•Chapter nine•

1K 92 77
                                    

I due ragazzi stavano camminando con tranquillità, mano nella mano come per essere sicuri di stare insieme, di essere vicini e non più lontani. Da quando si erano incontrati di nuovo, le vite di entrambi erano cambiate. Midoriya era riuscito a ritrovare il vero se stesso, liberarsi da quella tristezza che da anni non gli lasciava un attimo di pace. E Shouto era riuscito a liberarsi dai suoi demoni interiori, e a ritrovare il coraggio e la forza che erano stati seppelliti da qualche parte nella sua anima.

Shouto era troppo silenzioso da quando erano usciti di casa, e Midoriya lo vedeva perso in un mondo tutto suo, così lo scosse un pochino per farlo ritornare con i piedi per terra.
"Tutto bene amore?" chiese con dolcezza, accarezzandogli il palmo della mano con il pollice.

"Si, tranquillo" gli sorrise Shouto, ritornando a guardare la strada "sono solo ansioso di rivedere i miei genitori, non abbiamo un bel rapporto e questa cosa mi pesa molto"

"Cosa ti pesa? Rivedere i tuoi genitori o il non avere un bel rapporto con loro?"

Il ragazzo sorrise amaramente "entrambi credo"

Midoriya non seppe cosa dire, e si limitò ad abbassare il capo e continuare la loro camminata, quando arrivarono davanti ad una imponente villa.

"È qui" pronunciò Shouto senza fermarsi, mentre il suo compagno era rimasto estasiato alla vista di quella sontuosa dimora.

Quando Shouto bussò gli andò ad aprire la signora delle pulizie, che lo conosceva da quando era bambino -cioè da quando era stato ripreso dall'orfanotrofio.

"Ciao Shouto" gli sorrise dolcemente la donna, lasciandolo passare.

"Ciao Aya, papà è qui?"

"No, c'è solo tua madre con una sua amica"

"Meglio così" rispose il ragazzo, che si dirigeva a passo svelto verso la cucina con il suo fidanzato alle spalle.

"SHOUTO!" urlò la madre che se lo trovò davanti.

"Ciao mamma" sbuffò il bicolore.

"Perché hai lasciato Inasa così all'improvviso??" Domandò esterrefatta.

"Perché mi ha tradito"

Quando Midoriya superò la porta della cucina rimase di stucco nel vedere la donna. Quegli occhi, i capelli bianchi, la pelle chiara...

La madre lo notò e il suo viso divenne arrabbiato "Che ci fai tu in casa mia!!!!"

Il bicolore spostò lo sguardo dalla madre al suo ragazzo e domandò "vi conoscete?"

"No!" Pronunciò Midoriya "cioè, ci siamo scontrati al supermercato perché le sono andato addosso" si girò verso il ragazzo "quel giorno che ci siamo reincontrati anche io e te"

Il viso di Shouto si rilassò e gli rivolse un enorme sorriso, e l'amica della madre, che con Shouto era stata sempre tanto gentile da farsi raccontare tutto quello che lo tormentava, capì al volo.

"Non credo che il fatto che Inasa ti abbia tradito sia l'unico motivo per cui l'hai lasciato" sorrise amorevolmente.

Shouto spostò lo sguardo su di lei, e le fece un mezzo sorriso. "Esatto"

Anche Midoriya spostò lo sguardo su di lei, e notò con sorpresa che era la stessa signora che accompagnava la madre di Todoroki quel giorno al supermercato!

"Ma lei..."

"Si, sono io" sorrise la donna.

"Come faceva a sapere che..."

"Shouto mi ha raccontato tutto di te; il tuo aspetto, il tuo carattere, e appena ti ho visto al supermercato non ho avuto il benché minimo dubbio che fossi tu"

Chained to the past. |Tododeku|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora