CHAPTER 27

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"Che è successo?"mi chiese Ros preoccupata.

"È una lunga storia che si conclude con Schon Jones che mi lascia un succhiotto."dissi mentre pensavo a cosa potesse fare Justin.

"Cazzo"disse portandosi una mano alla bocca.

"Gli altri?"chiesi io cercando di capire come mai non c'erano più i ragazzi che invece giocavano tranquillamente a poker 15 minuti fa.

"Hanno seguito Justin...sai lui ha degli scatti d'ira molto violenti ed è pericoloso quando ha una attacco di rabbia. Prima che arrivassi tu uno scatto d'ira in media la aveva 4 o 5 volte alla settimana. Era sempre freddo, distaccato, assente e violento. Non lo vedevo mai felice a parte quando i ragazzi lo portavano a puttane. Ma in quel caso era troppo ubriaco da rendersi conto di sorridere. Uccideva come se uccidere fosse paeagonato a bere.

Lui ha sofferto molto per la famiglia e all'inizio John era il capo della gang e quando lo videro lì, sul marciapiede a dormire lo accogliemmo subito in casa. Eravamo come dei fratelli maggiori per lui e lui poteva sempre contare su di noi. Siamo una famiglia ormai.

Quando sei arrivata tu all'inizio pensavamo che fossi una maledizione  per lui e invece sei la sua salvezza, la sua ancora.Sei il suo tutto e se questo significa vedere Justin felice allora saremo felici anche noi. Ora andiamo a trovare Justin." disse lei. Mi ero commossa. Ho sempre pensato che noi fossimo la gang più unita della città. E mi sbagliavo loro sobo pronti a tutto mentre mio fratello mi probisce di vederlo e il resto della banda non sa nemmeno che io e Justin stiamo insieme ma probabilmente, anzi sicuramente, sarebbero stati d'accordo con mio fratello. Forse solo Jaice mi avrebbe supportato. Lui c'è sempre stato. Sempre. Nel frattempo io e Ros salimmo in macchina e lei chiamò Jennifer che era la sua migliore amica oltre Monica.

"Ros che succede a Justin? Non l'ho mai visto così. Non è un normale attacco d'ira è molto di più. Si sfoga con se stesso. Vieni presto dobbiamo fermarlo. Siamo in Canada. Prendi il primo aereo e vieni.Ci trovi nella vecchia casa di Justin." disse jen quasi sul punto di piangere.

"C'è anche Chiara con noi."disse Ros.

Mi aspettavo che mi dicesse troia, puttana i cose simili e invece si rivolse a me dicendo: Chiara ti prego lui ha bisogno di te, Noi abbiamo bisogno di te. " Jen sto arrivando. Cercate si calmarlo un po"risposi preoccupata per il mio ragazzo.

"Grazie di cuore tesoro."mi rispose David. "Lo faccio per Justin. è un mio dovere vederlo vedere."risposi mentre eravamo arrivate in areoporto. Ros chiuse la chiamata.

" Mi scusi ci può dare 2 biglietti per il canada, stratford?" chiese Ros.

" Mi dispiace ma abbiamo finito i biglietti " rispose il ragazzo dall'altra parte della scrivania.

Mi venne in mente un'idea geniale.

"Ehi...tu..sei carino...come ti chiami tesoro? " chiesi con un tono da puttana.

"Ma-a-rk" rispose mentre guardava le mie bimbe in bella mostra.

"Mark senti ci servono due biglietti per il canada...ce li potresti procurare." dissi cercando di essere il più seducente possibile.

"C-c-ert-o" disse ancora in trans. Ci diede i biglietti e gli lascai un bacio sulla guancia.Era tenero quel ragazzo.

"Cazzo Chia quello pendeva dalle tue labbra. Se ci fosse stato qui Justin lo avrebbe ucciso davanti a lui.Una cosa che Justin non sopporta è quando toccano la sua roba.E tu sei sua." disse tutto d'un fiato mentre ci sedemmo sull'aereo.

"Mi racconti un po di te invece? Scommetto che la tua famiglia è molto meglio della nostra. Non lasciano che un componente scappi in canada."disse dispiaciuta e in colpa per quello che è successo a Justin.

Impossibile Love: Bad girls and boysDove le storie prendono vita. Scoprilo ora