Oh mondo che in piedi
lesti ci vedi cadere,
ti vesti di resti di cere
su bare di nobili eredi.Le città asfissiano,
s'infiammano
i polmoni del mondo,
foreste ardono e fissano
il destino giocondo.Asfissiano gli ospedali,
soffocano popoli,
come nel mare animali
quartieri diventati necropoli.Il virus toglie il fiato,
distrugge gli alveoli,
disbosca polmoni.
Un fato di demoni
o di semplici uomini.Il mare soffoca,
nella sua gabbia di plastica,
la rabbia, una svastica,
sull'oceano si colloca.Il virus infiamma,
brucia ogni cellula,
albero bronchiale.
Ogni albero australe,
canguro, koala e libellula.Mondo che il virus umano
ti ha tolto il respiro.Ora il virus all'uomo
ha tolto ogni spiro,
ogni fiato, ogni amico,
ogni nonno, ogni branco,
ogni banco e vicino.Ora che l'uomo non respira,
tu rinizi a respirare.
I fumi neri nelle strade,
si trasformano in aria pulita.Ora che non c'è nessuno a disboscare
ogni albero ha la chioma fiorita.Se nemmeno la morte
ci farà cambiare,
spero lo faccia la vita.

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Pezzi di Me.
PoesíaUna raccolta di poesie scritte in vari contest o in altre opere. Ogni poesia è una storia indipendente, ma allo stesso tempo intimamente legata a tutte le altre, come le cellule di un organismo.