Shuichi si fermò davanti alla porta.
"Stanza numero 666...dovrebbe essere questa..."
Sospirò e busso tre colpi lenti alla porta. Una lieve e cupa voce rispose da dietro di essa.
"Hm? Ma gli esperimenti non erano domani..."
Finalmente la porta si aprì, rivelando il piccolo corpicino di Kokichi in veste bianca da ospedale.
"K-kokichi? S-sei tu vero?"
Kokichi spalancò gli occhi e rimase fermo a fissare l'alto ragazzo davanti a lui. Poi cominciò a tremare.
"S-Shuichi... P-perché sei venuto?... Ti ricordi ancora d-di me allora..."
Erano entrambi più che confusi. Ma sopratutto Shuichi, che non credeva ai suoi occhi. Fu la prima volta che ebbe la possibilità di vedere Kokichi vulnerabile...
Shuichi si portò la mano al petto e trattenne la lacrime.
"A-aspetta!! P-perché d-dovrei piangere!? A-andiamo è sempre K-kokichi!!" - pensò.
Scosse la testa e dopo qualche secondo di silenzio rispose.
"Avrei bisogno di parlarti...posso entrare?..."
Kokichi annuì e lo prese per mano, trascinandolo sul letto e chiudendo la porta dietro di lui.
"Allora my beloved! Come mai sei venuto a farmi visita?"
Il tono di voce di Kokichi divenne nuovamente piacevole e scherzoso. Poi, tirò fuori l'ennesimo sorriso finto della sua vita, rimettendosi la sua solita maschera caduta poco prima.
"Ti va di venire da me stasera?... Vorrei parlare con te in un posto un po' più privato di questo..."
"Owwww Shumai! Quanto mi piacerebbe venire, ma purtroppo non posso lasciare l'ospedale fino a stasera, che peccato neh?"
Disse, portandosi le mani dietro alla nuca.
"Perché scusa? Cosa devi fare?"
"Eddai lo saaaaai! Le solite cose noioooose che si fanno in ospedale e bla bla bla! Perché invece non resti tu qui per un po'? Tu sei mooolto più divertente!~"
Disse, ridacchiando e avvicinandosi a lui.
"Perciò se torno stasera, tu ci sei giusto?"
"Chi lo sa, sono un bugiardo, dopo tutto~"
Disse, portandosi un dito alle labbra e ridacchiando.
Shuichi roteò gli occhi e cominciò ad infastidirsi. Aprì la bocca per dire qualcosa, ma si fermò. Si era ripromesso che avrebbe cercato di capirlo a fondo, per una volta.
Kokichi sentì dei passi provenire da fuori e si alzò di scatto.
"Bene, alla prossima!"
"Ma n--"
Prima che potesse accorgersene, Shuichi era già fuori dalla porta. Sospirò è tornò fuori.
"Vediamo se riuscirai ancora a mentire fino ala fine..."
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<Ore: 9.30 PM>
Come la volta prima, Shuichi si fermò al semaforo. Ma stavolta con un'intenzione diversa. Aspettò che Kokichi uscisse e...
"Eccolo!!"
Si mise davanti all'uscita, in modo tale che non potesse scappargli.
"Sali Kokichi, ti porto io"
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Save me ~Saioma~ [ita]
FanfictionTutto comincia da quel fatidico giorno che cambiò la monotona vita di Shuichi Saihara, sopravvissuto dal Killing game del quale nessuno aveva mai sentito più parlare dopo quasi un anno. Il fato decide di dargli la possibilità di aiutarlo e di chiari...