Perfetto.
Sono esattamente le 6,15 del mattino, mi sono appena svegliata e per la mia felicità non riesco ad alzarmi dal letto per il troppo sonno...proprio così,ho passato la notte in bianco a pensare a quel ragazzo, a pensare "Perché non gli ho chiesto il suo nome?" oppure "Chissà dove andrà a scuola?" e via così, tormentandomi di domande dello stesso tipo..perché tutto d'un tratto me ne interessa, proprio non lo capisco.
Trovando un po' di voglia decido di alzarmi dal letto,andare a fare colazione e soprattutto dimenticare quella notte tremenda seppur,a quanto pare,un po' piacevole.
Una volta arrivata in cucina e seduta al tavolo con mia madre, lei mi chiede: "Oggi che farai dopo la scuola? Ho visto che hai in programma di tornare stasera tardi" dice indicandomi il bigliettino che avevo lasciato la sera prima per avvertirli di non aspettarmi per la cena.
"Ho l'allenamento con il club di pallavolo e credo che, essendo il primo giorno per la maggior parte di alcune ragazze,compresa me,l'allenamento duri di più proprio per fare conoscenza" dico continuando a magiare, nel frattempo, una fetta biscottata con della marmellata sopra;
"Ah ok,solo,non fare troppo tardi ok?! Buona giornata tesoro" dice mia madre per poi darmi un bacio sulla fronte e uscire dalla cucina.Skip Time
"Oh,finalmente sono pronta!" dico dopo essermi guardata allo specchio almeno dieci volte..
mi sono truccata in modo molto soft, coprendo le mie occhiaie con del correttore,mettendo un po' di mascara per far risaltare i miei occhi c/o e infine passando un po' di cipria sulle guance per renderle più rosee.
Mi sono sistemata i capelli c/c in uno chignon un po' scompigliato ma che richiama il mio stile e decido di indossare la divisa.
"Devo ammettere che la divisa non mi piace per niente" dico con indosso il completo grigio scuro e la camicetta bianca che mi sono appena messa "Ma le regole sono regole" sbuffo.
Mi guardo ancora qualche secondo allo specchio,poi,prendo la borsa a tracolla con i quaderni per la scuola, metto l'orario delle lezioni in tasca ed esco di casa.
*Sono le 7,30, bene, ho tutto il tempo per trovare la scuola, senza preoccuparmi di arrivare in ritardo* penso.
Apro il navigatore sul mio cellulare e inserisco i dati della zona in cui sarei dovuta andare, ovvero il liceo Karasuno, e comincio a seguire le coordinate datemi da esso.
Dopo una decina di minuti svolto l'angolo e finalmente vedo la grande costruzione che fino ad ora avevo visto soltanto virtualmente e rimango per un attimo a fissare gli alberi di ciliegio presenti all'entrata d'essa, *Sono così belli*penso e così dicendo varco la soglia dell'edificio poiché non so ancora in che aula devo andare.
Entro nella segreteria scolastica dove chiedo ad una gentile signora che sta sistemando dei fogli, dove posso trovare l'aula 1E, mi dice di salire le scale e di entrare nella prima aula a destra,annuisco,la ringrazio e mi dirigo verso la mia classe con l'intento di poggiare almeno il materiale scolastico sul banco per poi uscire di nuovo fuori a prendere una boccata d'aria prima dell'inizio delle lezioni.
Salgo le scale e mentre svolto l'angolo, qualcuno mi cade addosso facendo cadere per terra tutti i libri dalla mia borsa a tracolla e provocandomi un forte dolore al sedere.
Sono così arrabbiata, come ha fatto quest'imbecille a non vedermi..oh no! Esclamo nella mia mente dopo aver notato il soggetto davanti a me.
Ebbene si! Davanti a me c'è lui, quel ragazzo che ho provato a dimenticare invano, che mi sta porgendo la mano per aiutarmi ad alzarmi.
"Oh, ma guarda chi si rivede!"dice lui con quel ghigno sul volto che credo ormai sia parte di lui.
"Mi sono fatta male, fai attenzione."
Mi rialzo,cerco di raccogliere velocemente le mie cose dal pavimento per andarmene il prima possibile da quella situazione imbarazzante.
Sto per entrare in classe ma lui mi prende per un braccio e mi fa voltare verso di lui:
"Ehy, perché scappi da me? Ti ho fatto qualcosa?" dice con un po' di timore negli occhi,
non sapendo cosa rispondere comincio a balbettare cose insensate,quando,dalla mia bocca involontariamente escono le seguenti parole: ''Grazie p-per il gesto di ieri,ma, perché hai voluto comprare il pallone al posto mio?", lui mi guarda compiaciuto e proprio mentre la campanella suona dice: "Perché mi piace fare regali alle belle ragazze e credo tu sia proprio una bella ragazza" mi fa l'occhiolino e se ne va.
Ma se neanche mi conosce..vorrei tanto sapere il suo nome però..ma cosa vado a pensare! Sarà semplice curiosità..
*Viene in questa scuola però * è l'unica frase presente nei miei pensieri.
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Ecco il secondo capitolo u.u
Spero vi piaccia,
accetto qualsiasi consiglio in caso qualcuno me ne volesse dare,
Al prossimo capitolo!
Byee
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him & I ; nishinoya yuu
Fanfictiondove t/n si trasferirà in una piccola cittadina giapponese che prende il nome di miyagi girlxboy <3