Capitolo 9

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9.


Max non aveva esagerato. Anne Marie e le sue amiche non avevano davvero idea di cosa volesse dire acquistare un abito da cerimonia.

Erano tutte giovanissime – non aveva preso in considerazione che Anne Marie potesse ancora andare all'università – e di certo prediligevano lo stile 'apro l'armadio e prendo la prima cosa a caso'.

Con uno spirito troppo vicino ai figli dei fiori per poter essere veramente esperte di abiti da cerimonia, le tre ragazze si erano quindi affidate a Spring con occhi sognanti e speranzosi.

Non potendo fare altro, la donna si era messa di buon grado alla ricerca dell'abito migliore per tutte loro, cercando comunque di non snaturare le loro personalità. In fondo, quella cerimonia doveva rispecchiare la sposa – oltre alle sue damigelle – e non soltanto le linee della moda in vigore quell'anno.

Dopo aver stabilito che il colore più adatto per Anne Marie sarebbe stato il bianco di titanio – e non il più classico color crema – Spring si era quindi impegnata a trovare un vestito che desse un tocco invernale al suo incarnato solare.

L'iniziale terrore da parte della ragazza era stato presto soppiantato dalla meraviglia mentre, uno dopo l'altro, gli abiti scelti da Spring si erano susseguiti nello spogliatoio.

Katie e Virginie – le due damigelle – si erano prestate a cambiarsi non meno di una ventina di volte e, a ogni nuovo abito, la loro sicurezza si era fatta più manifesta.

Alla fine, Spring non aveva dovuto fare altro che dare loro fiducia, spingendole ad aver maggiore coraggio nel mettere a voce dubbi e certezze, di fronte alla miriade di abiti esposti.

Era stato bello instradarle verso un genere che potesse piacere a tutte e, al tempo stesso, che non le facesse sentire a disagio. Alla fine della giornata, si era sentita orgogliosa di loro ...e anche di se stessa.

Dopo l'iniziale panico, provato di fronte a quell'ambiente per loro così insolito, le tre ragazze avevano trovato la strada giusta per districarsi in quel mare di perline, rasi e nastrini. Il tutto senza dover dipendere totalmente dalle parole di Spring.

Per Anne Marie, avevano infine scelto un abito dalla scollatura a V, con spalline e bustino in raso, abbinati a un'ampia gonna a campana ricoperta di tulle. Il tutto era reso splendente grazie all'applicazione di migliaia di cristalli Swarowsky, che davano l'idea di una distesa di neve.

Esattamente quello che Spring aveva immaginato per Ann Marie, e che la ragazza aveva finito con lo scegliere in piena libertà.

Un diadema reggeva un lungo e semplice velo, mentre un paio di sandali Oscar de la Renta, dall'intricato disegno a nodo, completavano l'abbigliamento della sposa.

Le damigelle d'onore, invece, avevano optato per il colore dei cieli invernali, poiché neve e inverno accomunavano non solo Chris ed Ann Marie, ma anche le due damigelle alla sposa.

Gli abiti, senza spalle e in leggero chiffon di seta, scendevano come nuvole leggere lungo i corpi esili delle ragazze, stretti in vita da un bustino rigido e impreziositi da una rosa sul seno sinistro.

Nel complesso, il tutto non aveva richiesto più di tre ore e, per coronare degnamente il pomeriggio, Spring era uscita con loro per mangiare un boccone in un pub, dove poi si erano fermate per la serata.

Era stato un sabato davvero proficuo.

Con simili presupposti, Beltane sarebbe stata una festa bellissima.

Flower of Beltane -  Volume 2 "The Power of the Four"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora