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👑 Rimasta orfana alla sola età di dieci anni, Grace Anderson vive con i suoi nonni materni che hanno preso la sua custodia dopo la morte dei suoi genitori. Lei non ha amici e a scuola la considerano una nerd perché è la prima dell...
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GRACE
Grazie al prezioso aiuto datomi dal gentilissimo cameriere, raggiungo il salotto d'attesa giusto in tempo per ascoltare ciò che l'uomo che ci ha accolto a palazzo deve annunciare.
«Ancora benvenute a palazzo, ragazze! Scusate per l'attesa, però adesso finalmente potrete incontrare il principe Peter! Vi chiamerò in ordine alfabetico e chi avrà superato il test potrà incontrare il generoso e gentile principe. Iniziamo con la signorina...» e incomincia a chiamare le ragazze. Grazie al cielo io ho il cognome che inizia con A perciò dovrei essere una delle prime.
Dopo aver chiamato le prime nove ragazze, sento chiamare il mio cognome. «La signorina Anderson?»
Mi alzo in piedi e seguo l'uomo dentro un ufficio. «Salve signorina Anderson, benvenuta a palazzo! Io sono Paul, segretario dei sovrani e coordinatore di questo concorso» si presenta l'uomo sorridendomi.
«Piacere di conoscerla, Paul» dico, cordialmente e imitando il gesto.
«Il piacere è mio! La prego, mi racconti della sua infanzia» afferma, congiungendo le mani sul tavolo e rivolgendomi uno sguardo concentrato.
Ah, brutto tasto dolente quello della mia infanzia.
Sento le lacrime pizzicarmi gli occhi, ma per qualche strana ragione riesco a trattenerle. «Dunque, a dieci anni i miei genitori sono stati assassinati in una sparatoria e io sono andata a vivere con i miei nonni. Prima di ciò è stata un'infanzia piuttosto felice ma dopo quel momento tutto è cambiato drasticamente.»
«Mi spiace molto per quello che ha dovuto passare, signorina Anderson. Se avessi saputo che l'argomento "infanzia" l'avrebbe fatta rattristare, non lo avrei mai citato però purtroppo devo seguire le domande che il principe Peter mi ha detto di chiedere a tutte le ragazze che si sono presentate oggi.»
«Non si preoccupi, sto bene. Continui pure con le domande.»
L'uomo annuisce e dà un'occhiata al foglio che ha in mano. «Bene. Ha mai intrapreso attività sportive di qualsiasi tipo?»
Adesso capisco il perché delle domande per la partecipazione al concorso: scommetto che siano state scritte dal principe viziato e frivolo che ho incontrato pochi minuti fa. Quanto può essere superficiale la gente! Decido di attivare il sarcasmo e di rispondere con cordialità al tempo stesso. «Se per attività sportive intende camminare dal divano al letto o cose simili dopo aver studiato molto, allora sì. Però so nuotare bene e me la cavo a correre per 100 metri velocemente. Una volta sono arrivata seconda in una staffetta.»
Paul si lascia sfuggire una leggera risata, prima di ricomporsi. «Lei è molto simpatica, signorina.»
«Grazie, faccio del mio meglio.»
«Quindi ha praticato nuoto e sa praticare la corsa per 100 metri. Procediamo... quanto ne sa di abbinamenti di abiti con colori diversi e di moda in generale?»