Per la prima volta dall'incidente di Wendy qualcuno oltre a voi riesce a vedermi. Lucy. Vede. ME. -
-E se ci sbagliassimo? – mormora Levy alzandosi in piedi. Con occhi triste e passo fermo mi si avvicina.
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Like parallel worlds
RomanceE che dio mi aiuti ma "singolare" non si avvicina minimamente al termine che, dopo averlo conosciuto, ho associato a lui. Perché quella lezione di filosofia mi ha fatto capire sin da subito che noi eravamo "come mondi paralleli" abbastanza vicini da...