2. Pure

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San mi girava sempre attorno, e ne ero molto felice.
La sua allegria era contagiosa,
La sua risata così cristallina e innocente.
Non potevo che ridere con tenerezza guardando il suo sorriso così puro.

Volevo solo vedere quel sorriso per il resto della mia vita.

E volevo esserne la causa.

Lo trattavo con una premura e un affetto quasi materno, ma i sentimenti che provavo erano tutt'altri.
Non volevo che li scoprisse, o almeno, non così presto.
Temevo di poterlo spaventare e di poterlo perdere, dopotutto era troppo innocente per il mio amore, per quanto casto fosse.

Così mi limitavo a farlo ridere.
A farlo ridere a a stringerlo a me in abbracci infiniti, sperando che avvertisse, senza rendersene conto, la profondità dei miei sentimenti.

Lo amavo.
Lo amavo così tanto.
Più stavo con lui più cresceva il mio amore.

Una volta, per esempio, avevamo deciso di vedere un film horror.
Era stata più una sua scelta che una mia, non sono mai stato particolarmente coraggioso.
Volevo tuttavia esaudire ogni suo desiderio, così, scompigliandogli i capelli, avevo accettato di vederlo.

Il suo sorriso splendente mi diede la conferma di aver preso la giusta decisione.

Così eravamo lì, stesi sul divano, con una coperta sui nostri corpi.
La sua testa sulla mia spalla e le gambe intrecciate fra loro, in uno splendido groviglio.

Per quanto cercassi di essere coraggioso non potevo fare a meno di sussultare a ogni scena, quel film era terribilmente spaventoso.

Dopo aver preso l'ennesimo infarto, una lieve risata giunse alle mie orecchie.
Quella risata.

"Wooyoungie, hai paura?"
Ora era serio, i suoi occhi felini puntati nei miei.
Mi sentii sopraffatto da quello sguardo.
Era come se potesse leggermi dentro.

"S-sì"
Non potevo mentirgli.
Aspettai che la sua risata si prendesse gioco di me, ma essa non arrivò mai.

"Vieni qui" Disse dolcemente, indicando le sue cosce.
Il mio cuore prese a battere forte.
Così forte che avevo paura che lui potesse sentirlo.

Esitante, appoggiai la testa sulle sue gambe, sdraiandomi.
Il suo calore era così rassicurante.
Sentii le sue dita affusolate fra i capelli.

Quel contatto così dolce e puro mi fece rabbrividire.
Il mio cuore vibrava dall'emozione.
Chiusi gli occhi, godendomi le sue carezze delicate.

Tutta la mia paura era sparita, ed era come se fossi improvvisamente immune a quel film.
Dopotutto, non lo stavo più seguendo.
Nonostante fossi girato verso lo schermo, l'unica cosa che vedevo era San.

San, che si era preoccupato per me.
San, che mi stava toccando così dolcemente.
San, il ragazzo che amavo.

San, il ragazzo troppo puro per capire il mio amore.

Please Love Him || WooSan Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora