Milly
TI ASPETTO A CASA MIA!
Schiacciai sull'acceleratore dopo avergli inviato un messaggio di risposta. Ero nel mio momento di adrenalina e dovevo sfogarla, amavo sentire i pneumatici sfrecciare sull'asfalto, questa era la mia parte mascolina.
Arrivata a casa mi fiondai sotto la doccia, dovevo provare a scaricare le mie emozioni. Indossai dei jeans chiari e una camicetta azzurro polvere lasciando i capelli sciolti.
Mentre mi pettinavo sentì il campanello suonare, corsi al citofono e chiesi chi ci fosse dall'altra parte.
《Sono io!》rispose.
Lo lasciai entrare mentre il cuore mi minacciava di uscirmi dal petto.
《Ciao, accomodati!》gli dissi.
Dorian si sedette sul vecchio divano del soggiorno ed io mi accomodai accanto a lui, sentendo finalmente il suo calore.
《Devo parlarti!》esclamò, io annuì con un cenno del capo. Poggiandosi i gomiti sulle ginocchia e sporgendosi in avanti si mise le mani in faccia e sospirò:《Devo ripartire, ieri sera mi hanno chiamato dicendomi che in Iraq hanno bisogno di me e dei miei compagni.》iniziò a piangere, ma lo lasciai continuare 《 Milly, ciò che ho visto e vissuto in Libano per 8 mesi mi ha devastato e anche se non sono pronto a ripartire so che devo farlo....ma tu sei l'unica cosa che mi frena.》
Afferrai il suo volto fra le mani costringendolo a guardarmi e senza che me ne rendessi conto iniziai a piangere anche io.
《Continuerò ad aspettarti, come faccio ormai da tempo》gli risposi.
Lo attirai a me, posando le mie labbra sulle sue. Avevo bisogno di sentirlo mio, stavolta e per sempre. Ero pronta ad affrontare tutto ciò che la vita da quel momento in poi ci avrebbe messo dinanzi e allora lo strinsi più forte trascinandolo su di me mentre mi sdraiavo sul divano.
Volevo sentire la sua lingua, le sue labbra e le sue mani su ogni centimetro del mio corpo, gli sfilai così la polo rossa che indossava. Scesi a baciargli il collo accarezzando con le dita i muscoli dei pettorali. Era robusto, possente e maledettamente sexy, volevo accarezzare ogni singola linea del suo corpo con la punta della mia lingua, così scesi a baciargli il petto mentre lui mi sfilava i pantaloni.
Passai la lingua sui suoi capezzoli e lui gemette, alzai lo sguardo e gli sorrisi,
《Ti amo!》esclamai senza rendermene conto. Sorridendo a sua volta riprese a baciarmi mentre io gli sbottonavo i pantaloni, glieli sfilai insieme ai box sentendo subito la sua erezione vicino ai miei slip, spinsi il bacino contro di essa per sentirlo tutto. Mi tirò su facendomi sedere a cavalcioni su di lui, mi sfilò la camicia e sbottonò il reggiseno mettendo a nudo il mio seno che prese prima fra le mani e poi tra le labbra, innarcai la schiena spingendo il petto contro la sua bocca, lasciandomi cadere la testa all'indietro, ansimai.
Forse era quello il momento, dovevo dirglielo, mi avvicinai al suo orecchio e gli sussurrai 《È la mia prima volta》, si staccò per guardarmi negli occhi, i suoi brillavano tantissimo 《Non qui!》esclamò e prendendomi in braccio entrò in camera da letto.
Mi appoggiò sul letto e prima di incastrarsi tra le mie gambe mi sfilò le mutandine, mettendomi completamente a nudo. Iniziò a baciarmi con più passione, mentre le sue dita mi accarezzavo nella parte più sensibile del mio corpo, divenni presto irrequieta desiderando di più. Allungai la mano fra le sue gambe afferrandolo, era duro, lo avvicinai a me che lo desideravo tanto. Dorian entrò piano e con dolcezza, io mi strinsi a lui seguendo i suoi movimenti baciandolo. C'eravamo solo noi in quella stanza, i nostri corpi intrecciati che si amavano e sospiravano di piacere, tutto intorno era scomparso e il tempo si era fermato. Lo strinsi ancora una volta, spingendomi contro di lui per farlo entrare più in profondità e fu lì che perdemmo il controllo dei nostri corpi.

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My Soldier My Hero
RomanceMilly è una giovane visagista che ha iniziato da poco a lavorare in una famosa azienda di porcellane presente nella sua città. È ossessionata dagli incubi notturni e da un paio di occhi color ghiaccio che ogni notte la tormentano. A pochi chilometri...