Mi fermo vicino ad Ana,
- Wow! L'edificio è bellissimo all'esterno, speriamo anche all'interno però!
Mi dice,
Ha ragione, è proprio bello, un palazzo di tre piani immerso nel verde, una delle caratteristiche principali dell'alloggio è che ha a disposizione un parco privato dove ci sono tanti alberi diversi, panchine e tavoli da picnic a disposizione per gli ospiti degli appartamenti.
L'esterno è in mattoni grigi, ha una veranda stupenda con un dondolo, delle amache, pouf e poltrone, perfetta per rilassarsi e godersi la vista sul parco.
Noto che oltre il cancello che delimita la proprietà, c'è un'enorme villa comunicante, suppongo sia dei proprietari dello stabile.
Ci dirigiamo verso l'entrata, noto subito che ha uno stile moderno, davanti a noi si apre una porta automatica di vetro colorata e decorata con il logo del residence,
"Evan's apartments", appena ci hanno comunicato nome del posto in cui dovevamo vivere, siamo andate nella homepage del sito, il loro slogan è:
"come a casa vostra!"
vedremo se, davvero, sarà così!
Ci fermiamo davanti alla reception, non c'è nessuno, ci guardiamo intorno, l'intero della hall è elegante e moderno, c'è una parte della stanza adibita a zona relax, a disposizione per tutti, una grande tv è appesa al muro, tavoli e sedie di legno scuro sistemati in modo da poterli unire o tenere divisi, di solito questi alloggi sono frequentati da una clientela giovane quindi fornire degli spazi in comune è fondamentale. Noto dei divani di pelle, grigi e bianchi disposti a forma di "u" intorno a un camino, di design, al centro della stanza, non ne avevo mai visto uno, questo residence è bellissimo!
La mia parte preferita, per ora, sono la serie di librerie collocate sulla parete, piene di libri e giochi da tavolo, alcuni di questi non li ho mai visti;
chissà sè, qualche volta fanno dei tornei? Io amo i giochi di società però non ho molte occasioni per giocare.
Osservo meglio la stanza, lungo una parete della zona relax, noto tre grandi finestre che partono dal pavimento e arrivano fino al soffitto, e difronte ad esse ci sono delle poltroncine in tessuto grigio antracite.
Le finestre, affacciano sul giardino, la vista è stupenda, non vedo l'ora di leggere un libro su quelle poltrone, ammirando il tramonto.
Ana mi guarda e solleva le spalle,
- Non c'è nessuno, strano il check-in era si può fare dalle 10.00 in poi, sono le 11.40, dovè il concierge?
Siamo stanche e abbiamo un sonno pazzesco, quindi non ci va' di aspettare ancora, quindi mi avvicino al bancone in legno della reception e vedo un campanello, decido di suonarlo...
- Salve! C'è nessuno?
Nessuna risposta, allora risuono il campanello..
Da una porta dietro di noi sentiamo una voce, ci giriamo, ci metto un po per capire da dove proviene, quando i miei occhi posano lo sguardo sulla fonte, rimango senza fiato, letteralmente, mi sono dimenticata come si respira, guardo Ana, anche lei è rimasta immobile, davanti a noi, a parer mio, uno dei ragazzi più belli che abbia visto, sembra uscito da una pubblicità di Abercombrie & Fitch.
Quei riccioli scuri, fisso i suoi occhi color ambra, sono come ipnotici, non riesco a distogliere lo sguardo.
La sua espressione è rigida quasi impassibile, come sulla difensiva, mi colpisce, mi mette quasi a disagio in realtà.
Incrocia le braccia sul torace, le sue spalle, risaltano sotto la t-shrt bianca aderente, uno strano senso di irrequietezza mi sale allo stomaco, cosa mi prende? È solo un ragazzo andiamo!
Si avvicina a noi, e man mano che lo fa mi accorgo che è davvero alto in confronto a me, d'istinto faccio un passo indietro,
- non c'era bisogno di fare tanto rumore! Qual è il vostro problema?
Rimango un'attimo senza parole, ok che è bello, però non ce bisogno di essere così scortese.
Lo fisso infastidita,
- Scusa tanto se abbiamo urtato il tuo essere, ma siamo qui da venti minuti buoni e nessuno ci ha ancora accolto!
Rimane impassibile, nessuna emozione,che ragazzo ambiguo,
fa un un'espressione infastidita,
- non è un problema che mi riguarda in teoria, se ne dovrebbe occupare qualcun'altro, però ho deciso di farvi un favore, quindi registrerò io vostri documenti.
Ci passa affianco, un profumo di muschio bianco mi inonda le narici, chiudo gli occhi, rimango stordita, è così buono, ok è ufficiale sto letteralmente dando i numeri, sarà la stanchezza del viaggio...
Lui va' dietro al bancone e si avvicina al computer,
- i vostri nomi?
- Elèna Bellini e Anastasia Riva.
Rispondo stizzita, mi sta' davvero sui nervi, non dovrebbero lasciarlo alla reception, soprattutto se si comporta in questa maniera con i clienti.
Fissa il computer per qualche minuto,
- ok, trovate, appartamento 17, due letti singoli, angolo cottura e bagno privato, giusto?
- sì, giusto
Risponde Ana
Lui si gira verso il mobile alle sue spalle, e Ana mi sorride e mi indica il suo fondoschiena, alzando i pollici, facendomi l'occhiolino, allora poso lo sguardo dove stà indicando, penso tra mè e mè, però! Niente male il ragazzo!
Cerco di non ridere, se si accorge che lo stiamo fissando, non sarà di certo una bella figura da parte nostra, lui si volta di scatto e noi ci blocchiamo immediatamente, lo guardo con occhi di sfida e lui fa' altrettanto.
Senza dire una parola, mi porge la chiave magnetica, io la prendo e per sbaglio gli sfioro le dita, ci fissiamo per qualche istante, una scossa piacevole mi attraversa il corpo, ritraggono la mano immediatamente e infilo la chiave nella tasca della giacca.
Che strano ragazzo, penso, ha qualcosa che non mi convince...
Lui continua a fissarmi, ad un certo punto sentiamo arrivare qualcuno, il nostro contatto visivo si interrompe, mi volto verso il nuovo arrivato, non ci posso credere, ma qui i ragazzi sembrano tutti usciti da delle riviste di moda, guardo il ragazzo alla reception, ha cambiato atteggiamento sembra quasi arrabbiato, si irrigidisce ed esce da dietro al bancone , intanto l'altro ragazzo ci viene in contro, guardo Ana, è imbambolata con la bocca aperta.
Le dò una leggera gomitata sul fianco,
-Ana ma che ti prende?
Non distoglie lo sguardo,
- oddio! Ma è bellissimo, se è un sogno non svegliarmi!
Io rimango un po' confusa, non ho ben capito la reazione di Nana, è come se questo ragazzo le ha fatto un incantesimo!
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Il giorno più bello della mia vita (IN REVISIONE)
Storie d'amoreElèna e Anastasia stanno per affrontare un viaggio lontane da casa, separandosi per la prima volta dalle loro famiglie. Una decisione presa per caso, le ha portate a vincere una borsa di studio per intraprendere un soggiorno linguistico, in Inghilte...