4-spiriti maligni, sfiga e luce color miele

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Ero praticamente pietrificato, non riuscivo a credere ai miei occhi. Quello era sicuramente il bacio più bello che Iwa-chan mi avesse mai dato, sincero, puro, sentito. Ci staccammo poco dopo solo per bisogno d'aria. I suoi occhi si scontrarono coi miei, persi un battito. Erano scuri, come al solito, ma in essi brillava una luce diversa. Mi morsi il labbro, era irresistibile. Di istinto lo baciai di nuovo, era come esser stato privato di ossigeno per troppo tempo.

Passammo qualche minuto abbracciati dopo esserci staccati, per poi dirigerci mano nella mano a casa. Appena entrati di soppiatto in camera mia mi misi a piangere.

"Tutto bene?" chiese preoccupato.

"Non voglio svegliarmi" dissi consapevole di ciò che stava succedendo. Era un sogno, me ne ero accorto.

"Mi dispiace Trashikawa..." disse per poi scomparire, in contemporanea al suono della mia sveglia.-

Aprii gli occhi di scatto, il cuscino era bagnato, e Iwaizumi mi guardava stranito.

RAGAZZI MA LE OPZIONI ZONO DUE: 

1)QUALCHE SPIRITO MALIGNO MI STA PERSEGUITANDO;

2)SONO SFIGATO E NON POSSO FARCI NULLA.

"Hai urlato di non volerti svegliare... mi sono preoccupato"

"no-non era...nulla" dissi asciugandomi il viso. Ma chi volevo prendere in giro? Io ed Iwaizumi non saremo mai potuti essere solo amici, per me era troppo poco rimanere in quella situazione.

Mi accarezzò la testa e io mi sentii esplodere. Alzai lo sguardo, i nostri occhi si incatenarono. La sua mano scese sul suo viso, le carezze erano delicate. Sfoggiò un ampissimo sorriso e cominciò a parlare.

"Deve davvero esser stato un sogno fantastico allora. Se ti va puoi raccontarmelo mentre andiamo a scuola."

"Certo!" risposi senza pensarci, stregato da quel bellissimo sorriso. Mi maledii immediatamente, come avrei potuto raccontargli di un sogno del genere? "anche se non credo possa interessarti... non è nulla di che" dissi cercando di fargli cambiare idea. nonostante sembrasse inutile, io ci provai lo stesso.

"Hai pianto, sono curioso " disse ridendo e scombinandomi i capelli. Quella risata mi fece perdere un battito. Cercai quindi di cambiare argomento.

"Oggi non ti vedi con SaRah?"

"Non so... perché, ti da fastidio?" chiese ammiccando. Abbassai la testa ed arrossii violentemente.

"No... assolutamente no... RICORDATI CHE STAI PARLANDO DI ME!"dissi gonfiando il petto e mettendomi a ridere.

DIO MIO QUANTO PUO' ESSERE BELLO? IO QUI CI PERSO LE PENNE MADONNINA SANTISSIMA. PERCHE' NON SI POSSONO FARE LE FOTO SBATTENDO LE PALPEBRE????

Certo che sarebbe stato fantastico poter scattare una foto del genere col pensiero, così poterla portare con me per tutta la vita.

MI risvegliai dai miei pensieri, dovevamo muoverci o non saremo mai arrivati a scuola. Guardai l'orologio, era decisamente tardi. Mi lanciai giù dal letto, misi la mia divisa, Iwaizumi fece lo stesso. Ammetto che ogni tanto mi giravo a fissarlo, dopotutto non potei farne a meno. Una volta indossata la divisa, ci dirigemmo insieme verso il bagno. Iwa-chan, come al suo solito, si riempì i capelli di gel. Era bellissimo vederlo concentrato, con la lingua fuori, che cercava di sistemarsi quei quattro capelli. Una risata mi scappò spontanea e, per vendetta, mi ritrovai una fantastica manata di gel in faccia.

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