Behind a Kiss ~ [Taekook]

S e s s a n t a c i n q u e

~

Caro Taehyung,

sei appena andato via lasciandomi con il cuore spezzato in questa casa che avevo cominciato a chiamare "nostra".

Mi ero ripromesso di lottare per noi, per il nostro amore e la nostra felicità fino a quando questo sentimento non ci avrebbe abbandonato.

L'ho fatto, Taehyung, l'ho fatto ma non è bastato.

Io continuo ad amarti da impazzire, così tanto che sento il cuore creparsi e mandarmi fitte al cervello. Sento come se mi avessi calpestato il petto per bloccare il mio amore per te. Fa male, dannatamente male.

Per te, invece, non sono diventato altro che un pezzo di carne con cui sfogare le tue voglie proprio come lo sono tutti gli altri ragazzi su questa terra. Ero speciale e adesso sono nessuno. Mi amavi e adesso nemmeno mi guardi.

Prima mi toccavi come si tocca la cosa più preziosa al mondo, con paura e ammirazione. Adesso neanche mi sfiori.

Non mi hai baciato e lì ho capito forte e chiaro il messaggio che mi stavi mandando.

Hai usato le mie stesse convinzioni come arma contro di me. L'ho capito bene, anche se preferirei far finta di non aver capito niente. Non mi hai baciato perché i baci si danno solo alla persona che si ama.

E tu non mi ami più.

Adesso mi è chiaro e agirò di conseguenza, rispettando la mia promessa. Ti lascerò andare, continuando ad amarti da lontano.

E non ti preoccupare se ora dai miei occhi cadono lacrime, se sento delle fitte al petto come se centinaia di coltelli mi stessero attaccando o se mi manca il respiro, io starò bene.

Non ti preoccupare se non ho le forze neanche per continuare a scrivere, se la mia vista si sta offuscando e se questa lettera è intrisa del mio dolore, io starò bene.

Se tu stai bene, io sto bene.

E perdonami se non ho il coraggio di dirti addio perché, nonostante io non faccia più parte di te, tu occuperai sempre un posto dentro il mio cuore.

Jungkook

Nel frattempo Taehyung era tornato a casa di Jimin, il quale si era accorto subito del pessimo umore del suo migliore amico.

«Tae, cosa è successo?» Gli domandò mentre si andavano ad accomodare sul divano.

«Ho fatto una cazzata.» Ammise lui, coprendosi il volto con le mani.

«Cioè?» Chiese il biondo, iniziando ad accarezzargli la schiena per calmarlo dopo aver notato quanto fosse agitato.

Qualunque cosa avesse fatto Taehyung, adesso se ne stava pentendo e i sensi di colpa lo stavano mangiando. Jimin conosceva bene il suo migliore amico, gli era bastato osservarlo per capirlo.