Elèna

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Procedo sulla tangenziale a rilento, oggi il traffico è tanto, durante il tragitto penso a come sia volato il tempo, questi cinque anni sembravano un'eternità il primo giorno di superiori, adesso siamo quasi alla fine.

Sto per cominciare una nuova avventura, lascerò questo posto e tutta la sofferenza che mi ha causato!

Non vedo l'ora!

Arrivata, parcheggio, prendo lo zaino e mi avvio verso il portone d'ingresso;

Ho una fame da lupi, sento lo stomaco  brontolare, chissà cosa mi ha preparato la mamma per pranzo.

Apro il portone, e premo il pulsante di chiamata dell'ascensore, lo so, dovrei salire le scale ma non né ho voglia, sono stanca.

Si aprono le porte dell'ascensore, ed esce la signora Mara, una vecchina molto gentile che abita nell'appartamento accanto al mio,
La saluto con un sorriso:
- Salve, signora Mara, come stà?
Lei guardandomi, cerca di mettere a fuoco l'immagine, poverina non ci vede molto bene.

- oh, Elèna cara tutto bene tu?

-  tutto bene, oggi è l'ultimo giorno di scuola!

Le rispondo.

Nel frattempo vedo chiudersi la porta dell'ascensore il mio pensiero va al pranzo che dovrà attendere di essere mangiato.

Mi da dei colpetti sulla spalla:

- Sono felice per te cara bambina, e dimmi alla fine parti per Londra?

- si signora, parto! Sono stata selezionata, grazie alla borsa di studio potrò godermi questa esperienza!

Lo dico con un sorriso a trentadue denti.

- bene bene, divertiti allora, ne hai proprio bisogno! Te lo meriti!

Sono quasi commossa questa donna mi ha vista crescere, mi ha regalato caramelle e giocattoli.
quando mi chiedeva di farle qualche commissione mi dava dei soldi, io non li volevo, sapevo che ne aveva più bisogno lei.
Sono grata a questa signora,

- oh! La ringrazio è sempre così  gentile con me!

Presa dal momento l'abbraccio forte, lei ridendo mi allontana con la mano,

- va bene Elèna, ora lasciami, non respiro!

Mi stacco da lei subito, poi mi passa affianco:

-Devo andare ho un'appuntamento dal parrucchiere, ciao! alla prossima, salutami tua madre!

- certo signora! A presto!

Mi mancherà un po' non vederla tutte le mattine che annaffia i fiori e le piante sul pianerottolo.

Salgo in ascensore, arrivo davanti all'ingresso, e mentre cerco le chiavi, sento mugolare e guaire, dietro la porta, eccolo il mio piccolo rompiscatole.
Apro, mi viene subito vicino facendomi le feste, riesce a migliorarmi sempre la giornata.

Meno male che c'è lui, quando mamma lo ha portato a casa è stato il giorno più bello della mia vita!

Gli accarezzo la testa e la pancia, Spugna mi lecca la mano in segno di apprezzamento.

Devo lavarmi, faccio una doccia veloce, ancora con l'asciugamano a turbante in testa, mi dirigo verso la cucina.
- Allora piccolo birbantello mangiamo?
Lui mi guarda attento come se non aspettasse altro.

Aprendo il frigorifero spero vivamente che non sia il pollo con le patate, ultimamente la mamma   lo cucina spesso.

- mmm vediamo cosa ci ha lasciato mamma oggi?
Ah lasagna!

Immaginavo, sicuramente meglio questo del risotto istantaneo dell'altro ieri o del pollo con le patate.

Metto la lasagna nel microonde e intanto accendo la tv, non ché abbia un particolare programma televisivo da guardare, ma almeno mi tiene compagnia..

Nel frattempo, sento il suono del timer del microonde:

- oh bene, si mangia!

Spugna scodinzola eccitato! So benissimo che nè vuole un pezzo, impietosita gli è ne metto un pezzetto nella ciotola, ovviamente lui apprezza!
La ciotola è vuota, mi guarda con uno sguardo implorante, come per dire, ti prego dammene ancora!

