Corri Ragazzo Corri.TUA

Capitolo 3

La casa di Allison era grande e molto spaziosa, forse più che casa era meglio definirla villa.
All'esterno c'era un grande giardino con una piscina scavata all'interno, aveva in tutto quattro camere da letto, tre bagni, una sala bella grande insieme alla cucina, a differenza della villa di papà, la casa di Allison era di uno stile moderno, bianca e  piena di grandi vetrate che illuminavano l'ambiente.
<<Cavolo sorellina devi invitarci qui più spesso, anzi quasi quasi mi trasferisco.>> afferma Klaus mentre si guarda attorno meravigliato, la stessa cosa che stavano facendo un po' tutti.
Allison diede loro un sorriso imbarazzato mentre gli faceva fare un tour della casa, quando entrarono nella Camera da letto, probabilmente in passato appartenuta a Clare, Luther e Diego posarono i loro fratelli incoscienti sul letto.
<<Pensi sia il caso lasciare Cinque da solo con Vanya?>> Allison alza un sopracciglio non capendo dove volesse arrivare.
<<Dico solo che fino a poco fa ha tentato di ucciderci e...>> Viene interrotto da Allison che inizia a scrivere in modo frenetico sul suo quadernino.

"Se tu non avessi avuto la brillante idea di rinchiuderla in quella fottuta stanza le cose non avrebbero preso una piega così drammatica."

<< Allison ti ha quasi uccisa! Chi ci dice che quando riapre gli occhi non perda di nuovo il controllo e non tenti di uccidere Cinque!>>
Esclama Luther offeso dall'accusa che Allison gli aveva appena lanciato contro, è vero aveva fatto un casino ma l'ha fatto per il suo bene, per proteggerla, per proteggere tutti loro. Non è questo che fa un buon leader? Probabilmente non era mai stato un buon leader è per questo che papà l'aveva mandato per quattro anni sulla Luna? Era un figlio così deludente per lui?
<<Mi fa strano ammetterlo ma forse Luther ha ragione, non sappiamo come potrebbe reagire una volta riacquistati i sensi, forse dovremmo...>>

"No, non la sederemo un'altra volta. Quelle sono le prime cose di cui ci sbarazziamo se vogliamo controllare i suoi poteri."

<< Io sono con Allison e anche Ben sta dalla nostra parte.>> Risponde Klaus guardando in un lato della camera apparentemente vuoto.
Luther sbuffa <<Bene, ma vado a mettere Cinque in un'altra stanza.>> Dice afferrando il corpo inerte di suo fratello.
<<Ti devo ricordare fratellino che quello che hai in braccio è un serial killer di massa? Sa prendersi cura di sé stesso!>> Risponde Klaus prima di voltarsi e iniziare a litigare con qualcuno.
<<Non lo chiamare così.>> Si lamenta Ben mentre ispeziona attentamente Vanya, era pallida ed esausta ma non sembrava essere ferita fisicamente.
<<Forse dovremmo farli controllare da qualcuno, entrambi sono veramente in un pessimo stato.>> Continua Ben rivolgendosi a Klaus.
<<Ben pensa che dovremmo farli controllare da qualcuno.>> Riferisce Klaus subito dopo.
<<E dove lì portiamo? Cosa gli spieghi ai dottori alla vista di un bambino di tredici anni con una ferita da proiettile?>> Si lamenta Diego mentre Luther si ricorda che le bende di Cinque devono essere cambiate se vuole evitare che la ferita si infetti.

"Forse dovremmo portarli da papà..."

Scrive Allison titubante alla vista di un Diego che si irrigidisce dal nervoso.
<<Non se ne parla, possiamo cavarcela da soli...sono solo esausti tutto qui.>> Sibila quest'ultimo a denti stretti.
<<Anche io vorrei evitare l'incontro con lui per il momento.>> Afferma Luther subito dopo, così Allison lancia a loro uno sguardo pietoso prima di sbuffare e lasciare silenziosamente la stanza.
<<Beh ragazzi vado a farmi un panino.>> Esclama Klaus dirigendosi in cucina con un Ben disperato che lo segue. I suoi fratelli non cambieranno mai...spera solo che questa cosa finisca bene.
<<Bene siamo rimasti solo io e te vedo>> afferma Luther abbattuto.
<<Non penso, vado a fare una passeggiata ci vediamo stasera.>> Dice quest'ultimo uscendo e lasciando un Luther solo e angosciato dentro la stanza.

Sarà una lunga giornata, molto lunga.