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Mi sveglio di soprassalto alle otto di mattina, ora locale. Mi alzo velocemente e vado in bagno. Lì mi lavo i denti e mi faccio una doccia veloce. Vado nuovamente in camera e mi vesto disfacendo per metà la valigia. Mi metto il profumo e il deodorante, vado allo specchio e mi metto del mascara e dell'eyeliner, tanto sono sempre bella.
Scendo le scale velocemente e incontro mio padre.
J:"ti devi preparare lo zaino... Ti ho comprato i libri, sono in cucina... E FAI COLAZIONE"
Mi urla dietro quando scendo le scale.
Non gli rispondo, prendendo i libri sul tavolo. Prendo tutti i libri, perché guardando ieri su internet la mia nuova scuola ha gli armadietti e non dà compiti.

Esco di casa velocemente e vado a piedi in un supermercato. Prima mio padre mi ha dato un po' di dollari cambiati in euro, quindi mi vado a prendere qualcosa da mangiare.
Entro e vado subito nel reparto patatine. Sono distratta con le cuffie nelle orecchie, quando cerco di afferrare un pacchetto di patatine rigorosamente Doritos nacho cheese e per sbaglio colpisco la mano di qualcuno.
Mi levo le cuffie e mi giro incazzata verso la persona di fronte a me.
È la ragazza di ieri, quella misteriosa, con gli occhi azzurri oceano e gli occhiali alla Harry Potter.
Per non risultare una rimbambita inizio a sbraitare in inglese.
E:"Damn, pay attention"
X:"Sorry if you were distracted"
Sbuffo e inizio a parlare in tedesco.
E:"Fai attenzione la prossima volta, non mi piace toccare la gente" dico con area da strafottente.
X:"Scusi principessa se non le ho fatto prendere le sue patatine. Chiedo umilmente suca"
Sbuffo nuovamente e me ne vado con le mie patatine senza dire nulla.
X:"COMUNQUE TI HO RICONOSCIUTA"
La ignoro e vado al reparto delle bevande, rimettendomi le cuffie.

Sono davanti a scuola ed entro velocemente, andando in segreteria per sapere la mia classe.
X:"Signorina, è in ritardo"
E:"Mi scusi, non ho sentito la sveglia, sono arrivata stanotte"
Annuisce e prende dei fogli.
X:"Emely Flint?"
Annuisco e lei prende altri fogli.
X:"Sei nella classe... 10D. Il tuo armadietto è nel corridoio della tua classe... È la 73 e la combinazione è 5720. Prendi questo foglio che giustifica il tuo ritardo e quest'altro che spiega chi sei. Hai i libri e tutto?"
Annuisco prendendo i fogli dallo sportello.
Mi fa cenno di andare, visto che la campanella è appena suonata.

Vado nel corridoio della mia classe e vado al mio armadietto, mettendo dentro i libri.
Busso alla porta della classe e aspetto un cenno per entrare.
Quando lo sento, entro dentro la classe a sguardo basso.
Do tutti e due i fogli all'insegnante ed alzo lo sguardo su di lui.
Lui legge i fogli e mi presenta alla classe.
X:"Questa è Emely Flint, è appena arrivata da Los Angeles, menomale che mi hanno avvertito"
Dice ridendo.
X:"Io sono Mark Bauer, il tuo nuovo professore di lingue straniere e di letteratura tedesca e straniera"
Gli sorrido e comincio a parlare.
E:"Io sono Emely e..." Noto una ragazza infondo alla classe, che mi fissa ininterrottamente. È la ragazza misteriosa dell'aeroporto e del supermercato.
E:"E niente... R-Raccontatemi di voi"
Dico guardando dove possa sedermi. Noto che l'unico posto libero è vicino a quella ragazza.
Vado a sedermi silenziosamente mentre il Bauer dice di presentarsi uno ad uno.
X:"Io sono Harry..." Inizia presentandosi, ma io sono troppo distratta per ascoltarli.
Quando improvvisamente si alza quella ragazza misteriosa, inizia con voce rauca.
X:"Io sono Alexa, ho 16 anni e sono nata qui a Colonia. E ti conosco già, visto che ci siamo incontrate più volte..." Dice mordicchiandosi le labbra.
E:"Molto piacere"

L'insegnante comincia a spiegare cosa faranno nel nuovo anno che prosegue. Quando la campanella suona per la ricreazione, iniziano ad arrivare alcuni ragazzi verso il mio banco, mentre Alexa se ne va con un pacco di sigarette in mano fuori, circondata da molte ragazze.
C:"Hey, spero che ti ricordi il mio nome" dice un ragazzo che credo si chiami Carlo, un bel sorriso, degli blu e capelli biondo ricci.
E:"Sei Carlo, vero?" Dico sorridendo leggermente.
Cominciamo a parlare del più e del meno. Trovo che sia simpatico e che sia maturo, ma è tutto da vedere.

Finisce la ricreazione e tutti ritornano ai loro posti, Alexa entra un po' in ritardo, con i vestiti un po' disordinati e gli occhiali storti.
Non dice nulla al professore che ha già cominciato a spiegare e si siede al suo posto.
Mi rivolge un'occhiata ed io abbasso subito lo sguardo...

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