Take on Me

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Ci misero esattamente dieci minuti di orologio per uscire dall'acqua, salutare i Perdenti senza dar loro alcuna spiegazione (anche se lo sguardo d'accettazione che gli aveva lanciato Bill, gli aveva fatto intendere che il suo migliore amico avesse capito qualcosa) e pedalare fino a casa Tozier. Dieci minuti che non erano stati capaci di spegnere l'incendio che divampava nelle iridi di Richie dall'esatto momento in cui le loro labbra erano entrate in contatto sotto la protezione dell'acqua. Eddie ci aveva provato a ragionare lucidamente, cercando di riportare alla mente, solitamente così analitica, i motivi per cui si era detto che sarebbe stato opportuno aspettare e fare le cose con calma. Già, ci aveva provato, ma senza alcun successo. Era completamente annebbiata, ridotta ad un unico pensiero concreto: baciare il suo ragazzo e ubriacarsi del suo sapore fino allo sfinimento.

Eddie, d'improvviso, perse ogni concezione di sé, del tempo e del luogo in cui si trovava: esistevano solo le mani di Richie che percorrevano freneticamente ogni centimetro della sua pelle, le pupille dilatate e umide che lo osservavano come rapite, le labbra che si posavano delicatamente sul suo naso, baciando ogni singola lentiggine che lo costellava.

Impaziente, frenetico, guidato da un bisogno cieco: Richie non aveva neanche aspettato che entrambi fossero in camera. Lo sospinse per i fianchi, affondando le dita nella carne, fino a farlo aderire completamente alla superficie della porta, poi lo catturò in un bacio pretenzioso, fatto di troppi denti e saliva. Ed Eddie spense tutto, a partire da quella maledetta ragione che sapeva avrebbe rovinato tutto, affidandosi unicamente all'istinto. Accolse e ricambiò ogni morso, tremò ad ogni singolo tocco, ansimò quando sentì i fianchi del più alto premere contro i suoi. Quanto e per quanto tempo l'aveva desiderato? Probabilmente troppo, vista la sensazione di impazienza e smania che sentiva al centro del petto. Eppure c'era anche qualcos'altro, qualcosa di profondamente doloroso e al tempo stesso inebriante: la consapevolezza che non ne avrebbe mai avuto abbastanza, la realizzazione del fatto che, nemmeno quello che sarebbe successo di lì a poco, sarebbe bastato a spegnere la sete che aveva di lui.

Il pugno di Richie si strinse distrattamente sulla maniglia della porta e non smise di baciarlo neanche per un istante, mentre lo spingeva quasi goffamente verso il letto. Eddie aveva immaginato quel momento un numero imbarazzante di volte e, troppo spesso, si era dato piacere da solo nella speranza che così quelle fantasie potessero lasciarlo in pace. Ma puntualmente c'era ricascato sempre. Lo sentì fremere, così si allontanò per un istante e vide il tremore e l'insicurezza tradire il suo sguardo; quello fu sufficiente a smuovere la sua coscienza e a riattivargli le sinapsi. Ecco perché voleva aspettare: Richie non era mai stato con un ragazzo. Aveva represso quella parte di sé per così tanto tempo che nemmeno l'averla recentemente accettata, sarebbe stato sufficiente affinché si sentisse subito a proprio agio con qualcosa di così intimo. Eddie gli carezzò una guancia, sorridendogli.

«Va tutto bene, Rich.» tentò di rassicurarlo e Richie tirò un respiro profondo, prima di annuire e baciargli le nocche di quella mano una ad una. Poi lo attirò nuovamente a sé, cercando le sue labbra ed Eddie ricambiò, imponendogli un ritmo lento. Non abbiamo fretta. A piccoli passi, il corvino lo fece ricadere sul letto, sovrastandolo con il corpo; i loro occhi s'incrociarono e ancora una volta Eddie vi lesse all'interno una miriade di emozioni contrastanti.

«Lo sai che non dobbiamo farlo per forz-»

«No. - Richie si chinò per zittirlo con un bacio, poi sussurrò sulle sue labbra. - No, Eds. Voglio farlo.»

«Non lo metto in dubbio, - concordò con lui, provando a mostrarsi accondiscendente per non rischiare di ferire i suoi sentimenti. - Solo che forse non vuoi farlo proprio in questo momento.»

«Ma se non penso che a questo ogni ora del giorno e della notte.» sbuffò, avvinghiandosi maggiormente e affondando il volto nell'incavo del suo collo; ad Eddie la consapevolezza che si stesse nascondendo dal suo sguardo, strinse il cuore. Gli passò una mano tra i ricci, ancora umidi per il bagno e anche in quell'occasione un disastro totale di ciocche che parevano vivere di vita propria.

Beep-Beep Richie [Reddie]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora