something's wrong

8.

Ilaria's POV.

Mi sveglio nuda coperta solo da un lenzuolo, in un letto non mio. Guardo il mio cellulare e vedo che sono le 4 di mattino.
Guardo alla mia destra e noto che non c'è lei.
Deve essere andata fuori a fumare o qualcosa del genere.
La suoneria di un cellulare echeggia nel corridoio e smette subito.
A:"Pronto? Lavinia? Perché mi hai chiamata? Non ti avevo manco salvata nel cellulare, fai un po' te... Cerchi Ilaria? Ah... Okay... E allora cosa vuoi? Ma come ti sei svegliata in casa di quella nuova? E soprattutto, perché stai chiamando me? Me ne può fregare meno dello schifo... Lara di solito dorme a quest'ora... Dovresti saperlo, sei la sua ragazz... Vi siete lasciate?"
Sorrido istantaneamente a questa affermazione.
Non desideravo altro da tempo.
A:"Quindi... Vuoi che ti chiami Chase? Va bene, rispetterò questa tua decisione, ma ancora non capisco perché hai chiamato me...
Vuoi che ti venga a prendere... Aha... Non sai manco la via e sono le 4 del mattino... E poi... Ho una persona in casa... Sì sto parlando di Ilaria... Risolviti da solo i tuoi problemi. Ciao"
Stacca la chiamata e sento dei passi avvicinarsi così mi levo il lenzuolo da sopra e apro le gambe, chiudo gli occhi ed aspetto che apra la porta.
Appena la apre, apro gli occhi e sorrido leggermente, passandomi le mani sulle gambe.
I suoi muscoli vengono risaltati da una maglietta attillata nera. I suoi tatuaggi sono appena visibili.
Alzo lo sguardo sul suo viso e noto il sorriso malizioso e quella luce nei suoi occhi. Lentamente si toglie la maglietta e si avvicina al letto.
Comincia a baciarmi ed io vogliosa ricambio...

Emely's POV.

Non so come sia successo, ma Lavinia, oh scusatemi, Chase ha chiesto se potesse dormire qua. Non ho chiuso occhio tutta la notte, anche perché questa situazione è strana.
Nel mentre stavamo guardando il film, l'ha chiamato Lara tutta incazzata perché non è andato in palestra.
C:"Lara... Dobbiamo parlare... Sì ma... Sì... Ho capito ma non ci posso fare nulla. Non facciamo altro che litigare... Lara, non fare le cose più difficili. Sì, ho già parlato con mia zia, ma non so cosa c'entri ora-"
E lì si è chiusa la chiamata.
Non capisco a cosa si riferisse e non volevo interferire troppo, lo conosco solo da oggi.
L'unica cosa che ho capito è che si sono lasciati.
L'ho vista un po' giù di morale e le ho offerto una seduta dalla psicologa (che sarei io), ma ha rifiutato, chiedendomi solo se potesse dormire qua sul divano.
Io ho annuito perché mi dispiaceva per lui.
Alle 4 si alza e chiama qualcuno, sicuramente crede che io stia dormendo.
Le uniche cose che ho capito sono "Alexa, vienimi a prendere"
Manco fossero amici così fidati.
Lentamente mi alzo dal letto e prendo una birra dal minibar.
La stappo e mi diverto quando Chase si gira spaventato.
C:"Eri sveglia?"
Annuisco e lui si passa una mano fra i capelli.
C:"Cazzo."
E:"Ah tranquillo, ho solo capito "Alexa vienimi a prendere"... Vuoi una birra?"
Fa cenno di no con la testa ed io scrollo le spalle.
E:"In che rapporti siete tu e Alexa effettivamente?"
Mi guarda un po' spaventato.
C:"Mio padre ha tradito mia madre un paio di mesi prima che nascessi ed è nata lei. In un certo senso siamo fratellastri. L'ho scoperto solo dopo l'incidente"
Tira fuori un pacchetto di sigarette a va alla finestra.
C:"Ti dispiace?"
E:"È uguale per me"
La apre ed inizia a fumare.
Alcune volte si passa le mani fra i capelli.
E:"Mia madre si è suicidata buttandosi da un ponte quando avevo 9 anni. Ero lì con lei... Stava per prendermi in braccio, dicendo 'Ehi, tranquilla, qui il panorama è più bello', ma io mi rifiutai perché avevo paura di cadere. Poi lei cadde, ma non accidentalmente"
Sta per parlare ma io la fermo subito.
E:"Non devi dire nulla. Sei il primo a cui dico questo. Solo... Non raccontare questo a nessuno..."
Annuisce e butta la sigaretta giù dalla finestra.
C:"Perché l'hai raccontato proprio a me?"
E:"Perché esprimi fiducia. Mi sto fidando di te nonostante ti conosca da solo 1 giorno. Non tradire la mia fiducia ed io non ti farò del male. Intesi?"
C:"Intesi"
.