Non devo cedere!

- Basta Spugna lasciamene un po'!

Rassegnato e anche un po' offeso, se né va' nella sua cesta e si acciambella con il muso sopra al bordo, distolgo lo sguardo, non voglio cedere...

Finisco di mangiare e faccio tutto ciò che mi aveva detto di fare mamma, controllo se c'è altro, non mi sembra.

Guardo l'ora sono le 14,00, ho ancora un'oretta scarsa per guardarmi una puntata della mia serie preferita del momento, Skam, mi metto comoda sul divano e accendo Netflix;
mi chiedo a volte come facevo prima quando non esisteva? La mia vita ora ha un senso!

Finita l'episodio, vado in bagno mi lavo i denti e passo la piastra sui capelli, ormai asciutti giusto per renderli meno crespi.

Passo al make-up, metto un po' di fondotinta sul viso, scelgo un ombretto color nude da mettere sugli occhi faccio una passata di mascara, di rossetto ci starebbe bene, la colorazione 03 di we-makeup uno dei miei preferiti, si intona perfettamente all'ombretto visto che è un colore tendente al rosa;

La mamma mi ha lasciato i vestiti stirati sul letto li guardo e decido di mettere la mia t-shrt preferita quella del concerto di Ultimo dell'anno scorso, è stata un un'esperienza pazzesca.

Ovviamente, l'ho fatta insieme ad Ana, lei mi ha aperto un mondo, scoprire questo meraviglioso cantate è stata una rivelazione!
Da allora è diventato il nostro artista preferito!

Bene il sopra c'è l'ho, per il sotto decido di mettere uno short di jeans molto basic e ovviamente gli anfibi.

Direi che sono pronta, prendo lo zaino ci metto dentro un po di cose che mi servono e lo chiudo.

Perfetto! Sono pronta, nel frattempo controllo che tutte le finestre siano chiuse,

Butto uno sguardo sull'orologio.

Bene sono in perfetto orario!

Prendo il guinzaglio di Spugna, lui ha già capito che dobbiamo andare a fare una passeggiata,  inizia saltare come un matto,

- Spugna, stai fermo! Come faccio a metterti la pettorina se continui a saltare?

Dopo un po di tentativi, riesco a mettergliela,
Siamo pronti Andiamo!

Mentre sto per chiudere la porta con lo zaino in spalla e Spugna, mi ricordo che ho bisogno del pc se nó faccio un po' fatica ad andare avanti, con la correzione  della tesina, che sbadata che sono!
Lo recupero, subito e ci avviamo all'auto.

Metto il cucciolotto nel bagagliaio e mi metto in marcia verso casa di Ana.

Apro il finestrino dietro, e Spugna infila la testa fuori è felicissimo, si diverte tantissimo a sentite laria sul muso con la lingua a penzoloni.

Intanto scelgo una bella canzone,
- Aaa ecco questa è perfetta!
Dalle casse escono le prime note di "this is the Life" e la voce di Amy Macddonal riempe l'abitacolo.

Dopo solo venti minuti arrivo a destinazione, si vede che stanno andando tutti in vacanza il tragitto da casa mia fino alla casa di Ana non è stato mai così veloce.
Mentre sto per salire le scale del portico, vedo il papà di Nana, sta sicuramente andando a lavorare, lo saluto con la mano.

Lui abbassa il finestrino:

- Ciao Elèna, come stai?
- Salve signor M! Alla grande lei?
- Un po' stanco,in questo periodo in ospedale c'è  il caos, sembrerebbe  che il caldo dia alla testa!Mi sono concesso una pausa oggi tornando a casa per pranzo, però devo tornare operativo, il lavoro chiama!
Stammi bene! E salutami  tua madre!
- Lo farò, presto signor M!

Mi saluta con un cenno e io gli sorrido di rimando.

Il papà di Ana è grandioso lui salva vite ed è una persona splendida, lei è proprio fortunata, avrei tanto voluto avere anch'io un papà come il suo...

Scaccio i cattivi pensieri e suono il campanello.

Il giorno più bello della mia vita (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora