Teoricamente questa dovrebbe essere una giornata normale come tante altre, ma so già che non sarà così. Ora non sono particolarmente nervoso, ma so che tra non molto non sarà più così. Infilo i jeans normalmente come tutte le mattine, ma mentre lo faccio mi guardo allo specchio e continuo a fissarmi, non riesco a smettere. Mi guardo negli occhi e mi chiedo chi sono realmente. Cos'è la mia vita ora, quale direzione sta prendendo e qual è quella che gli vorrei dare io. Sono tante le domande che mi pongo, e a nessuna di queste so dare una risposta certa. L'unica cosa che so è che se dovessi morire ora, forse non ne sarei troppo scontento.
Non voglio morire ma non voglio nemmeno vivere, se è questa la mia vita. Ho deluso tutti coloro che credevano in me, a partire dai miei genitori, che non vedo da anni, ma la cosa più grave è che ho deluso me stesso. Sognavo di fare l'avvocato e invece mi ritrovo a spacciare droga nei vicoli di Los Angeles, mentre tutti credono che sia un fottutissimo pizzaiolo a San Diego. Il mio migliore amico è appena morto e io l'ho saputo per caso, e ora mi ritrovo qui, solo e pensoso, a contemplare qualcosa che probabilmente non potrò mai capire. In macchina ho pure spento la radio, non avevo voglia di musica, perché mi rallegrerebbe e non è quello che voglio. Le uniche cose che voglio ora sono giustizia, verità ma soprattutto vendetta.
La macchina è bollente, sembra che i sedili stiano per prendere fuoco e il volante non è da meno, ma a me non importa, devo guidare e basta. Sono circa le nove e un quarto e finalmente arrivo davanti casa di Frank Irons. Frank è uno dei nostri agganci qui in città, è un membro del cartello da parecchi anni, anche se nessuno sa dire con esattezza quando sia entrato. Si è fatto 7 anni a San Quintino per aver inspiegabilmente ucciso sua madre e sua sorella, inizialmente era un ottimo candidato per la sedia elettrica e pareva che niente e nessuno gliela potesse evitare, ma un giorno si ritrovò ad avere il miglior avvocato della costa Ovest, che riuscì a fare un miracolo in aula. Tuttora nessuno sa chi lo abbia ingaggiato, di certo non Frank, che non aveva nemmeno i soldi per comprare dei vestiti decenti, e la sua successiva e incredibilmente misteriosa sparizione, avvenuta appena 10 giorni dopo la fine del processo, è solo uno dei tanti eventi che ha contribuito ad accrescere l'alone di mistero che Frank si porta dietro da anni.
Un'altra nota leggenda che circola da tempo su di lui afferma che egli, nel periodo di detenzione in carcere, abbia stretto un patto con il diavolo. Si dice che abbia venduto la sua anima a Lucifero in cambio dell'aiuto dello stesso Lucifero nell'occultamento dei suoi omicidi. Mi spiego meglio, il meccanismo è molto semplice: Frank uccide qualcuno e Lucifero lo aiuta a non essere incolpato, agendo sulle prove e sui testimoni. Un esempio di questa assurda, ma forse vera, storia è un omicidio avvenuto proprio a San Quintino nel periodo in cui Frank era lì e che gli è stato attribuito, ma nessuno ha mai trovato uno straccio di prova che lo potesse realmente incolpare del reato: un giorno gli agenti penitenziari trovarono il corpo di un uomo, orribilmente mutilato, accanto ad un capanno degli attrezzi. 2 testimoni dissero di aver visto Frank parlare con quell'uomo poco prima dell'omicidio, e Frank non negò mai il fatto. Era un punto di partenza per le indagini, ma poi tutto si bloccò lì. Nessuna prova, niente arma del delitto, niente possibile movente, niente di niente. Inutile dire che il caso cadde nel dimenticatoio.
Episodi simili accaddero nuovamente, sia mentre Frank era ancora in prigione sia dopo la sua liberazione, senza che mai la verità su di essi venisse a galla. Frank, in ogni caso, non ha mai né confermato né negato la storia del patto demoniaco, se glielo chiedi si limita a fissarti e a ridere, e neanche a farlo apposta quella risata sembra proprio appartenere al diavolo in persona. La casa di Frank è una specie di centro operativo del cartello, è da qui che coordiniamo tutte le varie operazioni che dobbiamo compiere in giro per la città. Uscendo dalla macchina mi assicuro che non ci siano persone dal fare sospettoso in giro, poi busso e immediatamente sento la rauca voce di Frank rispondermi:
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The Bloody Room
Mystery / ThrillerLos Angeles. Un tremendo omicidio avvolto nel mistero più totale, un movente che sembra non esserci ed una vittima piena di segreti.