Le settimane sembravano volare e si stava avvicinando sempre di più il Natale. Come ogni anno, i ragazzi di Space valley avevano deciso di fare un salotto a tema natalizio con l'intenzione di scambiarsi i regali. Come sempre, mandarono un messaggio nel gruppo telegram informando i loro fans che sarebbero stati loro a scegliere chi doveva fare il regalo a chi. Il clima che regnava in quei giorni era molto particolare. I ragazzi avevano deciso di comprare un albero di Natale e si stavano divertendo ad addobbarlo con accessori a dir poco bizzarri. Lo studio si trovava nel caos più totale. Tra i vari scatoloni e tutti gli addobbi ancora da sistemare, i ragazzi erano super indaffarati. Ma l'idea che tra non molto sarebbe arrivato il Natale li eccitava tantissimo. Persino Frank, che normalmente non dimostrava molto del suo entusiasmo, sembrava avesse avuto una trasformazione. Era il primo a voler mettere musica natalizia come sotto fondo e ciò non faceva altro che rallegrare i suoi amici che, presi dall'atmosfera, lavoravano più felicemente del solito. Cesare e Nelson avevano già progettato tutte le vacanze con l'idea di trascorrerle insieme. Non facevano altro che parlare di quello che avrebbero fatto e di quello che avrebbero mangiato di buono. Non stavano più nella pelle.
...
Mancava ancora più di una settimana alla registrazione del salotto natalizio e, approfittando di ciò, Nelson e Frank si erano presi una pausa in quanto, proprio in quei giorni, avrebbero dovuto suonare con la loro band in un locale di Bologna. Ciò causò un po' di malumore in Cesare perché non avrebbe potuto trascorrere molto tempo insieme a Nelson, cosa che da un po' di tempo, facevano regolarmente.
"Voglio un abbraccio che valga tutti questi giorni senza vederti" disse Cesare come saluto all'amico che si stava dirigendo alle prove generali della sua band.
"Come siamo mielosi" sorrise Nelson mentre si avvicinava per abbracciarlo.
"Scusa se ci tengo a te, sai?" affermò leggermente corrucciato il ragazzo.
"Hahaha! Mi fai morire Cesi! Anche io ci tengo a te. Vieni qui che ti do un super abbraccio" annunciò Nelson aprendo le braccia come invito a farsi stringere forte.
I due ragazzi rimasero stretti l'un l'altro per qualche secondo prima di staccarsi per poi salutarsi definitivamente. Eppure in quegli istanti entrambi provarono una strana emozione, come se non volessero realmente separarsi. Ancora non ne conoscevano il motivo, ma si erano accorti che qualcosa stava cambiando nei loro sentimenti. Era come se quell'istante avesse acceso in loro una sorta d'intuizione, come se in quell'abbraccio fossero stati nascosti tutti i sussurri più belli del loro cuore.
...
La sera prima del concerto, Cesare si recò a casa del cugino per fargli una sorpresa e per augurargli buona fortuna. Aveva comprato della birra e preso il sushi che più piaceva all'amico e, tutto felice, bussò alla sua porta. Nelson, una volta aperto, rimase meravigliato nel trovarsi d'avanti Cesare, ma fu molto contento di poter trascorrere di nuovo una serata in sua compagnia dato che era da qualche giorno che non si vedevano.
"Ti ho portato il tuo adorato sushi" esordì Cesare con un enorme sorriso.
A quelle parole gli occhi di Nelson si illuminarono e corse ad abbracciarlo come segno di ringraziamento.
"Cosa sono queste smancerie?" ridacchiò Cesare felice per quel gesto inaspettato.
"Ma se hai iniziato tu chiedendomi un super abbraccio qualche giorno fa" ribatté Nelson leggermente offeso.
"Vero, vero. Lo ammetto. Ma scommetto che anche tu ti sei sentito perso senza di me" affermò Cesare sul cui volto era comparso un lieve ghigno.
"Mannaggia. Mi hai beccato. Non posso proprio nasconderti nulla" gli rispose sorridendo il ragazzo.
"Bene, ora basta con questi discorsi stucchevoli e mangiamo che sto morendo di fame. Poi ti voglio sfidare a calcio alla playstation" disse Cesare dirigendosi in cucina con l'acquolina in bocca per il sushi.
