Milly
Passarono i giorni, il nuovo lavoro mi piaceva tanto ed ero sempre più stimolata nel creare nuove decorazioni. Tutta via, stare a contatto con Mr.Mundo mi creava disagio, tutte le volte pensavo a quel diario e alle confessioni della madre di Dorian.
Mi ero ormai trasferita nel suo appartamento, abbandonando definitivamente la mia topai mentre il tempo correva veloce, e così il giorno della sua partenza si avvicinava.
In me cresceva uno stato di inquietudine e di malessere, mille domande mi tormentavano. Il nostro amore era appena nato, avrebbe retto un distacco lungo 8 mesi? Tremavo al solo pensiero. Avrei voluto fermare il tempo se solo avessi potuto, ma ciò significava ostacolare lui ed il suo lavoro e questo non me lo sarei mai perdonata.
Quella mattina continuavo a girare quel cucchiaino nella mia tisana alla menta mentre con lo sguardo guardavo fisso quel quaderno tramutato in diario che avevo messo sul tavolo accanto alla mia tazza.
La copertina blu aveva ormai perso vigore e le pagine al suo interno erano ormai ingiallite e pure al suo interno era ben custodito un segreto prezioso. Dorian voleva gettarsi tutto alle spalle e dimenticare il suo contenuto, io continuavo a non ritenerlo giusto, infatti, non avevo mai buttato quel quaderno come lui mi aveva chiesto. E allora decisa lo infilai nella sacca del lavoro e partì spedita per una nuova giornata lavorativa. Durante l'ora di pranzo fotocopiai le prime pagine e, sapendo bene di essere ripresa dalle telecamere, entrai nell'ufficio di Erich e lasciai quei fogli sulla sua scrivania.
《È la cosa giusta!》dissi a voce alta a me stessa.
Andai via senza voltarmi indietro e attesi per il resto della giornata una chiamata da Mr.Mundo.
Probabilmente Dorian mi avrebbe odiata con tutte le sue forze, probabilmente avrei dovuto rifare le valigie e cercarmi un nuovo appartamento. Agitata, non riuscivo ad ultimare il disegno per la nuova collezione.
Quasi a fine giornata il suono del telefono sulla mia scrivania attirò la mia attenzione.
"Ci siamo!" pensai.
Guardai sulla tastiera e notai subito che la chiamata proveniva dall'ufficio di grande capo.
Alzai la cornetta e schiarendomi la voce risposi: 《Mr. Mundo mi dica!》attesi.
《Venga,immediatamente, nel mio UFFICIO!》tuonò dall'altra parte.
Senza rispondere riagganciai e mi diressi verso la mia meta.
Bussai e senza aspettare un consenso dall'altra parte entrai. Lui era seduto dietro la scrivania, con gli occhi lucidi dalle lacrime e fra le mani quei fogli pieni di dolore e in un certo senso amore.
《Posso spiegarle tutto!》dissi quasi per giustificarmi.
《Bene!》mi rispose lui indicando la sedia davanti la scrivania.
Mi accomodai poggiando i palmi sulle ginocchia, volevo provare a fermarle ma loro continuavano a tremare. Ormai era fatta, non potevo più tirarmi indietro e guardandolo dritto negli occhi gli raccontai tutto ciò che doveva sapere. Di come l'avevamo scoperto e chi era suo fratello, mostrando lui una foto del mio amato.
Ma alla fine del racconto, gli occhi di Mr.Mundo,che inizialmente erano lucidi, mi pietrificarono.
《Non riuscirete a portarmi via il mio impero!》disse ringhiandomi contro.
《Non erano queste le mie intenzioni.Dorian non sa' nemmeno di questo mio gesto. Lui ama troppo la sua divisa e la sua patria.》dissi e senza pensarci due volte mi alzai e abbandonai la stanza lasciami sbattere la porta alle spalle. Tutto ciò che doveva essere fatto l'avevo ormai compiuto e se questo significava perdere il lavoro avrei accettato le conseguenze. Amareggiata e arrabbiata tornai alla mia postazione afferrando il cellulare. Inviai un messaggio a Dorian : PERDONAMI!
Attesi nervosamente una suona risposa e quando arrivò mi lascio stupita: TI AVEVO DETTO DI NON FARLO!
Aveva già capito tutto senza che io gli spiegassi nulla, pensai a quanto lui mi conoscesse nonostante il poco tempo trascorso insieme. Pensai al tanto tempo che avremmo passato separati e alla conseguenza del mio gesto.
Abbassai lo sguardo sui miei disegni e spingendoli per l'aria scoppiai in un pianto liberatorio, quello che mi portavo dentro fin dal giorno dell'incendio. Fu proprio in quel momento che ricordai i miei sogni e al fatto che Dorian non ne sapesse nulla. Non mi sarei giocata quella carta per tenerlo legata a me, ma era ormai giunto il momento di rivelargli tutto. Probabilmente mi avrebbe dato della pazza, oppure....

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My Soldier My Hero
RomanceMilly è una giovane visagista che ha iniziato da poco a lavorare in una famosa azienda di porcellane presente nella sua città. È ossessionata dagli incubi notturni e da un paio di occhi color ghiaccio che ogni notte la tormentano. A pochi chilometri...