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Emely's POV.

Assisto a tutta la scena con faccia inorridita. La guardo male appena inizia a prendere a pugni il povero cristiano. Mi guarda anche lei e praticamente lascia il poveretto cadere a terra, dandogli un altro calcio prima di andarsene.
Corro subito verso quel ragazzo Markus.
E:"Stai bene? È tutto apposto?"
M:"Sí, tutto apposto, grazie...?"
E:"Emely Flint, molto piacere"
Annuisce e prende la mia mano per potersi alzare.
È moro e ha gli occhi ambrati. È alto e sembra palestrato.
È molto carino.
Gli sorrido e guardo Carlo che sta fumando con i suoi amici, faccio una faccia (lol) contrariata e me ne vado in classe, dove mi aspetta una luuuuuunga lezione di matematica. A cosa serve la matematica? È la cosa più inutile del mondo, cioè. A cosa mi serve sapere se il quadrato a è uguale a quello z? Dove mi servirà nella vita? Quando e come?

Mi siedo al mio posto e prendo il mio astuccio esclusivamente rosa e mi aggiusto un po' la coda.
Poco dopo suona la campanella ed entrano tutti con una faccia che esprime tutta la loro felicità nel fare matematica.
Mi aspettavo che Alexa entrasse in ritardo e invece entra subito e si siede iniziando a fissarmi.
E:"Cosa vuoi? Un autografo?" Rido sonoramente facendo ricadere l'attenzione della classe su di noi.
A:"Mh... No, vorrei che tappassi quella bocca da gallina che ti ritrovi"
E:"Oh ma non farmi ridere" dico guardandola negli occhi.
E:"Non prendo ordini da chi pesta i ragazzini più piccoli e che, a quanto pare, scopa nei bagni durante la ricreazione. Oddai, un po' di contegno contegno, Alexa"
Rido di gusto davanti alla sua faccia strabiliata.
E:"Ah e aggiungerei che urla per i supermercati, che fissa gente all'aeroporto e che appena mi vede lascia perdere tutto"
Sospiro raddrizzandomi e infilandomi una cuffia.
X:"Non l'hai detto davvero..."
Dice una ragazza che ha assistito a tutta la scena.
Alexa si gira velocemente verso di lei e le tira un'occhiataccia.
A:"Qualcuno ti ha interpellata, Lavinia? Cos'è successo? Tuo padre non ti ha insegnato a non origliare? Non l'ha fatto nemmeno tua madre?"
Vedo la ragazza stringere i pugni.
Devo ammettere che è una bella ragazza, alta, occhi verdi, capelli biondi quasi trasparenti e sembra palestrata.
L:"Stai zitta..."
A:"Mh no, non me ne sto zitta. Perché non vai a piangere sulla tomba dei tuoi? Eh? Credo che tu sia più utile lì che-"
X:"Lasciala stare"
Dice un'altra ragazza, che sembra più una bambina.
A:"Ah ma ciao Lara, ti vuoi unire alla festa?"
La:"Non sei superiore a nessuno Alexa. Non sei così speciale soltanto perché hai un cazzo fra le gambe anche se sei femmina"
Viro lentamente la testa verso questa Lara.
E:"Aspetta... Cosa?"
Inizio a ridere e comincio a lacrimare.
La:"Lara, piacere, non so se tu abbia ascoltato le nostre presentazioni, sono la ragazza di Lavinia"
Indica l'altra ragazza ed annuisco.
Sento borbottare qualcosa da Lavinia e la guardo.
L:"E poi... Anche i tuoi genitori sono morti" sussurra guardando Alexa dritta negli occhi.
Alexa sembra per un attimo assente fino a quando non ribalta il banco.
A:"Non sono morti okay? Okay? Non si sa..."
Stringe i pugni e prende per il colletto Lavinia. Assisto alla scena un po' divertita.
Si intromette un'altra ragazza che sembrava sul punto di prendere a botte Alexa.
X:"Senti cogliona dei miei stivali, la lasci perdere?"
La:"Ilaria? E tu ora cosa vuoi?"
I:"difendere qualcuno che è importante per me"
Non sto capendo niente.
A:"Non intromettetevi"
Entra la bidella dicendo che il prof di matematica è ancora in vacanza e che possiamo uscire. Tiro un sospiro di sollievo e mi alzo mettendo tutto dentro lo zaino.
Esco velocemente e prendo la fotocamera dallo zaino, per scattare forse qualche foto per un paio di ore.
Non credevo che ci fossero i lesbo-drammi, gli intersessuali e tutta la compagnia alla mia scuola.
Ma questo mi piace.

Inizio a scattare qualche foto qua e là quando vedo una testa bionda sbucare da un supermercato.
È Lavinia.
E:"Ehm io sono Emely, quella nuova"
L:"Ehi Emely, sono Lavinia, ma chiamami pure Lav"
Sorrido notando il contenuto della sua busta: preservativi, lubrificante e un magazine riguardante le moto.
E:"Ma tu non eri una ragazza?" Dico alzando un sopracciglio e sorridendo. La vedo arrossire e inizio a ridacchiare.
L:"No è che... Ho uno strapon a casa..."
E:"ahhh tranquilla, non mi faccio problemi a parlare di sesso"
Sospira per poi iniziare a guardare la fotocamera.
E:"ehm... Non ho ancora amici qua, a parte quel coglione di Carlo, però boh, mi sembra un cane... Vuoi venire a casa mia? Magari studiamo o ci guardiamo qualche film"
Annuisce frettolosamente recuperando la borsa.
E:"Ma Lara?"
L:"È dovuta andare a casa... La signora Cage non era molto d'accordo uscisse troppo presto credo"
Ottimo, perché mi sta un po' sulle palle quella ragazza.
E:"ah bene bene... Andiamo? Non vorrei fare tardi occhi verdi..."
L:"Oh certo, andiamo"
Rimetto lo zaino in spalla e faccio strada a Lavinia.

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