Mi desto,
nello spavento.
Mi appresto
nel sangue riflesso
nelle iridi
d'un Dio molesto.
Sento lividi
dentro lo sterno
così vividi,
quasi li pesto
ad ogni battito
ad ogni languido
respiro sommesso.Non piango,
che mi molesto.
Ristagno,
quasi modesto
in ogni mio incubo.Non canto,
questo sonetto.
Nel fango
resto soppresso
in ogni mio antidoto.Carcassa, ora che sono,
grancassa, quasi che suono,
funerei gemiti di tristi percussioni
su un torace irto di spine.Nessuno le ode,
solo i miei spettri.
Tu che mi aspetti
dietro le sponde
d'un fiume di ricordi
che non esiste.Poesia tratta da "Animare i Morti".
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Pezzi di Me.
PoesíaUna raccolta di poesie scritte in vari contest o in altre opere. Ogni poesia è una storia indipendente, ma allo stesso tempo intimamente legata a tutte le altre, come le cellule di un organismo.