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Finalmente arrivò la pausa pranzo, un'ora di tempo per rilassarsi prima dell'inizio delle lezioni pomeridiane, le più difficili per Jungkook che faticava a mantenere alto il livello di attenzione dopo aver ingurgitato una quantità non irrilevante di cibo. Appena uscirono dalla classe dove avevano seguito l'ultima lezione, Jimin iniziò a saltellare, visibilmente eccitato, sapendo che gli sarebbe bastato varcare la soglia della mensa per rivedere il suo migliore amico.

«Chissà di che colore avrà i capelli.» Borbottò Jimin così piano che Jungkook quasi non lo sentì. A Jungkook sembrò solamente che stesse pensando a voce alta e che non si aspettasse davvero una risposta dal moro la cui curiosità, però, fu stuzzicata dai sussurri del suo amico a tal punto da non riuscire a frenare la sua bocca dal pronunciare la successiva domanda.

«Perché? Di che colore dovrebbe averli?» Chiese infatti, mischiando nel suo tono di voce sia la curiosità che la confusione che provava al momento.

«Oh, lui cambia colore molto spesso, un po' come facevo io. Lui però, a differenza mia, ha sempre scelto tonalità molto... come dire, molto vivaci. Insomma, già ha un viso che non passa inosservato, pensa a quanta gente lo nota quando ha i capelli che sembrano colorati con un evidenziatore." Rispose Jimin, sorridendo al ricordo di come, durante le loro passeggiate, non mancavano mai le persone che si fermavano e si voltavano a fissarli spudoratamente.

«Quindi basterà cercare un semaforo in mezzo al branco di sfigati che affollano la mensa, sarà facile trovarlo." Constatò Jungkook già pronto a ridere del ragazzo che si sarebbe trovato davanti di lì a poco.

Per quanto non avesse mai avuto niente contro le persone che decidevano di colorarsi i capelli, il moro aveva sempre preferito tenere i suoi al naturale ed era spesso lui quello che si ritrovava a fissare la gente con bizzarri colori in testa, trovandola divertente da una parte ma, dall'altra, invidiandone il coraggio di fregarsene dell'opinione altrui.

I due entrarono in mensa ed i loro sguardi iniziarono a vagare tra le centinaia di persone presenti in quel luogo troppo piccolo da contenerle tutte. Jungkook non sapeva realmente cosa stesse cercando perché non sapeva niente di questo ragazzo, sperava solo di intercettare un puntino colorato in mezzo a tutto quel nero.

«Eccolo!» Esclamò Jimin, che non aspettò nemmeno un secondo prima di correre verso l'altro lato della mensa.

Jungkook seguì il suo amico fino a che non si arrestò di colpo, facendogli perdere di poco l'equilibrio e provocando un effetto domino su tutte le persone che si trovavano dietro di lui. Fortunatamente nessuno cadde e tutti riacquistarono l'equilibrio dopo pochi attimi. Jungkook si scusò più volte e poi rivolse la sua attenzione su Jimin che neanche si era accorto di tutto ciò che la sua improvvisa frenata aveva causato.

«Taehyung mi sei mancato tantissimo!» Disse il biondo, stringendo il ragazzo che si trovava davanti a lui in uno dei suoi famosi abbracci.

«Jimin, mi sei mancato anche tu. Ma ora staccati, non vorrei che tutti questi bei ragazzi pensassero che io sia fidanzato.» Rispose il ragazzo che, lentamente, fu libero dalla presa di Jimin.

 Behind a Kiss ~ [Taekook]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora