Capitolo 14

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Pochi mesi dopo la sua morte, io ed Erich ci ritrovammo a passare tanto tempo insieme. Fu per me una colonna portante, una spalla su cui appoggiarmi, una mano con cui asciugare le mie lacrime nei giorni più brutti della mia vita.
Sognavo Dorian tutte le notti, costantemente, e in ogni sogno aveva per me un messaggio importante. Mi guidava passo passo nelle mie scelte, indicandomi quale fosse la direzione giusta da prendere e da seguire.
Così, senza sapere bene come,iniziai  una storia con Erich anche se per me non era facile.
Tre anni dopo quel tragico evento, Erich organizzò un viaggio nella mia bella Italia, riportandomi nei luoghi della mia infanzia.
Eravamo nella bellissima Costiera Amalfitana.
Un sera, mentre cenavamo a lume di candela in riva al mare Eriche mi sorprese: 《C'è una cosa molto importante di cui vorrei parlarti!》mi disse, io mi limitai ad annuire mentre mi portavo alle labbra il secondo bicchiere di champagne, ignara di ciò che stesse per accadere.
《Sono consapevole del fatto che per te non è facile ma voglio che tu sappia una cosa.》si alzò, girò intorno al tavolo e si inginocchiò davanti a me estraendo dalla testa una scatolina di velluto rosso.
《Voglio passare il resto della mia vita al tuo fianco. Sposami!》 sollevò il coperto delle scatolina mostrandomi l'anello che probabilmente costava un patrimonio.
Scoppiai a piangere, e mi chiesi per l'ennesima volta se io lo amassi veramente. Quelle parole mi riportarono alla mente Dorian e la sua promessa sussurrata all'orecchio prima di salire su quel maledetto aereo. Mi alzai, e chiudendo la scatolina gli chiesi scusa. Scappai, incamminandomi sulla spiaggia con le lacrime e la salsedine che mi offuscavano la vista, senza mai voltarmi per un'istante, sapevo fin troppo bene che Erich non mi avrebbe seguita. Quando fui abbastanza lontana mi sedetti quasi sulla riva e, abbracciandomi le ginocchia, feci sprofondare la testa fra esse così da nascondermi per la vergogna. Piansi, ricordando tutti i monti belli passati con Dorian e a quanto avrei voluto sposare lui. Rimasi lì per tutta la notte e,lasciandomi cullare dalle onde del mare, mi addormentai.

《Dorian non correre, non riesco a raggiungerti!》
《Non puoi raggiungermi!》
《Ma io voglio stare con te!》
《Non puoi, devi sposarti!》
《Ma cosa dici?》
《Si devi sposarti!》

Sobbalzai ansimante, aprì improvvisamente gli occhi e mi resi conto che quello che avevo fatto era soltanto un sogno. Uno dei tanti dove io rincorrevo Dorian nel vano tentativo di raggiungerlo. Guardai il mare, era quasi l'alba e all'orizzonte la luna stava per scomparire dietro l'acqua lasciando il posto ad un nuovo giorno.
"Devi sposarti!" continuavano a risuonarmi nella testa quelle parole e la sua meravigliosa voce.
Mi alzai, guardai per l'ultima volta il mare e sospirai.
《Se questo è quello che vuoi allora così sia!》dissi alzando gli occhi al cielo. In quel momento un gabbiano bianco volò sulla mia testa urlando e, ancora una volta, le lacrime mi bagnarono il volto.

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