Io ad Iwaizumi non avevo mai pensato di rinunciargli.
Quel giorno, però, mi sembrò la scelta migliore.
Era ormai il 14 marzo, il white day*, ed io ero pronto a fare un passo avanti, volevo vedere come avrebbe reagito, ma arrivai ''tardi'', se così si può dire. Gli avevo detto di incontrarci davanti scuola 10 minuti prima degli allenamenti ma, dopo essere arrivato in anticipo, lo vidi sotto un albero baciare una ragazza.
In quel momento mi crollò il mondo addosso.
Avevo un regalo per lui, rimasi immobile col pacchetto in mano. Lo vidi aprire gli occhi, staccarsi dal bacio e farmi segno di avvicinarmi.
Nascosi il pacchetto dietro la schiena, fu un gesto come di riflesso.
Mi avvicinai, Iwa-chan stava sorridendo come un ebete. Nemmeno con me sorrideva così tanto. Lì realizzai che sarebbe stato meglio lasciarlo andare, allora finsi un ampio sorriso.
"Vedo che ti stai divertendo" dissi in tono giocoso, la ragazza arrossì violentemente. Sicuramente non era giapponese, aveva i capelli castani e ondulati molto lunghi, gli occhi verdi molto grandi, le ciglia folte, le labbra carnose, alta ma non troppo, magra, con qualche curva appena accennata nei punti giusti. Era decisamente una ragazza bellissima. Mi sentii per la prima volta inferiore a qualcuno.
"Beh diciamo di si" si mise a ridere, ed io lo seguii a ruota, la sua risata era troppo contagiosa. "Comunque lei è Sarah, l'exchange student dall'America"
"Piacere, tu devi essere Oikawa Tooru invece. Iwa-chan mi ha parlato molto di te." guardai in faccia Hajime, non aveva reagito al suo 'Iwa-chan'.
LA SIGNORINELLA QUI PRESENTE DEVE DARSI UNA CALMATA, SOLO IO POSSO CHIAMARLO IWA-CHAN. PERCHE' CON LEI NON SI ARRABBIA?
"Esattamente so-"
"E' il mio migliore amico" mi interruppe sorridendo.
Non avrei mai detto di essere il suo ex davanti a lei per farla rodere.
Ne sei proprio sicuro?
In quel momento capii che Iwaizumi aveva fatto bene ad interromperci, avrei davvero rischiato di rovinare il loro rapporto che perlopiù era appena iniziato. Feci per stringerle la mano, e per sbaglio lasciai cadere il pacchetto per terra. Mi si gelò il sangue, Iwaizumi si scorse per vedere cosa fosse caduto ma io prontamente lo raccolsi.
"Si è fatto tardi, vado a cambiarmi che tra poco cominciano gli allenamenti. E' stato un piacere conoscerti Sarah, io vado!" e corsi verso gli spogliatoi.
Mi cambiai immediatamente e nascosi il pacchetto nel mio armadietto. Arrivai per primo in palestra e cominciai a sistemare la rete e prendere i palloni. Gli altri erano ancora a cambiarsi, quindi cominciai a fare qualche giro di corsa, dovevo sfogarmi. Mi sentivo uno stupido ad aver pensato di poterlo conquistare.
Forse non siamo fatti per stare assieme, dopotutto lui e Sarah potrebbero liberarsi della maledizione stando assieme, io effettivamente un figlio non posso darglielo...
Mi maledii in quel momento per aver anche solo pensato qualcosa del genere, ma un fondo di verità in quel pensiero c'era. Allora decisi di allontanarmi gradualmente da lui, almeno non gli sarei stato d'intralcio.
L'allenamento passò piuttosto in fretta e, dopo aver salutato tutti, mi diressi direttamente a casa, senza nemmeno guardarmi indietro. A metà strada realizzai di aver lasciato il mio regalo per Iwa-chan nell'armadietto.
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I thought about us //Iwaoi//
Fanfiction31 dicembre, 23.59, Iwaizumi e Tooru si abbracciarono per l'ultima volta. Presto uno di loro avrebbe perso ogni ricordo dell'altro. Perché? Perché erano destinati a stare insieme. La maledizione che tempo prima si era abbattuta sull'Aoba Johsai non...