0- inizio

836 54 22
                                    

"Iwa-chan ho paura" rivelai ormai in lacrime. Era il 31 dicembre, erano appena scattate le 23.30 e in me l'ansia crebbe.
Non volevo dimenticarlo. Non volevo mi dimenticasse.
Caddi in ginocchio, singhiozzai.
Non avevo più il coraggio di guardarlo.
Lui mi strinse a se. Sentii la mia spalla inumidirsi. Stava piangendo. Gli scappò un singhiozzo.
Eravamo sul balcone di casa mia. La gente in giro si stava divertendo, si stava godendo una fine dell'anno meravigliosa, ma tutti gli studenti del Seijou stavano vivendo un incubo.
Mi arrivò una notifica.
23.55
Mi venne un nodo allo stomaco.
Abbassai la testa.
Iwaizumi mi alzò il mento. Lo guardai.
Aveva gli occhi rossi e le guance umide. Di istinto lo baciai. Mi sentii meglio. Anche lui si calmò. Ci staccammo. Un'altra notifica.
23.58
Era il momento. Ci alzammo, ci guardammo un secondo negli occhi e ci abbracciammo.
"Non voglio dimenticarti" sussurrai al suo orecchio.
"Ti amo, Tooru" mi disse e mi strinse più forte.
Chiuse gli occhi e io li spalancai. Non mi aveva mai detto di amarmi.
Scattò la mezzanotte, e con essa i fuochi d'artificio.
Iwaizumi mollò la presa.
"E tu chi sei? " Mi chiese spingendoli all'indietro.
"Iwa-chan... Sono io, Too-" Allungai la mano verso di lui, non mi fece finire che la colpì con uno schiaffo.
"Si può sapere cosa vuoi da me e dove sono? "
Rimasi in silenzio a guardarlo, cominciai a piangere.
Non riuscivo a reggere un confronto del genere. Faceva troppo male essere un nessuno per Iwaizumi, faceva troppo male essere un nessuno dopo quello che c'era stato.
Mi accasciai per terra. Ero ancora incredulo.
"Ma cosa ti succede? " chiese lui alquanto a disagio.
Mi alzai lentamente, a testa bassa, lo accompagnai all'ingresso e, dopo averlo visto andarsene alquanto spaesato, chiusi la porta. Caddi a peso morto sul pavimento.

"Sarebbe stato meglio non incontrarci mai, sarebbe stato meglio non innamorarci mai, sarebbe stato bello non avere un destino così crudele."


Pensai con lo sguardo perso.
Avevo finito le lacrime.
Guardai la porta di casa, senza dire una parola.
Avevo il respiro affannato.
Attacco di panico.

Si fecero le 2.30 e i miei tornarono a casa dopo aver festeggiato con il loro gruppo di amici.
Mi trovarono lì, a guardare la porta. Ogni tanto una lacrima mi rigava le guance.
Mia madre mi vide e quasi intimorita mi chiese "Tesoro...ed Iwa-chan?"

"È successo a lui"
Mia madre spalancò gli occhi. Non poteva crederci.
"N-n-ne sei sicuro? N-n-non è possibile, siete due ragazzi e-"
"Mamma che cazzo vuol dire! ? Credevi che dato noi figli non possiamo averli, allora a noi non sarebbe successo! ? Ma ti ascolti quando parli?! " Le urlai contro alzandomi in piedi. Purtroppo per spezzare la maledizione bisognava avere un figlio, frutto del proprio sangue. Le coppie omosessuali, in poche parole erano fregate.
Lo sguardo di mia madre si addolcì.

"Dai Tooru, andiamo a dormire" Mi disse con a bassa voce, sorridendo.
La guardai negli occhi, sentii le guance bagnarsi e piano piano mi alzai.
"Va bene mamma... "
Sapevo quanto mi volesse bene. Le presi la mano, mi portò nella mia stanza e rimase con me fino a quando non mi addormentai.

Passai quasi una settimana chiuso in camera, stanco di qualunque cosa.

Arrivò il 7 gennaio, e il mio isolamento terminò. Ero terrorizzato di tornare a scuola, incontrare di nuovo Iwaizumi e sentirmi un idiota.

Non dormii quella notte. Ero troppo nervoso.
Verso le 6 mia madre entrò nella mia stanza.
"Stai dormendo? "
"No mamma, come mai sei qui? "
"Pensavo fossi nervoso"
"Infatti lo sono, e ti prego risparmiati la solita predica"
"In realtà volevo raccontarti una cosa."
"Cosa? "
"Sai, anche io e tuo padre siamo andati all'Aoba Johsai e anche a noi è successo quel che sta succedendo a te."
"Davvero? E come fate a stare insieme dopo tutto questo tempo? "
"Beh tesoro, ogni volta che uno di noi si dimenticava dell'altro, si faceva di tutto pur di innamorarsi di nuovo. "
"E ci siete riusciti per così tanto? "
"Si tesoro, perché quando si è destinati a stare una persona, e la si ama davvero, si fa di tutto pur di averla sempre con se"

Quelle parole mi diedero coraggio.
Decisi che mi sarei impegnato a tutti i costi e avrei fatto innamorare di nuovo Iwaizumi di me.

"Grazie mamma" Sentii una forza unica, mi alzai dal letto, mi preparai ed andai a scuola.

Scesi le scale praticamente di corsa.

Mi precipita a scuola, ma poco prima di attraversare il cancello, mi pietrificai. Come si fa a far innamorare una persona?

Mi scappò un sorriso.

Io sono Oikawa Tooru, non devo preoccuparmi di queste sciocchezze

Entrai deciso a scuola e mi diressi verso la mia classe.

Iwa-chan, preparati, presto sarai di nuovo mio!



I thought about us //Iwaoi//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora