Behind a Kiss ~ [Taekook]

Q u a r a n t a q u a t t r o

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Era domenica sera e i ragazzi si erano riuniti tutti a casa di Yoongi data la giornata piovosa. A nessuno, però, aveva dato fastidio il fatto di non essere riusciti a fare l'uscita che avevano programmato, per loro l'importante era stare tutti insieme. Avevano ordinato delle pizze e, mentre aspettavano che gli venissero consegnate, Jin e Jimin erano stati incaricati di scegliere il film che avrebbero visto mentre cenavano.

Jungkook era stranamente silenzioso agli occhi di chi non sapeva cosa stava per annunciare. Non era molto bravo a nascondere il nervosismo e lo dimostrava il fatto che era più di un'ora che si stava torturano le pellicine intorno alle unghie, mordicchiando ogni tanto anche quest'ultime.

Jimin era stato informato dal suo migliore amico sul piano di Jungkook per quella serata e non era riuscito a togliersi dalla faccia quel sorriso pieno d'orgoglio che ancora sfoggiava. Era felice della decisione presa dal più piccolo ed era felice di sapere entrambi i suoi amici innamorati e contenti.

Taehyung gli aveva inoltre riferito della cena del giorno prima che aveva provocato sentimenti contrastanti nel biondo. Si fidava abbastanza di Yuim ma certo non si aspettava che fosse proprio lei la ragazza destinata al suo migliore amico.

L'atmosfera che si respirava quella sera a casa di Yoongi era piacevolmente tranquilla. Sembrava quasi che gli altri avessero avvertito l'agitazione di Jungkook e avessero creato quest'aria accogliente solo per metterlo a suo agio. Ma in realtà nessuno sapeva niente, Jungkook era solo circondato dalle persone giuste.

Taehyung era sul divano a sorseggiare una birra e a fingere di ascoltare i discorsi di Namjoon mentre, con la coda dell'occhio, osservava con attenzione il suo ragazzo che si stava facendo prendere dall'ansia. Non avrebbe voluto far altro che alzarsi, raggiungerlo e stringergli quelle mani che si stava torturando e sussurrargli di stare tranquillo, ché se non se la sentiva poteva benissimo non dire nulla. Invece era costretto a starsene lontano da lui, a fingere di non notare come l'ansia non si decidesse a lasciarlo vivere serenamente, a fingere di non star male nel vederlo così e non poter far niente per aiutarlo.

Il padrone di casa stava amabilmente conversando con il suo ragazzo mentre era seduto sulla poltrona e aveva Hoseok sulle proprie gambe. Sembravano essersi totalmente estraniati da tutto ciò che li circondava, si guardavano negli occhi mentre parlavano, come se ci fossero stati solo loro due in quella casa. Le mani di Yoongi accarezzavano una la schiena e l'altra la coscia del più piccolo e, solo guardando quella scena, Jungkook capì cosa si stava perdendo. Poteva essere anche lui stretto tra le braccia del suo ragazzo, invece non poteva nemmeno sfiorarlo a causa della sua paura del giudizio delle persone. Oggi, però, aveva deciso di mettere da parte questa sua paura e di superarla almeno con i suoi amici.

E fu per questo che si alzò dalla sedia per sedersi sul divano accanto a Taehyung, aveva bisogno di sentirlo un po' più vicino per trovare il coraggio di aprire la bocca e parlare.