13.
La serata era dolce, e l'appartamento di Max era illuminato da calde luci a led, che brillavano come stelle sul soffitto chiaro.
Tutto era avvenuto in fretta e in modo caotico, come in una corsa tra i boschi, in cui si deve stare attenti a non colpire qualche radice traditrice per errore.
Ora, però, desiderava fare le cose per bene e con il giusto ordine, perciò far conoscere tutto alla famiglia di Max era vitale, soprattutto in previsione di ciò che sarebbe successo.
Non potevano procrastinare oltre, visto che entro sette mesi avrebbero avuto un bambino, e visto che la settimana seguente Ann Marie e Chris si sarebbero sposati.
Più avessero aspettato, maggiori difficoltà avrebbero incontrato.
Inoltre, pur desiderando sposare Max, i problemi irlandesi non erano certo scomparsi, e Spring desiderava che tutti fossero al corrente della verità, per poterla affrontare di conseguenza.
Quella cena sarebbe servita a mettere le carte in tavola, e Spring sperò ardentemente che la famiglia di Max fosse aperta di idee come lo era stato il figlio.
Quando, perciò, vide giungere Wendy e Nathaniel, cui seguirono di poco Chris e Ann Marie, Spring li accolse con un sorriso di benvenuto e la speranza nel cuore.
Wendy fu particolarmente dolce con lei e, nel piegarsi, carezzò il ventre ancora piatto di Spring per salutare la nipotina.
Max le osservò vagamente turbato e Nathaniel, nell'affiancarlo, gli domandò: «Qualcosa non va, figliolo? Spring non si sente bene?»
«No, lei è una roccia... ma dobbiamo dirvi una cosa un po' indigesta, e non so come la prenderete» brontolò Max, scusandosi col padre quando udì suonare il campanello.
La famiglia Hamilton era infine giunta e, a sorpresa, con loro erano presenti anche i Clark.
Sorridendo al padrone di casa, Winter mormorò: «Ho pensato potessi aver bisogno della cavalleria, casomai avessero qualche remora a credere.»
«Ottima pensata, amico» dichiarò Max, salutando tutti prima di farli accomodare in salotto.
Poiché i coniugi Clark avevano già incontrato i Parker a una precedente cena, non vi fu bisogno di presentazioni ma, a quel punto, Wendy domandò ansiosa al figlio: «Tesoro, dovete dirci qualcosa di brutto? Sembrate tutti così preoccupati!»
«La bambina non sta bene?» esalò Chris, impallidendo al solo pensiero.
Si era dichiarato entusiasta di diventare zio e, il solo pensiero che la nipote potesse soffrire, lo terrorizzava a morte.
Spring scosse il capo, sorridendo al futuro cognato e, nel poggiare la mano sul ventre, mormorò: «Lei sta benissimo. Stiamo entrambe bene, ma io e la mia famiglia vorremmo mettervi al corrente di una cosa estremamente importante... e che richiederà il vostro silenzio perenne. Potete accettare questa condizione, qualsiasi sia ciò che vi diremo?»
Sia i coniugi Parker che Chris e Ann Marie si guardarono vicendevolmente, non sapendo bene cosa dire.
Insieme, fissarono tutti Max in cerca di aiuto e lui, limitandosi a scrollare le spalle, disse: «Non sono malviventi, se è questo che vi preoccupa, e neppure degli sciroccati.»
Chris trovò la forza di ridere un po' nervosamente, asserendo: «Ehi, aspetta... non sono io lo sciroccato?»
«Giusto. Hai ragione, fratello» ammiccò Max, lanciando poi un'occhiata a Winter, che assentì.
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Flower of Beltane - Volume 2 "The Power of the Four"
Paranormal(Categoria Contenuti: YELLOW FLAG) Se è vero il detto che gli opposti si attraggono, chi mai potrebbe sconvolgere la vita del compassato, calcolatore Maximilian Parker, se non la dolce, sensuale e tenera Spring Hamilton? Il loro incontro - o scontro...