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👑 Rimasta orfana alla sola età di dieci anni, Grace Anderson vive con i suoi nonni materni che hanno preso la sua custodia dopo la morte dei suoi genitori. Lei non ha amici e a scuola la considerano una nerd perché è la prima dell...
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👑 GRACE 👑
Una volta raggiunta l'infermeria, Bruce Banner mi indica una sedia.
«Siediti pure qui, per favore. Vado a prendere il disinfettante e una garza pulita» dice l'uomo, uscendo poi dalla stanza. Seguo le sue istruzioni mentre regna per un attimo il silenzio.
«Guarda come ti sei ridotta...» mormora Peter, sedendosi al mio fianco.
«Oh dai, ho passato di peggio.»
«Sì ma sono stata io a ridurti così. Forse Pietro ha ragione.»
«Non è vero. Sei innocuo, Peter, so che non mi vorresti mai fare del male come non vorresti fare del male a nessuno. Te lo si legge in faccia che sei un bravo ragazzo.»
Peter arrossisce lievemente, abbassando lo sguardo timidamente. «Grazie, Grace.»
«Sai che inizia quasi a piacermi questo tuo lato timido, insicuro e protettivo?»
«Perché dici quasi?»
«Perché sei ancora il principino viziato che ho sempre trovato altamente insopportabile.»
«Hmm, certo e si dà il caso che questo "principino viziato" abbia scelto proprio te come la sua principessa.»
«Chissà come mai: ero l'unica che sapeva il tuo segreto e mi hai scelto solo per quel motivo.»
«Sì, ma non solo per quello.»
Veniamo interrotti dal professor Banner che ritorna nella stanza con una garza disinfettata.
«Ti brucerà un po', ma resisti» mi avvisa l'uomo, per poi passarmi la garza sul labbro. Strizzo gli occhi, cercando di sopportare il dolore.
«Okay, fatto. Domani sarai come nuova» mi sorride Bruce.
«Grazie, Bruce.»
«Di nulla! E comunque è un piacere conoscere entrambi» e con questa frase, ci lascia di nuovo da soli.
«Per cos'altro mi hai scelto?» indago di nuovo, senza neanche lasciare passare un secondo.
«Principalmente perché sapevi il mio segreto» sorride divertito Peter lasciando che la parte arrogante di lui prenda il sopravvento.
«Ma se hai appena detto che non mi hai scelto solo per quel motivo...»
«Ma ti sei vista allo specchio?» Peter si avvicina al mio volto, finendo a pochi centimetri di distanza dal mio naso. I suoi occhi castani si incastrano nei miei e io, un po' impaurita, sgrano gli occhi mentre un brivido invade la mia schiena. Non siamo mai stati così vicini prima di adesso. Ed ho paura di cosa potrebbe succedere.
«Per quanto possa valere per te e sia dura per me da ammettere, anche tu inizi a piacermi, Grace, e non poco» e, con quelle parole e un meraviglioso sorriso, mi lascia da sola.