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Emely's POV

Non avrei mai pensato di ritrovarmi sul mio divano a vedere un film con una componente della LGBT+, non che sia contraria eh, ma mio padre mi ha sempre insegnato che tutte quelle sigle lì fossero anormali e che dovessi stare lontano dalle persone di quella comunità. Poi sono andata da mia madre e mi ha spiegato che dovevo lasciare vivere le persone come volevano, che non fossero cazzi miei e lei ha ragione, solo che sono stata molto influenzata da mio padre, che ha sempre detto il contrario di mia madre. 

Mi giro verso Lavinia e noto che non è molto interessata al film.
E:"C'è qualcosa che non va?" Chiedo alzandomi e prendendo una Monster dal minibar.
L:"è tutto apposto, il problema è che l'ho già visto un migliaio di volte questo film e un po' mi annoia...
Vuoi fare qualcos'altro?
In realtà non so bene cosa voglia fare lei, quindi le lascio carta bianca.
E:"Decidi te, non mi interessa"
Vedo che si porta la mano allo stomaco e suppongo che abbia fame.
E:"Prendi questo..." Dico passandole un panino dal minibar.
E:"E si, ho sentito il tuo stomaco"
Aggiungo ridendo e accendendo il computer per iniziare a modificare un po' di foto che ho fatto.
L:"A volte non ti senti sola in una casa così grande?"
Ci penso un attimo su mentre mi siedo sulla sedia e metto la scheda SD dentro il computer.
E:"Mh... Non ne ho motivo in realtà... Beh a parte che è morta mia madre e che mio padre non è mai in casa... È figo avere un piano della casa per sé"
Rimane un po' rimbambita e cerco di svegliarla dal suo stato di trans.
Scuote leggermente la testa e si siede sul letto.
L:"Con Lara sta andando tutto male... Ho da poco scoperto il suo tradimento... Con il ragazzo che odio tra l'altro..."
Trascino la sedia davanti a lei e prendo i miei occhiali dal comodino.
E:"Perché non l'hai lasciata?"
Mi guarda con gli occhi pieni di lacrime.
L:"Non lo so... Sarà che ormai sono abituato a stare con lei... Ma poi-"
E:"Aspetta? AbituatO?"
Chiedo non capendo bene.
L:"Ah beh... Sono... Sono transgender... Dai miei amici più fidati mi lascio chiamare Chase... Ma all'aperto chiedo a loro di chiamarmi Lavinia, non voglio che si sappia in giro"
Ci penso su e mi chiedo cosa spinga le persone a trattare male gli altri.
Okay, forse non sono la persona giusta per dirlo, infatti mi critico da sola ma non riesco a cambiare.
Io sono stata trattata male per tutta la vita e il mio carattere è cambiato in peggio.
C:"raccontami di te, però..."

Alexa's POV.
Sigaretta fra le labbra, portafogli per la droga, chiavi della moto, giacca di pelle e via: la serata nella mio discoteca preferita può iniziare.
Mi prendo il casco dal comò ed esco chiudendo la porta dietro di me.
Sono nel giardino del condominio e mi ritrovo Ilaria davanti.
A:"Vuoi un passaggio?"
I:"Vai anche tu al Paradise?"
Annuisco e le passo il secondo casco.
I:"Non si fuma"
Le scimmiotto dietro mentre mi siedo sulla moto.
Spengo la sigaretta con la punta del piede e aspetto che lei salga.
I:"Parti su"

Musica ad alto volume, il forte odore di alcol e sigarette... Ahhh, questa la chiamo casa.
A:"Ti pago io l'entrata, vieni"
Do i soldi alla cassa ed entro, scaraventandomi subito al bar, per energizzarmi.
I:"Questa volta non bevi, vieni"
A:"MA EHI"
Mi prende per il braccio e mi porta in bagno.
I:"Cosa hai fatto a Los Angeles?"
A:"Sono andata a cercare la mia famiglia... Te l'ho già spiegat-"
Mi interrompe mettendo due dita sulle mie labbra.
I:"Non mentirmi."
Dice decisa e toglie le dita.
A:"Eh va bene... Era per Matt..."
I:"Quello di New York? Sei andata a vendere droga per lui a di nuovo?"
A:"Cosa ci devo fare, Ilaria, eh? Che ci devo fare? I miei non mi hanno lasciato un cazzo di nulla e vivo in un appartamento che mantengo vendendo la droga"
Sbuffa decisamente irritata e tira fuori un foglio.
I:"È una lettera, di mia nonna a me. Mi disse di non cadere nel tunnel della droga soltanto per mantenermi"
A:"Io non prendo droga-"
I:"Ah no? Le serate qua dicono qualcos'altro... Quando eri a New York e hai ficcato con quella... Quella... Melanie non mi sembrava... Mi hai chiamata alle 9 di mattina tutta fatta mentre-"
La zittisco baciandola, è l'unico modo.
A:"Ehi, calmati piccola..."
Si accoccola sul mio petto.
I:"È che mi preoccupo per te, tutto qua..."
Sospiro cominciando a tenerle i fianchi... Sento che comincia a stringere di più le mie spalle e subito mi eccito, sentendo cosa le provoco.
Credo senta la mia erezione e che sappia che queste cose mi fanno eccitare...
I:"andiamo a casa tua...?"
La stacco leggermente e mi avvicino al suo collo soffiandoci sopra, godendomi il suo tremolio sotto il mio tocco.
A:"Ma io voglio fotterti ora e qua..."
I:"Ci denuncerebbero per atti osceni in pubblico... Andiamo a casa..."
Sussurra flebilmente ed io la assecondo.

Chiudo frettolosamente la porta di casa e mi giro ritrovandomi Ilaria ad un passo da me.
Mi salta in braccio e comincia baciarmi, mentre io lentamente cerco di non sbattere da nessuna parte, per andare in camera mia.
I:"Quanto cazzo mi fa arrapare il tuo profumo..."
Sorrido mentre la butto sul letto e mi tolgo i vestiti.
I:"Muovi il culo"
A:"Impaziente la ragazza..."
Sbuffa sonoramente tirando l'elastico dei miei boxer, per buttarmi sul letto...
A:"Aspetta aspetta... Non eri innamorata di Lavinia e avevate quel patto stran-..."
I:"Non me ne frega un cazzo di quella..."
Si mette su di me iniziando a lasciare dei baci dappertutto.
Mi salgono i brividi mentre mi bacia il collo e stringo forte i suoi fianchi che sembrano fragili, da potersi rompere appena li tocco.
Scende con i baci fino ad arrivare fra i miei seni, sodi e piccoli, cominciando a leccarli.
Mi bacia la pancia e il contatto con le sue labbra bollenti e la mia pelle gelata, ho un sussulto che non le passa inosservato.
Arriva all'elastico dei miei boxer e li tira velocemente giù con i denti, mettendo in mostra il mio fallo.
I:"Non ricordavo che fosse così grande..."
Sussurra al mio orecchio.
Prendo velocemente un preservativo aprendo un cassetto e lo do a Ilaria.
Me lo mette con la bocca e mi godo quel flebile contatto con il glande.
Sale lentamente fino a far combaciare la sua natura con il glande.
Le prendo i fianchi caldi e lei introduce dentro di sé il mio fallo ed io ho subito un sussulto lieve.
Comincia a muoversi lentamente mentre io la accompagno con i fianchi.
Si abbassa per arrivare al mio orecchio destro.
I suoi lunghi capelli marroni le coprono metà faccia e sembra semplicemente stupenda.
I:"Mh... Alexa... Quanto sei grande..."
Inizia a rilasciare dei piccoli gemiti mentre io inizio a sudare leggermente, per tutte le finestre chiuso e il mancato condizionatore d'aria.
Lascio i suoi fianchi per togliermi gli occhiali mentre lei posiziona le sue sui miei addominali allenati duramente in palestra.
Sputo su un dito e lo metto sul clitoride di Ilaria, che ha subito una forte scossa. Comincio a muovere il dito mentre lei inizia a gemere più forte ed io inizio a sudare di più.
Dopo un po' vengo copiosamente dentro il preservativo e continuo a masturbare la ragazza davanti a me, che dopo 5 minuti viene.
Si sdraia di fianco a me, mentre io butto il preservativo nel cestino accanto al letto.
Copro entrambe con il lenzuolo e mi lascio cadere fra le braccia di Morfeo. 

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