I due amici si sedettero a tavola dove iniziarono ad abbuffarsi come era loro consuetudine fare quando si trattava di sushi. Eppure quel giorno sembrava come se la casa di Nelson avesse qualcosa di diverso dal solito. Forse era solo la strana atmosfera che si era venuta a creare tra i due ragazzi complici di risate fragorose e sguardi ammiccanti. Tra una partita alla playstation, il sushi e un bicchiere di birra la serata non poteva che trascorrere nel migliore dei modi. E, anche se le loro urla di felicità riecheggiavano in tutto il vicino, a Cesare e Nelson non importava. Era da tanto tempo che non stavano così bene; bastavano loro due per sentirsi vivi più che mai. Tutta la serata fu dominata da sguardi particolari, sguardi che sembravano volessero dire tutto quello che era stato taciuto nell'ultimo periodo. Il loro primo bacio fu fatto proprio da quelli sguardi. Il secondo di labbra. Non si sa chi dei due posò per primo le sue labbra su quelle dell'amico, fatto sta che iniziarono a baciarsi. Labbra su labbra, lingua contro lingua. Un bacio umido e caldo; un bacio che gli avvolgeva in desideri sempre più spinti. Le mani di Cesare iniziarono a spostarsi sulla schiena di Nelson scivolando sotto la sua maglietta per poi sfilargliela come se fosse la cosa più giusta da fare in quel momento, mentre quelle di Nelson accarezzavano con dolcezza il viso arrossato di Cesare. Con molta delicatezza Cesare fece stendere l'amico su quel divano che fino a poco prima era stato partecipe delle loro risate. Si mise a cavalcioni su di esso. "Ce..sa..re" sussurrò Nelson guardandolo con sguardo imbarazzato e allo stesso tempo eccitato. Gli occhi di Cesare si posarono sul petto nudo del cugino per poi spostarsi nuovamente sui suoi occhi che sembravano supplicare un altro bacio. Lo fece. Ma non durò molto poiché mosse la sua bocca sul collo di Nelson dandogli dei piccoli morsetti mentre le sue mani cercarono di raggiungere zone dell'amico che non aveva mai esplorato. L'erezione di Nelson fece eccitare ancora di più Cesare che, con movimenti lenti e decisi, iniziò a stuzzicare il ragazzo facendogli emettere gridolini di piacere. "Non ti fermare" continuava a bisbigliare Nelson sempre più voglioso. Gli occhi di Cesare erano fermi sul viso imbarazzato dell'amico, non riusciva a levarglieli di dosso o meglio, non voleva. Nella foga del momento chiese il permesso a Nelson di andare oltre, il quale glielo concesse ben volentieri. Di scatto si alzò per frugare nel suo zaino in cerca di un preservativo mentre lo sguardo voglioso di Nelson lo seguiva, speranzoso che facesse il prima possibile. Un sorriso malizioso apparì sul volto di Cesare una volta che lo trovò. Immediatamente tornò da Nelson scrutando la sua espressione per vedere se, nel frattempo, aveva cambiato idea. Ma, fortunatamente, non era questo il caso. Entrambi i ragazzi non ce la facevano più ad aspettare; la voglia di provare qualcosa di immorale e proibito era forte, molto forte. Avevano voglia di lasciarsi andare nell'ignoto, per sentire se scoprirlo li facesse stare bene. Si abbandonarono alla passione. Corpo contro corpo, bocca su bocca. Era questo quello di cui avevano bisogno i due ragazzi: abbracci che spezzano le ossa, baci lenti e passionali allo stesso tempo, morsi sulle labbra. Si baciarono fino a sentire che il bisogno di respirare era superfluo, come se fosse il modo più sicuro di tacere dicendo tutto. Si lasciarono andare in un vortice di passione, unendosi in qualcosa di indescrivibile, in qualcosa di assolutamente perfetto. Era strano come da amici di una vita erano passati ad essere amanti per una notte, ma a loro non importava. Andava bene così perché era quello che, in quel momento, desideravano. Solo loro due, nient'altro. Rimasero abbracciati per tutta la notte come se quel calore emanato dai loro corpi chiusi a cucchiaio rappresentasse il rifugio in cui poter trovare la pace dopo una burrascosa tempesta. I due ragazzi si addormentarono insieme, ignari di ciò che sarebbe accaduto di lì a poco. Ancora non sapevano che quella notte avrebbe cambiato per sempre il loro rapporto.
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Un inverno di emozioni
RomanceAmici da una vita, Nelson e Cesare non potevano immaginare che il loro rapporto, dopo un fatto molto particolare, sarebbe cambiato completamente. I due ragazzi si ritroveranno, infatti, ad affrontare varie avversità che causeranno delle disgregazion...