Capitolo 2

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Le stelle brillavano nel cielo notturno mentre una strana quiete circondava il teatro, i musicisti dopo aver concluso il loro allenamento uscivano per tornare nelle loro case e cenare insieme alle loro famiglie.
Il silenzioso era quasi irreale e il vuoto incessante venne ben presto sostituito da un forte tuono e un intenso bagliore blu si formava proprio al di sopra del palcoscenico, il vento incessante sibilava coprendo il silenzio prima dominante.
Un altro tuono, mentre l'anomalia temporale si espandeva sempre di più, da far scorgere al suo interno sei figure.
La gravità terrena divenne sempre più pressante tanto che molti oggetti esplosero o caddero a terra rompendosi in mille pezzi.
Le urla di cinque giovani erano udibili mentre cadevano sul terreno freddo e duro rilasciati dalla forza che fino a poco fa li aveva trattenuti.

Luther dopo una bella botta in testa decise finalmente di alzarsi per vedere dove si trovava...lo stesso punto dov'erano prima, alza lo sguardo per notare che il cielo non è più in fiamme e la luna è intatta, si guarda attorno per scorgere le figure di Diego, Allison e Klaus sollevarsi da terra, mentre una Vanya inconscia giace ancora tra le sue braccia.
Klaus si guarda attorno ancora scombussolato, mentre con lo sguardo cerca la figura spettrale di Ben.
<<Ben! Hey Ben!>> lo chiama allarmato, fortunatamente una mano si posa delicatamente sulla sua spalla...era Ben circondato da un piccola foschia blu, kalus abbassa lo sguardo per notare con piacevole sorpresa che le sue mani si stanno illuminando di un lieve bagliore bluastro, cavolo non era così male questa sua nuova abilità, poteva quasi farci l'abitudine.
Allison alla vista di suo fratello defunto si dirige verso di lui per avvolgerlo in un abbraccio, purtroppo la sua gola era ancora fuori uso e non ha potuto dire molto, anche Diego e Luther si avvicinarono a lui piacevolmente sorpresi mentre il fantasma stava perdendo forma corporea.
<< Forse se mi alleno riesco a tenerlo qui con noi più allungo.>> Riflette ad alta voce Kalus.
<< Se ti alleni e riesci a rimanere sobrio.>> Aggiunge Diego mentre Klaus risponde con un "Touche".
<<Ragazzi sbaglio o non ho sentito la voce di Cinque?>> Chiede Luther mentre si accorge solo ora di una gracile figura più in fondo al palcoscenico che cerca invano di non cadere a terra.
Cinque solleva lo sguardo, era pallido, molto pallido e perdeva sangue dal naso per il troppo sforzo, sembrava stordito e incredibilmente debole. Diego capendo la situazione corre verso di lui riuscendo ad afferrare Cinque poco prima che quest'ultimo colpisse il terreno.
<<Hey...Hey...okay, ti ho preso tranquillo.>> Afferma Diego mentre poggia delicatamente il suo "fratellino" a terra, quest'ultimo pronuncia una frase incomprensibile prima di perdere conoscenza.
<< Non va bene, dovremmo farlo controllare, sia lui che Vanya.>> Risponde Luther
<<Dovrei farmi controllare anche io, mi gira la testa, forse sono ancora fatto.>> Afferma Klaus barcollando un po' mentre scendeva dal palco.

"Anche io non mi sento molto bene, è normale Cinque ci aveva avvertito." Risponde Allison scrivendo sul suo taccuino.

Detto questo tutti e sei, o meglio sette, escono dal teatro, con Luther che trasporta Vanya e Diego che trasporta Cinque.
Si guardano intorno, non sembra cambiata molto la città, questo significa che non è passato così tanto tempo dal giorno dell'apocalisse.

Allison afferra un giornale su una panchina:
"1 Aprile 2017"
Due anni, hanno due anni per impedire la fine del mondo e aiutare Vanya con i suoi poteri.
<<Questo vuol dire che il nostro carissimo papà è ancora vivo, peccato preferivo che mi perseguitava in sogno che nella vita reale.>> Afferma Klaus ridendo leggermente.
<<Non torneremo da lui.>> Risponde Diego, Luther apre la bocca per replicare, prima di ricevere uno sguardo agghiacciante da Diego stesso, così decide per il suo bene di rimanere in silenzio, ripensando a quanto sia stato stronzo suo padre nel mandarlo sulla Luna per tutti quegli anni senza un vero motivo, tutto quel lavoro per cosa...?

" Andremo a casa mia, non è grande come quella di papà ma abbastanza spaziosa per tutti noi." Scrive Allison mentre insieme si dirigono verso la fermata degli autobus.
(Ora come gli spiegano all'autista del perché portano due persone svenute con loro?)

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