Richie Tozier

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La prima cosa che Eddie Kaspbrak aveva pensato quando aveva conosciuto Richie Tozier era che fosse magro, talmente tanto da sembrare uno scheletro appena ricoperto da un sottile strato di carne, troppo pallida e insufficiente a nascondere le sporgenze spigolose. Per non parlare di quei capelli: una zazzera di ricci disordinati, il cui colore corvino era in netto contrasto con il viso: bianco come il latte, salvo per quella lieve spruzzata di lentiggini che a stento raggiungeva gli zigomi. Sembrava alto, l'essere pelle e ossa lo slanciava più di quanto lo fosse realmente; ma questo Eddie non l'avrebbe mai detto a voce alta, non poteva permettersi di prendersi gioco di qualcuno per l'altezza. La cosa che più sconvolgeva il giovane Kaspbrak era il fatto che l'insieme di tutte quelle singolari caratteristiche, che generalmente avrebbe considerato sgradevoli, riunite nella persona di Richie, divenivano sopportabili, o - che Dio gliela mandasse buona - addirittura piacevoli. Persino gli enormi occhiali dalle lenti spesse (le cui stanghette erano mantenute stabili da infiniti strati di scotch) che continuamente gli ricadevano sulla punta del naso, costringendolo a risistemarli con le dita, non erano male. Ovviamente sarebbero sembrati ridicoli se indossati da un qualsiasi altro individuo, ma Richie non era uno qualunque. Complici le camicie oversize a maniche corte e dalle più disparate fantasie, che si ostinava a portare in ogni stagione dell'anno, capaci di distogliere l'attenzione da tutto il resto. Sua madre aveva sempre definito Tozier come uno sbandato della peggior specie, il classico ragazzo trascurato dai genitori, con una madre ancor più scellerata di lui che addirittura gli permetteva di uscire di casa con i jeans consumati e strappati sulle ginocchia. Era sempre stata troppo tarata per rendersi conto che, quelle che considerava disattenzioni, in realtà erano elementi ampiamente studiati e voluti dal corvino: il suo modo di esprimersi, per comunicare all'intero mondo che lui era Richie Tozier Boccaccia, ancor prima di fiatare.

Proprio quello spirito ribelle, quell'innata capacità di fregarsene delle apparenze e quell'animo libero di essere se stesso senza remore, avevano trapiantato nel petto di Eddie Kaspbrak le radici della più profonda delle invidie. Eppure, al contempo, non riusciva a non ammirarlo con altrettanta profondità.

O almeno l'aveva fatto fino ad un certo punto. Richie era stato abile nell'ingannarlo. Gli aveva dato tutto ciò di cui una persona avrebbe avuto bisogno per sentirsi appagata: amicizia e tormento, fiducia e fastidio. Stare con lui era sempre stato un mix di emozioni contrastanti e allo stesso tempo imparagonabili a quelle provate in qualsiasi altra relazione, e questi rendevano la sua compagnia indispensabile per Eddie.

Finanche la sua boccaccia, di cui si lamentava ogni sacrosanto giorno, in fondo era diventata un accettabile difetto. Era stato generoso, gli aveva concesso non solo la sua amicizia, ma tutto se stesso; poi con altrettanta cattiveria aveva deciso di strappare dalle sue mani ciò che avevano costruito e che Eddie Kaspbrak riteneva indistruttibile.

Cinque secondi, erano bastati solamente cinque secondi per abbattere tutte le sue certezze, cinque secondi per capire di aver ammirato, invidiato e voluto bene ad un completo estraneo.

Chi era realmente Richie Tozier? La persona più inopportuna di Derry, un buffone con gli occhiali più grossi della faccia che non sa quando smettere di parlare, un sognatore il cui desiderio più sfrenato è quello di diventare un ventriloquo di fama mondiale ma che muove le labbra ogni volta che mette in mostra una delle sue Voci, e infine, il ragazzo più sincero del pianeta, che ama incondizionatamente chi se lo merita e che cederebbe volentieri una gamba, pur di tirare su di morale i propri amici. Ecco, questa sarebbe stata la risposta che avrebbe dato quattro anni prima, quando tutto ancora perfetto. Di quel ragazzo ora non vi era rimasto che un fantasma, una figura con le sue fattezze che si aggirava per Derry, indossando i suoi abiti. Un fantoccio che avrebbe potuto ingannare solo chi non l'aveva conosciuto veramente.

Beep-Beep Richie [Reddie]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora