Dorian
Mi aveva lasciato in macchina senza darmi troppe spiegazioni, non riuscivo a capire cosa avevo fatto o cosa avevo detto per farla scappare così. Il vecchio me sarebbe partito spedito senza darci troppa importanza, ma io non ero più quel ragazzo che portava ogni sera una donna diversa nel suo letto. Parcheggiai meglio la macchina e senza pensarci troppo scesi dall'auto e salì le scale guardando ogni campanello dei pianerottoli del palazzo.
Arrivato davanti la sua porta la supplicai di aprirmi, sapevo che mi avrebbe sentito anche senza suonare.
La porta si spalancò subito, appoggiai le mani ai lati della porta in attesa di entrare, Milly indietreggiò leggermente per lasciarmi libero il passaggio.
Il suo appartamento sembrava carino, anche se molto piccolo.
Mi voltai a guardarla, era appoggiata alla porta ormai chiusa e non profilava parola.
Appoggiai le mani sui miei fianchi e nervosamente le chiese 《Posso sapere che cazzo ti è preso? 》.
《Scusami!》disse ad occhi bassi. Rimasi in silenzio a fissarla in attesa di una spiegazione.
Lei staccò gli occhi dal pavimento per fissarli ai miei e schiuse le labbra per provare a parlare.
《Solo che io....》senza finire la frase si portò le mani dietro la nuca e slacciò il suo meraviglioso vestito rosso.
In un colpo solo il vestito si raccolse ai suoi piedi lasciandola in slip, si staccò dalla porta per avvicinarsi a me scavalcando.
La lasciai fare, era maledettamente bella.
Prese il mio viso fra le mani e appoggiò la sua bocca sulla mia, poco dopo le nostre lingue si accarezzavano con avidità. Sentivo i suoi seni diventare sempre più duri che premevano contro la stoffa della mia camicia. Avevo voglia di strapparla per sentire il suo calore sulla mia pelle.
Afferrai i suoi capelli tirandoli leggermente all'indietro per introdurre meglio la mia lingua nella sua bocca. Gemette.
Proprio in quel momento capì che lei era diversa dalle donne che mi ero scopato prima. Appoggiai le mani sulle sue spalle spingendola via da ma. Le nostre labbra si staccarono e i suoi occhi mi guardarono sconcertati.
《Non è questo quello che voglio da te!》le dissi, mi avvicinai per baciarla sulla guancia e uscì dal suo appartamento.
Andai via deciso, senza rimorsi.
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My Soldier My Hero
RomanceMilly è una giovane visagista che ha iniziato da poco a lavorare in una famosa azienda di porcellane presente nella sua città. È ossessionata dagli incubi notturni e da un paio di occhi color ghiaccio che ogni notte la tormentano. A pochi chilometri...